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Documento sindacale del 03 aprile ''Al Direttore Amministrativo Policlinico Umberto I''
Pubblicato da Redazione  
Giovedì 04 Aprile 2019 15:10

Università La Sapienza

P.le Aldo Moro,5 ROMA 00185

Sig. Giuseppe Polinari

cell. 3337664936

Tel & Fax 06.49694302

email: cisaluniversita​@​uniroma1.it - g.polinari​@​alice.it

Prot. 71/2019

Al Direttore Amministrativo Policlinico Umberto I

Dott. ssa Giuliana Bensa

e,p.c.

Al Direttore Generale Policlinico Umberto I

Dott. Vincenzo Panella

Al Direttore Sanitario Policlinico Umberto I

Prof. Ferdinando Romano

PEC:protocolloumberto1roma​@​legalmail.it;direzione.generale​@​pec.policlinicoumberto1.it; direzione.sanitaria​@​pec.policlinicoumberto1.it ;

La scrivente OS vuole congratularsi con la SV per l’incarico ricevuto presso il Policlinico Umberto I.

Siamo molto speranzosi per quello che la S.V. potrà fare in questo Ospedale/Azienda che viaggia, comunque, da anni con un deficit di bilancio senza speranza.

Le problematiche che affliggono il nosocomio, dipendono anche da una cattiva organizzazione del lavoro, con sprechi di tempo e denaro. Tra i tanti problemi, questa O.S. vuole sottoporre all’attenzione della S.V. e per conoscenza agli altri che leggono in indirizzo e che già da tempo ne sono consapevoli, quello dell’ALPI. Probabilmente la S.V. è stata informata che, contrariamente a quanto previsto dalla normativa, il Direttore Amministrativo del Policlinico è anche responsabile dell’ufficio ALPI, che a tutt’oggi opera con un Regolamento vecchio di dieci anni e che non rispetta né la normativa nazionale (legge 158/2012) né le linee guida regionali emanate a dicembre 2014, con il DCA U00440. L’ultima bozza di un nuovo Regolamento è stata presentata dall’Azienda a marzo del 2018 , dopo di che è calato il silenzio più assordante.

E’ stata nominata una task force di 10 persone ( specialisti della materia !) per cercare la soluzione delle problematiche, mai risolte in dieci anni di attività.

Ma anche in questo caso, in otto mesi non è uscito alcun documento utile a risolvere almeno uno dei problemi che le rappresentiamo:

· Mancanza di una Commissione Paritetica

· Mancato rispetto della legge Balduzzi in merito agli spazi per l’internalizzazione dell’ALPI (utilizzazione di un numero di posti letto non inferiore al 5% e non superiore al 10% di quelli in dotazione)

· Mancata sottoscrizione di una Convenzione con le Case di Cura dove almeno 300 medici continuano ad operare senza autorizzazione (!)

· Mancato inserimento nella tariffa del medico della quota del 5% del compenso del libero professionista da vincolare ad interventi di prevenzione e riduzione delle liste d’attesa.

· Mancata tracciabilità dei compensi dell’ALPI ‘allargata’, attraverso un POS dedicato.

· Mancata centralizzazione delle prenotazioni.

· Mancata implementazione del personale addetto alla prenotazione dell’ALPI interna con la perdita del 30% di telefonate in entrata per la richiesta delle prestazioni.

· Mancanza di una contabilità separata ed analitica in sostituzione della contabilità forfettaria attualmente utilizzata per il ristoro dei costi aziendali. Ad esempio si fa riferimento a quanto contenuto nella disposizione di servizio Rif. int. 227 del 21/03/2019 (che si allega) a firma della Dott.ssa PROLI Direttrice della UOC Farmacia Ospedaliera, per la quale si chiede di sapere come si è proceduto sino ad ora e come si intende procedere relativamente agli ordinativi attraverso la piattaforma EUSIS per le necessità dell’attività intramoenia, ossia:

· se il materiale sino ad ora utilizzato per l’esecuzione delle prestazioni in alpi (materiale odontoiatrico compreso) sia stato richiesto separatamente da quello ordinario per le prestazioni rese per il S.S.R.;

· se il materiale eventualmente richiesto sia stato conservato/custodito in appositi armadi riservati esclusivamente per l’attività intramuraria;

· se è stato costituito un conto economico su cui gravare l’acquisto di materiale per le necessità dell’intramoenia;

· se è stata istituita la contabilità analitica ALPI presso gli Uffici di Ragioneria;

· se si è a conoscenza degli utenti abilitati ad operare sulla piattaforma EUSIS (a meno che non vengano richiesti attraverso altre procedure), della tipologia di materiale ordinato, di quanto effettivamente consegnato, di quanto consumato e se l’Ufficio ALPI ne sia informato.

Quando avrà modo di conoscerci meglio, scoprirà che questa O.S. non chiede mai favori né prebende, spera solo ( speranza spesso disattesa), nel rispetto delle leggi, degli accordi Collettivi Nazionali Universitari/SSN e delle Sentenze della Cassazione che in quest’Azienda, invece, vengono talvolta aggirate, piuttosto che applicate.

