Arturo Maullu - segretario generale CSA della Cisal Università

Abbiamo lasciato libertà di coscienza ai colleghi e colleghe se aderire o meno alla manifestazione odierna indetta dalla CRUI, mai come in questo caso crediamo legittimo dubitare delle rivoluzioni che partono dall’alto.

Fa ancora più specie il fatto che la “protesta” non si capisce bene contro chi sia rivolta, visto che al governo, il Ministero per l’Università è un incarico ricoperto da un’ex rettore ed il cui direttore generale, sempre del MIUR, è appannaggio di un’ex direttore amministrativo universitario.

La scarsa credibilità della CRUI è sancita non solo dall’avere sponsorizzato negli anni la cosiddetta teoria della "meritocrazia" che  applicata dall'ANVUR è servita, in nome di un fantomatico piano delle performance, ad una divisione progressiva tra Atenei “ricchi” ai danni degli altri, aumentando ancor più le sperequazioni sul territorio nazionale.

Si sono divisi gli Atenei e conseguentemente gli studenti sulla base della loro condizione sociale, per  tornare ad una università classista così come da noi denunciato da anni.

Sono stati premiati quegli Atenei che hanno incrementato le entrate extra FFO e finché questo avveniva attraverso finanziamenti esterni come il conto terzi tutto ok, almeno per quegli Atenei che insistono su un territorio non eccessivamente danneggiato dalla crisi economica

Ma non paghi di ciò, molti Rettori hanno preteso anche un incremento delle tasse studentesche che in molte Università sfondavano il tetto del 20%  rispetto al Fondo di Finanziamento Ordinario.

Ora capita che lo scorso 17 marzo 2016 arriva la sentenza definitiva del Consiglio di Stato sul ricorso intentato dagli studenti dell’Università di Pavia, che dovrà  rimborsare agli stessi 1 milione e 700mila euro più interessi di tasse universitarie.

In pratica in questi anni di vacche magre i Rettori hanno coperto la riduzione del FFO con il blocco dei salari del personale, sanzionato dalla Corte di Giustizia Europea e con la maggiorazione oltre i limiti di legge delle tasse universitarie, sanzionato ora in via definitiva dal Consiglio di Stato.

Sia chiaro che non stiamo parlando di casi isolati, ma di circa la metà degli Atenei italiani che ha operato contro legge e se ad annunciare la “primavera degli Atenei” sono gli stessi che  in questi anni si sono prodigati a risolvere il problema della riduzione del Finanziamento Ordinario alleggerendo le tasche degli studenti  e dei dipendenti c’è ben poco da sperare.

Roma 21.03.2016

Il Segretario Generale - CSA della Cisal Università

Arturo Maullu