Lavoro, Cavallaro CISAL : dagli attuali conflitti derive pericolosissime per i lavoratori
Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL
Intervento che conferma l'ostinata determinazione a non voler dare attuazione agli articoli 39 e 46 della Costituzione. Impossibile dimenticare infatti che sia le associazioni datoriali, sia la politica, hanno finora scelto i propri interlocutori sindacali con il solo intento di conseguire un reciproco riconoscimento che garantisse a pochi eletti il monopolio nel mondo del lavoro.
Invece di distrarre i cittadini con polemiche sterili come quelle sulle riforme costituzionali, la Politica meglio farebbe a dare compiuta attuazione al disegno del legislatore costituente, in particolare modo valorizzando il lavoro e i lavoratori quali componenti essenziali, al pari del capitale, di una moderna società.
Cavallaro Cisal: Il Diritto di sciopero è già disciplinato
“Le recenti polemiche sulla presunta necessità di intervenire nuovamente sul diritto di sciopero, introducendo addirittura artifizi normativi ad hoc che ne riducano il campo d'azione, sono infondate, se non sfacciatamente pretestuose. Peraltro, l'inclusione dei Beni Culturali tra i servizi essenziali è assurda.
Il diritto di sciopero è disciplinato dall'Art. 40 della Costituzione, che stabilisce che esso «si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano».
Tali leggi esistono già, solo per i servizi pubblici essenziali, e dettano le modalità precise del suo esercizio. Eventuali violazioni di tali disposizioni ci risulta siano puntualmente sanzionate dalla Commissione di Garanzia e Sciopero.
Del resto, costituendo l'arma più estrema che i lavoratori possano esercitare a tutela dei propri diritti, come ad esempio quello di vedersi riconoscere i compensi pattuiti o i previsti rinnovi contrattuali, ed è utilizzato, con profonda consapevolezza e con la massima cautela nell'ottica della giusta valorizzazione del lavoro quale componente essenziale e paritaria, rispetto alle altre, di una economia e di una società democratiche, libere e moderne”.
E' quanto afferma Francesco Cavallaro in merito all'esercizio del diritto di sciopero.
Ufficio Stampa CISAL