Rinnovo CCNL Università 2006/2009 '' a qualcuno non piace che i lavoratori siano informati''

SEGRETERIA NAZIONALE

Rinnovo CCNL Università 2006/2009

"Siamo alle solite, a quanto pare a qualcuno non piace che i lavoratori siano informati"

Un comunicato unitario dello scorso 6 maggio a firma dei sindacati università CGIL, CISL e UIL segnala, quasi rammaricandosene, che un sindacato autonomo avrebbe fatto circolare "delle tabelle dettagliate sugli aumenti contrattuali".

Siamo alle solite, a quanto pare a qualcuno non piace che i lavoratori siano informati su cosa accade nelle trattative per i rinnovi dei CCNL, e dire che ci siamo semplicemente limitati a fotocopiare le tabelle ed a pubblicarle, per altro senza commenti, anche perché si commentano da sole. La verità e che per qualcuno è meglio che i lavoratori non sappiano cosa succede realmente nelle trattative "carbonare" che si svolgono collateralmente a quelle ufficiali.

Si direbbe che pretendere di voler chiudere il prima possibile sulla parte economica sia una delle colpe addebitate ai sindacati autonomi (senza distinzione), mentre sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i lavoratori che attendono da due anni e mezzo il rinnovo di un contratto scaduto.

Certamente non manca, anzi, l'interesse del CSA della CISAL Università per la parte normativa, che è rivolto alle problematiche già esposte nella nostra piattaforma, ma dato che siamo già entrati nella vigenza del 2° biennio economico, essendo il biennio 2006/2007 già scaduto, potremmo benissimo chiudere subito la parte economica del primo biennio ed avviare da subito la contrattazione sul secondo inserendoci anche tutti quegli aspetti di carattere normativo che noi e le altre OO.SS. hanno indicato nelle piattaforme contrattuali.

I colleghi di CGIL, CISL e UIL, invece, quando dicono che il CCNL deve contenere anche aspetti di carattere normativo si riferiscono in particolare al personale (ma non tutto) dei policlinici ex art. 28.

Gli interessa talmente tanto che hanno elaborato un documento di oltre 40 pagine nelle quali definiscono il destino dei lavoratori delle Facoltà Mediche stabilendo in primis che per loro, "il titolare del rapporto di lavoro è il Direttore Generale della AOU" e non più il Rettore; in pratica questi Lavoratori vengono scaricati nel calderone della Sanità, con tutto quello che ne consegue, comprese le progressioni verticali che non sarebbero più quelle dell'Università ma del SSN.

Ovviamente non tutto il personale delle AOU finirebbe nel SSN, il personale equiparato alla dirigenza medica e non medica (con o senza laurea) rimarrebbe universitario, ma avrebbe come riferimento non più il Comparto Università ma il Comparto della Dirigenza Universitaria Area VII

Sempre nel documento di CGIL, CISL e UIL, si lamenta che "Purtroppo l'Aran al tavolo di trattativa ha ancora dato risposte negative e dilatorie, in particolare sulle ragioni per cui il comparto università avrebbe l'aumento contrattuale più basso di tutto il pubblico impiego", ma dimenticano di dire che questo è il frutto dei loro accordi con il governo a partire da quello del luglio 1993 fino all'ultimo "memorandum sul pubblico impiego" del gennaio 2007.

In conclusione, cari Lavoratori e Lavoratrici dell'Università, noi continueremo ad informarvi su cosa bolle in pentola e di quali patacche Vi vogliono rifilare, con una finta contrattazione condotta sui tavoli ufficiali mentre quella reale si tiene in altri siti e con altri scopi che nulla hanno a che vedere con la tutela dei diritti dei Lavoratori.

Quest'ultima non è una previsione, ma è una descrizione della situazione attuale prodotta non dal caso, ma dai CCNL che nel tempo, almeno dal 2003 in poi sono stati sottoscritti e difesi con convinzione dai padroni del vapore; per quanto ci riguarda, stiamo valutando la possibilità di ritirare la delegazione trattante nel caso in cui questo strano sistema di "relazioni sindacali" non abbia immediatamente a cessare.

Roma, 08/05/2008

Arturo Maullu

Segretario Generale CSA di CISAL Università