Nel rinnovare i nostri più sinceri auguri per un proficuo lavoro, cogliamo l’occasione per porgerLe i più cordiali saluti.

Roma, 03 aprile 2019

Il Coordinatore FGU - Dipartimento Università

Giuseppe Polinari

 

Si allegano alcuni stralci del Regolamento ALPI aziendale e del DCA U00440/2014 della Regione Lazio.

 

 

Dal REGOLAMENTO ALPI AZIENDA POLICLINICO (attualmente in vigore)

ART. 23 - CRITERI GENERALI PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE

Principi Generali

1. È prevista la redazione del nomenclatori tariffario aziendale. Il tariffario sarà, di norma, aggiornato annualmente.

2. Fermo restando che l’esercizio dell’attività libero professionale non può comportare alcun onere aggiuntivo a carico dell’Azienda, le tariffe devono essere determinate in modo da:

a) garantire la copertura di tutti i costi diretti ed indiretti sostenuti dall’Azienda, compresi quelli di prenotazione, fatturazione e riscossione degli onorari nonché gli oneri riflessi sui compensi del personale di supporto e l’IRAP;

b) assicurare la competitività con il mercato esterno;

c) tenere conto dei vincoli normativi in materia e comunque non essere inferiore a quanto previsto dalle disposizioni vigenti a titolo di partecipazione del cittadino alla spesa sanitaria per le corrispondenti prestazioni.

3. Le tariffe vengono determinate, per le diverse tipologie previste dal presente regolamento, secondo i criteri di seguito esplicitati:

Tariffazione delle Prestazioni AMBULATORIALI

La tariffa è riferita alla singola prestazione o a gruppi integrati di prestazioni.

In funzione della tipologia di prestazione (visita, visita domiciliare, diagnostica strumentale e di laboratorio, pacchetti prestazionali), la tariffa sarà comprensiva, in tutto o in parte, dei seguenti elementi:

  • Onorario del professionista/équipe di professionisti;
  • Compenso personale di supporto diretto e indiretto (compresi oneri riflessi);
  • Costi diretti specifici

o materiali di consumo specifici e generici (farmaci, presidi, ecc.);

o quota di ammortamento e manutenzione attrezzature;

  • Costi generali

o implementazione della procedura informatica (per la prenotazione e la fatturazione delle prestazioni nonché per la riscossione dei pagamenti);

o costi amministrativi per la gestione alpi;

o utilizzo spazi;

  • IRAP;
  • Adempimenti assicurativi;
  • Fondo di perequazione Dirigenza Medica e Sanitaria;
  • Quota Aziendale.

 

Tariffazione delle Prestazioni di RICOVERO

… omissis …

Dalla tariffa da addebitare al paziente dovranno essere esclusi gli oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale pari al 50% della tariffa DRG prevista per la prestazione istituzionale.
Costi diretti specifici ( in % sulla relativa tariffa DRG);

  • Costi diretti per materiale protesico quando non compresi nella relativa tariffa DRG

… omissis …

 

Tabella A

Costi diretti prestazioni ambulatoriali

Al fine di determinare forfetariamente (in alternativa all’utilizzo di costi analitici) i costi diretti specifici legati alla

prestazione, l’Azienda utilizza i parametri che di seguito si riportano.

E’ stabilita, per classi di prestazioni, l’incidenza percentuale delle voci “costi diretti specifici, per materiali, ammortamento e manutenzione delle apparecchiature" sulla tariffa prevista per l’erogazione delle medesime prestazioni a carico del S.S.R. nelle misure indicative che si riportano (fatte salve eventuale verifica e revisione, in sede aziendale, delle effettive incidenze):

Prestazione Specialistica Ambulatoriale Quota di incidenza % su tariffa del nomenclatore regionale vigente

A. Visita 30%

B. Chirurgia ambulatoriale 45%

C. Laboratorio 50%

D. Diagnostica radiologica 60%

E. Diagnostica ecografica 52%

F. TC e RMN 60%

G. Medicina nucleare 62%

H. Altre prestazioni 52%
… omissis …

 

Art. 33 – FUNZIONI DELLA DIREZIONE SANITARIA


10. La Direzione Sanitaria organizza per la competenza sanitaria l’uso dei laboratori di galenica clinica e l’allestimento di prodotti farmaceutici nonché, tramite la Farmacia, la fornitura del materiale di consumo.

 

Dal DCA U00440 del 2014

Articolo 19 – Schemi per le tariffe aziendali ALPI

… omissis …

f) Quota costi aziendali = (CC)

Tale quota è determinata sulla base della contabilità analitica per prestazione (beni di consumo sanitari e non - ammortamento e manutenzione delle apparecchiature - locazione spazi - quota servizi esternalizzati sanitari e non - quota utenze, gestione delle prenotazioni, riscossioni, costi organizzativi per la programmazione dell’attività e tutte le altre attività aziendali che sono di supporto all’attività ALPI comprensivi della quota destinata all’eventuale remunerazione del personale di collaborazione nelle modalità previste dall’art. 13 delle presenti linee guida.)

… omissis …

 

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