Disegno di Legge di Stabilità - Nota sintetica della CISAL

Va detto in premessa che è obiettivamente difficile cogliere chiari ed univoci segnali espansivi nella Legge di Stabilità 2016. E ciò, nonostante le dichiarazioni di sostegno, che appaiono insufficienti, purtroppo, a colmare le tante incertezze e le troppe omissioni rispetto non solo alle legittime attese del mondo del lavoro, ma anche ai reiterati richiami della Corte Costituzionale e degli Organi di giurisdizione contabile. Anche quei contenuti all'apparenza positivi, infatti, finiscono per suscitare fondati dubbi circa un'effettiva loro efficacia sul versante della domanda interna, dei consumi, del lavoro, della crescita, del Mezzogiorno, in definitiva dell'economia reale, in quanto privi di coperture certe e slegati da una chiara e coerente visione strategica a breve e lungo termine.

Trattasi in definitiva di una manovra nel complesso disorganica e non equilibrata, che ravvisa solo nella produzione le cause prevalenti della crisi in atto, sottovalutando quelle non certo meno gravi relative ai bassi salari, alla scarsa domanda interna, ai consumi e dunque alle reali condizioni di vita di una vasta parte della popolazione. Del resto, il preteso carattere espansivo della manovra viene contraddetto da quanti sono costretti ad ammettere che nella stessa "non ci sono provvedimenti mirati alla crescita economica".  Leggi tutto il documento

Fonte: Cisal.org