Contatori visite gratuiti Comunicato del Segretario Generale del 27/10/14

Photogallery

Contratti
RSU

Quotidiani online

Comunicato del Segretario Generale del 27/10/14

A cura di Arturo Maullu - Segretario Generale CSA della Cisal Università

Già nei mesi scorsi abbiamo avuto modo di denunciare i comportamenti “autoritari” che questo governo assume rispetto alle problematiche inerenti il mondo del lavoro.

E’ sempre più evidente l’intento di mettere fuori gioco ogni filtro o intermediazione tra governo e lavoratori, le ultime vicende dimostrano che tra Renzi e i lavoratori non c’è più nulla.

Nel frattempo che le tre maggiori confederazioni, con vari sotterfugi, lavoravano per fare fuori dalla scena sindacale gli autonomi, qualcun altro, anche nei partiti che un tempo erano di loro riferimento, operava per far fuori loro.

L’autosufficienza e l’arroganza della politica ha raggiunto il culmine nel momento in cui nega persino il confronto con le parti sociali e in alcuni casi, cerca addirittura lo scontro aperto, riscuotendo, per altro, un consenso generalizzato nell’opinione pubblica, quando prende a fustigare sindacati, regioni, magistrati, etc…..

Considerata anche l’assenza di una reale opposizione parlamentare, il sindacato tutto deve interrogarsi sul perché di questo consenso e contrastare in modo forte e deciso tutte le azioni che indeboliscono, o mettono in discussione la rappresentatività delle parti sociali minando così le basi stesse della democrazia.

L’apatia generale, non può certamente essere combattuta con pseudo lotte di piazza poste in essere da una sola sigla sindacale, più con l’intento di mostrare i propri muscoli che per dare un segnale di unità sindacale, come sarebbe invece necessario in questa delicata fase.

Voler fare riforme, definite dallo stesso Renzi, strutturali, senza neppure consultare le parti sociali se non addirittura in loro contrapposizione, non porta da nessuna parte e sono comunque scelte che indeboliscono la democrazia, ed il mancato coinvolgimento delle parti sociali, in particolare del sindacato, nelle scelte operate dal governo, ha fatto sparire dalle priorità e dall’agenda stessa temi come la rivisitazione della riforma delle pensioni (legge Fornero), un fisco più equo (riduzione delle tasse sul lavoro), un vero diritto allo studio (investimenti nella scuola), la lotta all’evasione o la richiesta di una patrimoniale auspicata persino da diversi esponenti del mondo della finanza e dell’industria avente l’intento di ridurre il debito pubblico, punti sui quali il nostro sindacato dovrà comunque aprire una vera e propria vertenza da proporre anche alle altre OO.SS.

Il CSA della CISAL Università, pur essendo un sindacato rappresentativo ha ben poche risorse per fronteggiare da solo una situazione come questa che si sta vivendo, ciò nonostante, ravvisa la necessità di organizzare un’opposizione seria a questa deriva dentro e fuori il sindacato e in tutti i posti di lavoro, pertanto anche di questo si discuterà nel prossimo Consiglio Direttivo convocato a Montecatini per il 9 e 10 novembre p.v.

Roma 27 ottobre 2014

IL SEGRETARIO GENERALE

(Arturo Maullu)

 
INPS
Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali: 1 luglio 2023 - 30 giugno 2024



Previdenza

Modulo Non adesione al Fondo Perseo Sirio

Meteo

Tutto su IMU e TASI

Convenzioni

Powered by



Modalità Mobile