Comunicato CSA della Cisal Università di Torino
Torino 07.03.13
Top Hits! (ovvero Canta che ti passa…)
2011 – Stuck * (volantino CSA - luglio 2011)
...Why am I sitting in the middle of nowhere
Standing here with nothing to do...
2013 – Try
Ever wonder about what he’s doing / How it all turned to lies
Sometimes I think that it’s better to never ask why
Where there is desire / There is gonna be a flame
Where there is a flame / Someone’s bound to get burned
But just because it burns / Doesn’t mean you’re gonna die
You’ve gotta get up and try try try….
Traduzione (più o meno ufficiale):
Ti sei mai chiesta cosa sta facendo lui / Come mai tutto si è rivelato una menzogna
A volte penso sia meglio non chiedere mai perché
Dove c’è il desiderio / Ci sarà una fiamma
Dove c’è una fiamma / Qualcuno è destinato a bruciarsi
Ma proprio perché brucia / Non vuol dire che morirai
Devi alzarti e provare provare provare…
L’Amministrazione, mentre univocamente va avanti come un treno nella riorganizzazione di Dipartimenti e Sede Centrale, continua a temporeggiare sulle Relazioni Sindacali.
Continuiamo a non capire come siamo effettivamente inquadrati nella “oggettiva” procedura NEXT, e soprattutto quanto pesati – eppure le indennità di responsabilità continuano ad essere univocamente prorogate.
Per non tacer… del cronico ritardo delle sciagurate Progressioni Orizzontali Virtuali: non si hanno ancora notizie di quelle relative al biennio 2009-10, figuriamoci di quelle successive…
(e continuiamo a svolgere attività a vario livello di “responsabilità” reale, e a “collezionare” titoli che non si sa se saranno “a posteriori” considerati utili).
Per rinfrescarci la memoria, prima di eleggere il nuovo Rettore (sperando che il clima migliori...), vorremmo riproporvi pari pari quanto profeticamente scritto (*) nel lontano 2011, quando non apponemmo come CSA ed RSU la firma al Contratto Integrativo - anche a voi le amare considerazioni su quanto poco sia cambiato o sia stato ampiamente disatteso:
1) Le indennità aggiuntive (per intenderci: front-office, guida, turno, reperibilità, cura animali e piante), nate per compensare limitate tipologie di “disagio” e... strumento di “consenso” sindacale, continuano a rivelarsi come un “contentino” dato ad alcuni, e l'alibi per non rimuovere efficacemente le cause del “disagio”, consentendo nel tempo anche alcune forzature...
2) l'indennità di Responsabilità prevista per le Categorie B, C e D, ha la giusta pretesa di monetizzare il maggiore impegno, però in modo poco trasparente e “non per tutti” (attraverso una “job evaluation” basata sulla Procedura NEXT, che non pesa in modo omogeneo e palese le “posizioni organizzative”) e facendo dimenticare che il riconoscimento di una effettiva evoluzione professionale e livello di autonomia decisionale dovrebbe essere garantita da avanzamento verticale di Categoria (come avvenne nel passato per alcuni) e magari per concorso interno...
Per quanto riguarda gli EP, è sotto gli occhi di tutti la disparità di trattamento tra i “primi” e gli “ultimi”, e la lentezza nel preoccuparsi della sua perequazione.
3) Non si è trovato l'accordo sul “conto ore” previsto dall'attuale CCN, per cui la disciplina dello Straordinario risulta ancora ambigua per alcuni aspetti (orario flessibile, compensazione su base mensile o annuale delle “fluttuazioni” di orario) e pur essendo a metà anno non prevede un periodo transitorio di adeguamento.
4) Si è persa l'occasione per promuovere una Formazione più accessibile e professionalizzante, inserendo nel Contratto una articolata enunciazione di roboanti principi che, per scarsità di fondi, rimangono però teorici. Abbiamo ribadito che non valutando la crescita professionale legata alla formazione su un arco di tempo sufficientemente lungo (maggiore di due anni) di fatto si stimola la “domanda” di formazione a mero “fine di punteggio” da utilizzare nelle progressioni orizzontali... Analoga considerazione si può fare per quanto riguarda il proliferare di incarichi (remunerati o meno) che non sempre hanno effettiva rilevanza professionale e/o organizzativa.
5) In questo Contratto emerge una visione organizzativa che sicuramente privilegia gli aspetti amministrativo-contabili, poco applicabile a figure professionali che forniscono servizi tecnici generali o specifici – ad esempio i “tecnici della ricerca”, che spesso svolgono un mix di attività di collaborazione alla ricerca, didattica e organizzazione, figura penalizzata da un forte appiattimento rispetto alle altre posizioni organizzative di tipo gestionale-amministrativo.
6) Sarebbe ora di cogliere l'obbligata revisione dello Statuto di Ateneo come opportunità e occasione per avviare una analisi organizzativa trasparente e ambiziosa; non solo la “fotografia” statica della attuale situazione, che”ritaglia” le posizioni “su misura”, e allargare esplicitamente a tutti i lavoratori la possibilità di accedere (con mobilità interna) a nuove posizioni che permettano avvicendamento e pari opportunità di arricchimento di funzioni e, perchè no, all'Amministrazione di valorizzare adeguatamente il patrimonio professionale dei propri dipendenti.
E' perciò auspicabile, analogamente a quanto previsto per la Formazione, un “Osservatorio sulla Organizzazione” paritetico, che segua in modo agile e trasparente le prossime fasi di riorganizzazione del nostro Ateneo.
Continuiamo a credere che una presenza propositiva e costruttiva non debba necessariamente significare omologazione sindacale...
Gino Cassarà
Pino Maiorana