COMUNICATO SINDACALE ''Resoconto incontro con il ministro del 26.01.17''

Arturo Maullu - coordinatore generale CSA Dipartimento Università FGU Gilda Unams

Il 26 gennaio si è tenuto l’incontro tra OO.SS.rappresentative del Comparto Istruzione, comprendente ora anche Università, Ricerca e AFAM,  con il Ministro Valeria Fedeli  convocato dalla stessa per esaminare le principali tematiche di interesse degli ex  Comparti Università e Ricerca.

Il CSA Università e l’ANPRI rispettivamente Dipartimento Università e Dipartimento Ricerca della FGU hanno presentato al Ministro un documento in cui si elencano in sintesi le priorità per ciascuno degli ex Comparti.

L’incontro si è svolto in un clima cordiale e disteso, con l’impegno da parte del Ministro di avviare le procedure per l’emanazione dell’atto d’indirizzo indispensabile per il rinnovo del CCNL.

A margine della riunione si è concordato con il Direttore del Dipartimento dell’Università un nuovo incontro a giorni, in cui approfondire quanto da noi denunciato al Ministro nei giorni scorsi relativamente alle vicende che coinvolgono i vertici dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara ed un nostro dirigente sindacale.

Di seguito, il documento presentato dal CSA Università della Federazione Gilda UNAMS.

Roma 27.01.2017

Il Coordinatore Nazionale

Arturo Maullu

 

 

Gentile Ministro,

La scrivente O.S. ritiene  opportuno segnalare alla Sua attenzione alcuni punti a  parere nostro prioritari, se non addirittura indispensabili, per riportare l’istruzione e  la formazione universitaria, al ruolo di volàno dello  sviluppo economico oltre che  principale fattore di mobilità sociale del nostro paese.

1)    rivedere le modalità di finanziamento del FFO tendo conto anche dell’ambito

socio economico in cui gli Atenei si trovano ad operare, recuperando, se non tutto, almeno in parte, l’entità dei tagli fin qua operati e che stanno portando il sistema universitario al collasso;

2)    rivedere il sistema di finanziamento del diritto  allo studio poiché l’Italia  ha pochi laureati nel confronto internazionale, perché più bassa è la probabilità di avviare gli studi universitari (forte diminuzione delle immatricolazioni) e più bassa è anche quella di completarli in particolare negli Atenei del sud Italia;

3)    eliminare o almeno ridurre al massimo gli effetti del blocco del turn over poiché è impensabile che una componente Docente e T.A. con un’età media così elevata possa fare fronte alle necessità di innovazione tecnologica e relative metodiche senza un  minimo  di ricambio generazionale;

4)    procedere all’immediato avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL;

5)    modificare il sistema di inquadramento del personale Tecnico Amministrativo in relazione anche agli altri ex Comparti confluiti nell’attuale, in particolare con quelli che possono trovare affinità, tra questi sicuramente l’ex Comparto della  Ricerca, abbandonando la collocazione in anonime categorie che non hanno valorizzato le professionalità presenti nei Comparti in questione;

6)    procedere già in questo prossimo rinnovo del CCNL ad una perequazione economica con gli altri comparti del pubblico impiego con l’effettivo recupero del gap stipendiale accumulato dal CCNL 1998/2001 in poi;

7)    riportare nell’ambito contrattuale del Comparto Istruzione, Università, Ricerca e AFAM  le  Aziende Ospedaliere Universitarie anche di tipo B in quanto svolgono funzioni analoghe a quelle di tipo A ed hanno gli stessi scopi istituzionali;

8)     inquadramento di tutti i lettori di madre lingua straniera nei ruoli della docenza anche in ottemperanza alle molteplici sentenze nazionali e della Corte di Giustizia Europea;

9)    nuova disciplina da inserire nel CCNL della destinazione al personale dei proventi derivanti dall’applicazione dell’art. 66 del DPR 382/80, tuttora vigente;

Arturo Maullu

Coordinatore Generale  - Dipartimento CSA Università Federazione Gilda Unams