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Atto d'indirzzo della CRUI ''Rinnovo CCNL 2° biennio economico 2004-05''

Segreteria Nazionale

Ci è stato consegnato oggi 14.10.2005 dall'ARAN l'atto di indirizzo emanato dal Comitato di Settore relativo al secondo biennio economico 2004/2005 del personale T.A. del Comparto Università. Un documento di una sola pagina, molto sintetico, che prevede solo istituti economici e non tiene per nulla conto delle nostre istanze, sopratutto in merito ai problemi normativi, oltrechè economici, già indicati nella dichiarazione a verbale del CSA della CISAL Università in calce al CCNL 2002/2005.

Pare sia intenzione dell'ARAN avviare l'apertura delle trattative in tempi rapidi, per cui si rende necessario convocare a breve una riunione di Segreteria Nazionale ed una del Coordinamento del CSA, (possibilmente nello stesso giorno) in modo da stabilire la strategia da tenere in contrattazione. Nel frattempo invito le sedi territoriali ad esaminare il documento ed a far pervenire a questa Segreteria indicazioni e suggerimenti.

Il Segretario Generale

Arturo Maullu

COMITATO DI SETTORE DEL COMPARTO UNIVERSITA'

Atto di Indirizzo all'ARAN per il rinnovo contrattuale relativo al Secondo Biennio Economico 2004-2005 per il personale non docente del comparto Università

Il Comitato di settore del comparto Università, tenuto conto dell'impegno sottoscritto al punto 3 del protocollo d'Intesa Governo OO.SS. del 22 maggio 2005 ad avviare con la massima tempestività le trattative per i rinnovi del biennio 2004-2005, pur nelle more dell'approvazione della finanziaria 2006 che dovrà prevedere la copertura anche per le università dello 0,7% aggiuntivo previsto nell'anzidetto protocollo d'Intesa, considerato che trattandosi di contratto che regola solo istituti economici è possibile procedere alla sottoscrizione in tempi brevi, impegna l'ARAN ad avviare immediatamente l'apertura delle trattative attenendosi ai seguenti indirizzi.

Quadro di riferimento e macro economico

Nella stipulazione del contratto collettivo l'ARAN terrà conto, per la determinazione degli incrementi retributivi di quanto previsto nel DPEF circa la crescita delle retribuzioni e le varie cadenze imposte dalle leggi finanziarie.

In particolare con l'art. 3, comma 46 della legge 24 dicembre 2003, n° 350 (finanziaria 2004) sono stati definiti i benefici economici per il biennio 2004-2005 per il personale delle Università, che consentono il riconoscimento di incrementi pari al tasso d'inflazione programmato (1,7% per il 2004 e 1,5% per il 2005) ed allo 0,2% per ciascuno dei due anni del biennio da destinare alla contrattazione integrativa.

Il DPEF 2005-2008 ha rideterminato all'1,6% il tasso d'inflazione programmato per l'anno 2005. Successivamente con l'art. 1, comma 88, della legge 30 dicembre 2004, n° 311, le risorse per i rinnovi contrattuali del biennio economico 2004-2005, sono state incrementate per un beneficio complessivo medio a regime pari allo 0,71% che tiene conto anche della rideterminazione del tasso d'inflazione programmata per l'anno 2005, portando al 4,31% il beneficio complessivo del biennio economico 2004-2005 riconoscibile, in relazione all'entità delle risorse disponibili, dall'anno 2006.

In seguito all'intesa Governo-Sindacati, formalizzata nel Protocollo del 27 maggio 2005, a decorrere dall'anno 2006, potrà essere riconosciuto, una volta predisposti i relativi stanziamenti nell'ambito della prossima legge finanziaria, un ulteriore incremento dello 0,7% che consentirà di raggiungere il biennio 2004-05 un beneficio complessivo a regime del 5,01%.

Contrattazione integrativa

Per quel che concerne la destinazione dei benfici economici, un aquota delle risorse disponibili non inferiori allo 0,5%, come anche previsto nell'accordo Governo-Sindacati sociali del 27 maggio 2005, dovrà essere destinata alla contrattazione integrativa per l'incentivazione della produttività dei dipendenti al fine di valorizzare la qualità delle prestazioni e del merito.

Buoni Pasto

Considerando l'andamento dell'inflazione degli ultimi anni, si ritiene opportuno rivalutare a 7 € il valore minimo del buono pasto sostitutivo, allineandone il trattamento a quello del comparto Ministeri.

Festività

Onde procedere in maniera omogenea nelle varie sedi, si ritiene opportuno affontare il problema delle festività ricadenti la domenica,prevedendo una norma che stabilisca il recupero come riposo compensativo, quindi senza aggravio di spesa per gli Atenei.--------------------------

 
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