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Pensioni, nuova stretta dal 2016: a riposo quattro mesi più tardi
Pubblicato da Redazione  
Giovedì 25 Dicembre 2014 01:51

Un decreto sulle attese di vita appesantisce la riforma Fornero. Nessuna variazione l'anno prossimo, poi verranno penalizzate soprattutto le lavoratrici autonome e del privato. Fonte Quotidiano.net - ETÀ anagrafica per la pensione di vecchiaia e anni di contribuzione per quella anticipata saranno aumentati di quattro mesi dal primo gennaio 2016. È questo l’effetto del collegamento, previsto dalla riforma, tra incremento dell’aspettativa di vita, come calcolata dall’Istat, e requisiti pensionistici. A certificarlo è un decreto Economia-Lavoro, firmato il 16 dicembre ma ancora tenuto riservato, in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ancora una volta, dunque, vale la regola «anno che viene, pensione che trovi». E allora, in vista del 2015 e del 2016, vale la pena fare un po’ di chiarezza sulle condizioni stabilite per i due anni a venire per i diversi tipi di pensionamento. Leggi tutto su http://www.quotidiano.net/pensioni-stretta-4-mesi-fornero-1.507936

 

Pensioni di invalidità: nuovo messaggio Inps sulla totalizzazione - La Circolare INPS 9/2008 precisa che i titolari di invalidità che perdono l'assegno possono fare la totalizzazione.

Fonte - Blastingnews.com - Per chi percepisce una pensione di invalidità che non sia ancora stata confermata arriva una nuova disposizione dell'Inps che autorizza ad usare la cosiddetta totalizzazione dei contributi. A stabilirlo rettificando una interpretazione restrittiva di poco tempo fa è un messaggio dell'Inps che sul sito si localizza col numero 9626/2014. La pensione di invalidità fino ad oggi non prevedeva questa facoltà, ma la circolare di cui sopra cambia le carte in tavola.

Nuovo regime - Dunque è stato deciso che da adesso in avanti tutti coloro che sono titolari di pensioni di invalidità, nel caso in cui perdano l'assegno perché magari non hanno il requisito, se dispongono di altri contributi che siano confluiti in gestioni diverse potranno accedere alla possibilità della totalizzazione. Questo vale sia per l'anzianità che per la pensione di vecchiaia vera e propria. Ricordiamo che col vecchio regime si poteva fare la totalizzazione soltanto quando, a causa di un peggioramento della salute, si trasformava l'assegno relativo sotto forma di pensione di inabilità. Era tassativamente vietato effettuare la totalizzazione nel caso di passaggio da assegno di invalidità a pensione di vecchiaia, senza trascurare il fatto che non era fattibile neanche cumulare assegni di invalidità con altri contributi pagati su casse diverse al fine di avere un unico trattamento. Leggi tutto

 

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