Riforma Pa e pensioni, Madia: sì a nuova staffetta generazionale per turn over, le novità

Riforma della Pubblica amministrazione all'esame della commissione Affari costituzionali al Senato, il 31 marzo in Aula. La proposta di introdurre delle nuove regole per disciplinare nuovi criteri per il turn over tra giovani e anziani nella Pubblica amministrazione è stata formulata ieri in un emendamento al disegno di legge delega sulla riforma Pa del Governo Renzi. L'emendamento, a prima firma Hans Berger (Svp), presentato e discusso ieri in commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama, non ha però avuto, per ragioni finanziarie, il parere positivo della commissione della commissione Bilancio presieduta da Antonio Azzolini (Ap). Anche il vice ministro dell'Economia e Finanze Enrico Morando ha espresso delle riserve, spiegando che "nella sua attuale formulazione", la proposta non può essere accolta in quanto metterebbe "a rischio l'equilibrio del sistema previdenziale". Ma l'emendamento per la nuova staffetta generazionale, che arriva dopo le novità sulla pensione anticipata d'ufficio prevista dalla circolare dell'aprile 2014, dovrebbe essere riproposto, in una nuova versione riformulata e corretta, all'esame dell'aula del Senato della Repubblica presieduto da Pietro Grasso.

Madia: 'Favorevole alla nuova staffetta generazionale' A illustrare i contenuti dell'emendamento è lo stesso ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione, Marianna Madia, del Partito democratico, che ha espresso parere favorevole. "Questo testo vuol dire - ha spiegato ieri l'esponente del Governo Renzi al termine dei lavori in commissione - che se io sono vicina alla pensione e su base volontaria chiedo un part time, quel pezzo mi va nel computo del turn over. Non sono contraria", ha spiegato il ministro Madia. Intanto prosegue oggi in commissione Affari costituzionali l'esame del ddl delega per la riforma della Pubblica amministrazione che dovrebbe approdare nell'aula di a Palazzo Madama il 31 marzo prossimo. Tra le votazioni di ieri, da segnalare l'ok all'emendamento sul taglio delle prefetture e al loro assorbimento nell'ufficio territoriale dello Stato e il via libera all'emendamento che prevede che anche sindaci, presidenti di regione e di provincia avranno responsabilità nelle crisi delle società partecipate. Tra i nodi da sciogliere in sede d'esame della riforma Pa ci sono ancora le nuove norme sulle Camere di commercio, sui segretari comunali, sui concorsi pubblici e quindi sulla stabilizzazione dei precari.

Tratto da blastingnews.com