CCNL Sanità: aumenti esigui che non coprono l'inflazione reale

Segreteria Nazionale

''CCNL Sanità: aumenti esigui che non coprono l'inflazione reale''

Come già riportato in un precedente articolo di questo sito, è stato sottoscritto ieri il CCNL del Comparto Sanità che com’è noto, per la parte economica, si applica anche al personale universitario in servizio presso strutture convenzionate con il SSN.

La prima cosa che salta agli occhi è l’esiguità delle risorse economiche messe in campo, circa 103 euro medi di aumento mensile lordo a decorrere da febbraio 2007, una cifra insufficiente a coprire l’inflazione reale. E dire che gli schieramenti politici scesi in campo per le prossime politiche hanno inserito come punto prioritario nei loro programmi, (in particolar modo chi ancora è al governo anche se dimissionario) il problema salariale nel nostro paese, i fatti si commentano da soli.

Se il buon giorno si vede dal mattino, è presumibile che anche il nostro CCNL seguirà la stessa sorte, difatti siamo già stati convocati presso l’ARAN per il giorno 13 marzo per l’avvio delle trattative sul rinnovo del CCNL Università.

Il problema, per quanto ci riguarda è ancora più grave in considerazione del fatto che il nostro Comparto ha gli stipendi medi più bassi di tutto il pubblico impiego e se il metodo che si seguirà nell’attribuzione degli aumenti contrattuali sarà quello seguito fino ad ora, continueremo a restare ultimi, altro che perequazione stipendiale con il restante P.I. !.

Si pone inoltre il problema dell’ordinamento professionale, rimasto immodificato nel Comparto Sanità nonostante diversi attori contrattuali abbiano chiesto una revisione dell’ordinamento, il quale, rispetto a quello del Comparto Università è certamente migliore in quanto ha sostituito ai sei livelli pre esistenti sei categorie, nell’Università si continuano invece a tenere compressi ben nove ex livelli in appena quattro categorie con ovvie conseguenze di sovraffollamento, tanto per usare un eufemismo.

Ciò nonostante, ci presenteremo all’appuntamento del 13 marzo all’ARAN, alla quale abbiamo fatto pervenire per tempo le linee guida della nostra piattaforma, convinti di poter dare un valido contributo alla trattativa sostenendo con forza e determinazione le istanze dei lavoratori e delle lavoratrici pervenuteci nelle tante assemblee tenutesi nelle Università.

Com’è nostro costume terremo informati “in diretta” i lavoratori durante tutta la durata della trattativa affinché abbiano chiare le posizioni che ciascuno assume sui singoli punti in discussione che data l’imminente scadenza elettorale, per ovvi motivi, non dovrebbe essere poi tanto lunga.

Roma 29/02/2008

Il Segretario Generale Nazionale CSA della Cisal Università  (Arturo Maullu)