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Lettera al Ministro Gelmini del 19.02.09 ''incarichi di insegnamento e titolarità fondi ricerca''

Comunicato Segreteria Nazionale

Di seguito il documento inviato al Ministro Gelmini

"Incarichi di insegnamento e titolarità dei fondi di ricerca ai sensi della legge 230/2005 e D.M. 8 luglio 2008 - proposta di modifica della legge 230/2005 art. 1, comma 10, (rimozione vincolo personale Tecnico-Amministrativo)"

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On. Mariastella Gelmini

Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Piazza Kennedy, 20

00144 Roma

Oggetto: incarichi di insegnamento e titolarità dei fondi di ricerca ai sensi della legge 230/2005 e D.M. 8 luglio 2008 - proposta di modifica della legge 230/2005 art. 1, comma 10, (rimozione vincolo personale Tecnico-Amministrativo)

Il D.M. 8 luglio 2008, nel disciplinare l’art. 1, comma 10, della Legge 230/2005, ha disposto che le Università possano, sulla base delle proprie esigenze didattiche e nell’ambito delle proprie disponibilità finanziarie, conferire incarichi di insegnamento, anche retribuiti, nell’ambito dei corsi di studio universitari (corsi di laurea, laurea magistrale, specializzazione, dottorato di ricerca, corsi di perfezionamento e master universitari di primo e di secondo livello).

Gli incarichi di insegnamento - precisa il DM – possono essere affidati a soggetti italiani e stranieri, ad esclusione del Personale Tecnico Amministrativo delle Università, in possesso di adeguati requisiti scientifici e professionali, nonché a soggetti incaricati all’interno di strutture universitarie che abbiano svolto adeguata attività di ricerca, debitamente documentata, ivi compresi i lettori di madre lingua straniera ed i collaboratori ed esperti linguistici.

Il Personale Tecnico Amministrativo laureato delle Università, pertanto, è escluso dalla possibilità di concorrere all’affidamento di incarichi di insegnamento a contratto o supplenza, mentre al laureato di qualunque altra amministrazione od azienda, di qualsiasi livello o professionalità, bidello, custode, autista, professore di scuole primarie o secondarie etc., compete il diritto di partecipare ai bandi di insegnamento accademico.

Lo stesso vale per i progetti di ricerca, ove il Personale Tecnico universitario può risultare solo come “ALTRO PERSONALE”, a prescindere dalla sua funzione all’interno degli stessi.

Tale circostanza impedisce l’eventuale assunzione della paternità del progetto, nonchè la titolarità di qualsiasi assegnazione di fondi.

E’ di tutta evidenza come le disposizioni in parola abbiano introdotto un’ingiustificata discriminazione a carico del personale in questione, tale da far emergere evidenti profili di incostituzionalità della norma.

Tanto premesso, si chiede di appoggiare la proposta di rimuovere nell'articolo e comma citato della legge e dei successivi decreti attuativi il riferimento vessatorio al personale Tecnico Amministrativo.

Si chiede al Ministro di farsi interprete della situazione di disparità venutasi a creare a seguito dell’emanazione delle succitate disposizioni Legislative e La invitiamo a sensibilizzare il Governo al varo di un dispositivo che elimini, una volta per tutte, le disuguaglianze poste in essere dal D.M. a discapito del Personale Tecnico Amministrativo delle Università.

In sintesi:

Si propone di modificare la legge 230/2005 art. 1, comma 10, per la rimozione del vincolo per i Tecnici Amministrativi di non poter svolgere attività didattica.

Le siamo grati per l’attenzione prestata e Le porgiamo distinti saluti.

Roma 19/02/2009

Il Segretario Generale

Arturo Maullu

 
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