Opzione Donna, chi può andare in pensione nel 2019

Le lavoratrici del settore pubblico e privato hanno ancora la possibilità di andare in pensione a 58 anni (59 se autonome) con 35 anni di contributi se raggiunti entro il 2018 a condizione di accettare una pensione calcolata con il metodo contributivo. L'articolo 16 del DL 4/2019 ha rinnovato la possibilità per le donne di andare in pensione prima, a patto di scegliere per un assegno interamente calcolato con il metodo contributivo. Leggi tutto l'articolo su: https://www.pensionioggi.it/dizionario/opzione-donna

Opzione Donna, la pensione di reversibilità può compensare la riduzione dell'assegno

Per le lavoratrici del settore pubblico va anche considerato il fattore TFS. Con opzione donna la buonuscita viene erogata con termini più favorevoli rispetto ad esempio ad un'uscita con quota 100. Ma non è possibile l'anticipo del TFS.

Come noto nella maggior parte dei casi l'opzione donna comporta l'accettazione di un decremento della misura della pensione dovuta al fatto che l'assegno viene calcolato interamente con il sistema contributivo. Indicativamente la decurtazione per una lavoratrice tipo si aggira intorno al 20-25% rispetto alle regole del sistema misto con picchi anche superiori per le lavoratrici del settore pubblico. Si tratta quindi di una scelta da valutare con estrema cura dato che è definitiva, una volta esercitata non si può tornare indietro. Nella decisione talvolta è bene però prendere in considerazione anche altri fattori rispetto alla sola misura dell'assegno pensionistico. Ci sono, infatti, alcune situazioni particolari che potrebbero attenuare o compensare l'effetto della decurtazione del reddito pensionistico.

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