Informativa sindacale del 16.04.18 - Mensa e Ordini di servizio


Università La Sapienza – P.le Aldo Moro,5 ROMA 00185 Giuseppe Polinari  cell. 3337664936 Tel & Fax 06.49694302 email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.


PROT. n. 16/2018

Al   Direttore Generale

Policlinico Umberto I

Dott. Vincenzo Panella

Al Direttore Sanitario

Policlinico Umberto I

Prof. Ferdinando Romano

UOC Provveditorato

Policlinico Umberto I

Ufficio Relazioni Sindacali
dott.ssa Stefania Campo

AI    Delegati del Rettore per La Contrattazione

Prof. Renato Masiani  e Prof. Giuseppe Meco

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OGGETTO : Ordini di servizio

Si prende spunto dall’ultima nota prot. n.13671 del 12.04.2018 della UOC Provveditorato, per sottolineare come vengano emanate circolari, raccomandazioni e rinvii a norme comportamentali, da parte dei direttori delle singole UOC, facendo così  risaltare la mancanza di una visione complessiva e univoca nella gestione del Policlinico Umberto I, ritenendo le materie affrontate nelle varie note, di competenza, invece, della Direzione Amministrativa dell’Azienda.

Il sottolineare la necessità dell’osservanza di norme codificate a livello nazionale e ribadite nei vari regolamenti dell’Azienda, appare più come una dimostrazione di preponderanza del proprio ruolo nei confronti dei subalterni, perché qualora venissero effettivamente riscontrate situazioni non in linea con la normativa vigente, gli strumenti da utilizzare sarebbero ben altri e chiaramente fissati.

Nella suddetta nota  della UOC Provveditorato risalta evidente la raccomandazione di  timbrare l’entrata e l’uscita per usufruire della pausa mensa, ben sapendo che ci sono dipendenti che vengono da sedi esterne, che si trovano a condividere il servizio con molti altri fruitori e che i posti mensa sono molto limitati (circa 90 anche per gli specializzandi, visitatori, turnisti ecc.)   Ci si chiede, quindi, come mai a fronte di tanta solerzia nelle raccomandazioni, il tema della mensa e dei Buoni pasto a tutt’oggi non è stato mai messo all’ordine del giorno della contrattazione, come più volte richiesto da questa O.S.

Se il dipendente, per esempio, viene da una sede esterna, deve cambiarsi, fare la fila sempre perché ci sono solo 90 posti, poi ritornare e ricambiarsi, la pausa mensa a quanto dovrebbe corrispondere in termini di tempo a carico dell’Amministrazione che è tenuta, comunque, a garantire un servizio mensa in sintonia con le esigenze di servizio. Si tiene conto di chi è all’interno delle sale operatorie, di chi lavora nelle terapie intensive, ecc, ossia il servizio mensa che orari osserva? Potrebbe configurarsi danno all’erario.

Roma, 16 aprile 2018

FGU Dipartimento Università

Giuseppe Polinari