COMUNICATO 27 GIUGNO: Doppio incontro ieri, a livello confederale in ARAN ed a livello MIUR per quanto riguarda il nostro “Comparto” Università

Arturo Maullu - Coordinatore Generale CSA Dipartimento Università FGU

Per l’ARAN è necessario legare il salario accessorio al target miglioramento servizi, mentre per le OO.SS. i famosi 85 euro previsti nell’accordo dello scorso novembre dovrebbero andare esclusivamente sul tabellare.

A fronte di quella che per l’ARAN è una indifferibile necessità di miglioramento dell’organizzazione dei servizi nella P.A., nel  cui ambito vanno trovate soluzioni innovative legando il piu' possibile quote di salario accessorio ad obiettivi di organizzazione, che siano individuabili e riconoscibili come miglioramenti concreti, ma che non trova corrispondenza in un altrettanto concreto stanziamento di risorse economiche che la finanzino.

D'altronde per mantenere l'impegno contenuto nell'accordo del 30 novembre per aumenti di 85 euro medi/mese, sono necessarie ulteriori risorse da definire nella prossima legge di bilancio e vista l’incertezza che caratterizza la politica in questi ultimi tempi non ci sono certezze assolute che ciò possa effettivamente procedere con la speditezza necessaria.

Per quanto attiene invece l’incontro di ieri al MIUR cui hanno partecipato il Coordinatore Generale del Dipartimento Università della FGU Arturo Maullu ed il Coordinatore Nazionale Giuseppe Polinari, rileviamo che su alcune  posizioni che un tempo erano solo nostre, cominciano a convergere anche altre sigle e questo non può che farci piacere.

In particolare ci riferiamo all’ordinamento che va profondamente rivisto nella sua struttura, in quanto ormai tutti riconoscono come non utile alla piena funzionalità della P.A. nè al personale che, vista la rigidità dei meccanismi attuali per le PEO e per le PEV di fatto crea un blocco delle possibilità di crescita economica e di carriera.

La proposta è quella di azzerare il tutto, ripartendo ciascuno con il maturato economico in essere al momento della decorrenza contrattuale, per poi ripartire ciascuno dalla propria posizione economica in godimento nelle nuove progressioni, abbinando alle stesse delle posizioni super per ciascuna categoria, anche al fine di poter incentivare eventuali incarichi di particolare responsabilità che potranno essere definite nell’ambito della contrattazione integrativa.

Altro punto che ci trova particolarmente favorevoli è l’ipotesi, ormai non più solo nostra, ma sostenuta anche da altre sigle sindacali, di provvedere per il personale che opera nei policlinici ad una specifica disciplina contrattuale, nel cui alveo va ricompreso tutto il personale strutturato, sia universitario che nei ruoli del SSN,  al quale andrebbe applicata questa specifica disciplina contrattuale.

Sulla vicenda  dei CEL non trova molti consensi l’ipotesi formulata da alcuni per inserirli in una distinta sezione contrattuale, anche in attesa che il disegno di legge attualmente allo studio dia una soluzione soddisfacente alle specifiche esigenze di questa particolare categoria.

Così come non ha trovato particolare consenso l’ipotesi, formulata dal DG Livon, di poter utilizzare parte dei punti organico anche per le PEO, e quella di una O.S. che proponeva di dare la possibilità alle amministrazioni di poter dare incarichi di responsabilità, remunerandoli con risorse proprie e senza passare per la contrattazione integrativa.

Nel prossimo incontro già convocato per il 4 luglio, si tireranno le somme per valutare se gli elementi emersi durante queste ultime riunioni siano sufficienti per la composizione dell’atto di indirizzo da inviare all’ARAN.

Vi terremo informati sugli sviluppi nei prossimi giorni.

28/06/2017                                          Il Coordinamento Nazionale