Segreteria di Ateneo Dr. Angelo De Martino demartino​@​bio.uniroma2.it

Al Magnifico Rettore

Prof. Giuseppe Novelli

Al Direttore Generale

Dr. Giuseppe Colpani

Al Prorettore delegato ai rapporti con il Personale

Prof. Maurizio Decastri

Loro sedi

OGGETTO: BUONI PASTO E CHIUSURA DI ATENEO NEL GIORNO 26 FEBBRAIO 2017

La Scrivente OO.SS.,

nel rilevare positivamente che la amministrazione sta procedendo alla sostituzione della società erogante i ticket buoni pasto, riportiamo i dubbi che alcuni colleghi ci hanno prospettato chiedendo che fine faranno i buoni pasto avuti fino ad ora e non più fruibili tramite la attuale società di erogazione. Ci chiediamo e vorremmo una assicurazione da parte della Amministrazione che qualora nel cambio da una società erogante i buoni pasto ad un’altra, i buoni pasto già acquisiti, ed in essere sulla card, non vadano “persi” per inadempienza di una società regolarmente liquidata dalla nostra Amministrazione. Sarebbe un danno non indifferente sulle spalle dei dipendenti.

Inoltre, come credo già succeda in altre università ed amministrazioni pubbliche:

• C’è una legge che impedisce alla Amministrazione di versare la quota dei buoni pasti direttamente in busta paga?

• Perché non si riesce ad emettere il buono pasto direttamente ed automaticamente durante l’orario di lavoro, evitando di usare il badge in entrata ed uscita, se il dipendente è nella fascia oraria di poterne usufruire?

La soluzione a queste due semplici richieste faciliterebbe di molto l’Amministrazione e darebbe un benefit molto gradito ai dipendenti ed a costo zero per l’Amministrazione

Inoltre, siamo a domandare come intende procedere l’Amministrazione in merito alla chiusura forza per eventi atmosferici eccezionali del 26 Febbraio scorso. Molti colleghi hanno lasciato la giornata in “rosso”, senza causale di assenza.

L’amministrazione intende questa giornata come una assenza non giustificata e quindi detrarre dallo stipendio la giornata mancante o intende restituire le ore, se giustificate, con una qualsiasi delle forme permesse dal vigente contratto?

Facciamo presente che l’Amministrazione, in una delle ultime contrattazioni, ha programmato il calendario della chiusura obbligatoria dell’Ateneo per un totale di 15 giorni. Questa ulteriore chiusura obbligatoria, non dovuta a fattori di ordine amministrativo ma dà ordini di sicurezza causa eventi meteo eccezionali, porterebbe a 16 le giornate obbligatorie.

Una soluzione che porterebbe i dipendenti a non usare nessuno dei permessi fruibili, né tantomeno far sì che sia il dipendente a recupere le ore della giornata in oggetto nei mesi a venire, sarebbe soluzione molto apprezzata.

Certi e sicuri della VS sensibilità e queste problematiche, e rimanendo in attesa di VS cortese risposta, si inviano cordiali saluti.

Roma, 19/03/2018

Segreteria di Ateneo

FGU - CSA Università

Dr. Angelo De Martino