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Convocazione ''Rinnovo II Biennio economico 2008/2009'

COMUNICATO DELLA SEGRETERIA NAZIONALE   RINNOVO II BIENNIO ECONOMICO 2008/2009

L’ARAN ha convocato per il giorno 08 gennaio 2009 le OO.SS. rappresentative per l’avvio della contrattazione del CCNL 2008/2009

Lo scorso 18 dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato l’atto d’indirizzo presentato dal Comitato di Settore del Comparto Università, oggi l’ARAN ha convocato per il 08.01.2009 le OO.SS. rappresentative per l’avvio della contrattazione. Un atto d’indirizzo contenuto in meno di due pagine, che rispetta puntualmente le indicazioni già anticipate dal ministro Brunetta, pochi soldi oggi con la previsione che saranno ancora meno domani. Si specifica infatti che il biennio economico 2008/2009 avrà risorse pari allo 0,4% per il 2008 ed il 3,2% per il 2009 comprendendovi anche lo 0,4% dell’anno precedente. In pratica una media del 1,6% annuo, mentre per il 2010, l’atto d’indirizzo prevede un aumento anche inferiore essendo previsto nei documenti di finanza pubblica un tasso d’inflazione programmata dell’1,5% . La vacanza contrattuale per il biennio 2010/2011, sarà pagata nella misura stabilita dai famigerati accordi del luglio 1993, cioè il 30% del tasso d’inflazione programmata (1,5%) vale dire lo 0,4% e spiccioli come per il 2008. Tradotto in soldoni, gli aumenti contrattuali previsti per questo biennio, che varrà solo per il 2009, dato che per il 2008 abbiamo già incassato circa 8 euro lordi mensili medi di vacanza contrattuale, si aggireranno intorno ai 50 euro mensili, lordi naturalmente. Certo che questo è un bel metodo per risolvere “il problema salariale” di cui tutti parlano, sia dal governo attuale e sia da chi li ha preceduti; noi stiamo denunciando da anni il progressivo impoverimento dei lavoratori, non a caso, sistematicamente, il primo punto di ogni nostra dichiarazione e verbale nei vari CCNL fino ad ora sottoscritti chiede la perequazione stipendiale del personale del Comparto Università. La stessa CRUI e persino l’ARAN, oltre a noi, negli anni scorsi hanno denunciato il fatto che gli stipendi del Comparto Università sono i più bassi del Pubblico Impiego, sarebbe auspicabile che come noi rappresentassero questa situazione anche ai ministri competenti poiché appare evidente che se si continuano a destinare risorse, per quanto scarse, in misura percentuale uguale in tutti Comparti, chi ha meno continuerà ad avere “aumenti” inferiori rispetto agli altri ed il divario continuerà ad accentuarsi così come sistematicamente avviene dal 1993 ad oggi. Formuliamo l’auspicio che anche le altre OO.SS. rappresentative si adoperino per far si che questo meccanismo perverso ed iniquo abbia a cessare, in caso contrario continuerà a crescere il disagio dei lavoratori nei confronti dei loro rappresentanti.

Roma 22/12/2008           IL SEGRETARIO GENERALE (Arturo Maullu)

 
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