Comunicato nazionale - resoconto incontro c/o Ministero dell'Istruzione del 20.06.17

Prosecuzione riunioni Ministero delI’Istruzione - incontro  del 20/06/17

Primo incontro per trattare aspetti specifici dell’atto d’indirizzo inerente il personale dell’ex Comparto Università successivo alla riunione plenaria del 14 u.s. Nell’occasione, la delegazione FGU composta dal Coordinatore Generale del Dipartimento Università Arturo Maullu e dal suo vice Antonio Sorio è intervenuta per rimarcare alcuni aspetti già segnalati nel documento consegnato al Ministro ed oggi anche al DG dott. Daniele Livon.

In particolare si sono confermate le perplessità relativamente all’aspetto ordinamentale che così com’è strutturato, nel tempo, ha visto saturare, soprattutto nelle categorie B e C, le posizioni apicali creando un vero e proprio imbuto nel quale si sono arenate le prospettive di carriera del personale.

Prima del  CCNL 1998/2001, il personale universitario era inquadrato in ben undici livelli funzionali ed oltre 30 profili professionali diversi, con l’eliminazione della qualifica funzionale e compattando il tutto in appena quattro categorie si è fatto un danno enorme alla specificità delle funzioni ed ai diversi gradi di responsabilità ed autonomia non più riconosciuti nel nuovo ordinamento.

Abbiamo altresì segnalato gli impedimenti ulteriori posti dal Testo unico sul Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e norme successive che di fatto impediscono le progressioni verticali.

Riguardo al personale universitario in servizio presso le AOU, circa 1/3 del totale degli organici a livello nazionale, come Dipartimento Università della FGU abbiamo evidenziato la necessità che si trovi spazio, nell’ambito del CCNL, qualunque esso sia, a una specifica normativa che ne definisca ruoli e competenze, anche economiche nell’ambito di uno stato giuridico che deve rimanere universitario.

Per questo personale, oltre alle norme che regolano l’accesso nell’ambito di funzioni e ruoli nelle AOU riteniamo necessario che vengano definite anche le modalità di uscita, nel senso che la carriera ed il corrispettivo economico maturato in assistenza deve essere mantenuto, con modalità da stabilirsi nel CCNL, anche in caso di rientro in Ateneo.

Solo in modo marginale si è trattato della parte economica, ma è evidente che per l’istruzione in generale e l’università in particolare si dovrà avere un occhio di riguardo nel momento in cui si dovranno stabilire il finanziamento dei CCNL.

Vi terremo costantemente informati anche sull’esito del prossimo incontro previsto per martedì 27 giugno .

Roma 20.06.2017

Il Coordinatore Generale Nazionale

FGU  Dipartimento Università

Arturo Maullu

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