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Comunicato CSA della Cisal Università di Torino del 13.11.2015 … sulle PEO
Pubblicato da Redazione  
Lunedì 16 Novembre 2015 17:32

Comunicato del CSA della Cisal Università di Torino… sulle PEO

Gentili colleghe e colleghi,

premesso che non abbiamo voluto NOI questo perverso meccanismo PEO che ha sostituito gli scatti biennali di storica memoria con un meccanismo pseudo-valutativo a risorse irrisorie ed incerte…

NON firmeremo questo accordo!

Riteniamo che la preintesa, siglata dalla maggioranza RSU, non è solo scorretta rispetto allo spirito del vigente CCNL, ma consumerà una ulteriore ingiustizia nei confronti dei lavoratori formalmente* più meritevoli (*visto che i criteri di valutazione permangono)

Infatti, con la suddivisione delle scarse risorse non solo per categoria ma addirittura per posizione economica (e non in modo proporzionale agli aventi diritto), si aggraverà quanto già successo nelle precedenti PEO, cioè passeranno lavoratori con punteggi più bassi di altri che (pur avendo maggiore punteggio) sono in un’altra categoria o posizione.

Come stiamo sostenendo inascoltati, pur accorpando quattro anni, come frutto di sapienti elaborazioni e sospette simulazioni excel a tavolino, si incrementeranno golosamente i passaggi a ben il 24,13 degli aventi diritto (contro il previsto 22,73%), ma per farlo si toglierà il passaggio di livello a 17 persone che hanno la grave colpa di appartenere ad una diversa categoria o posizione, per trasferirlo ad altre 41 che forse avranno pure il punteggio più basso…

L’Amministrazione, colpevole (e come già detto con il tacito consenso delle altre OOSS e della maggioranza RSU) di non aver attivato come da contratto le procedure PEO (2012, 2013, 2014 e 2015), nel proporre l’accorpamento 2012-15 aveva inizialmente sostenuto che si sarebbero semplicemente “aggiustati” i parametri di valutazione “per non operare a posteriori” rispetto al pregresso periodo di valutazione, cominciando poi un serio processo di revisione dei criteri da applicare alle prossime PEO – essendo gli attuali a detta di tutti un po’ iniqui (ed è interessante notare come molti colleghi sindacalisti si siano solo recentemente ravveduti..).

E invece le regole sono state pesantemente modificate:

- dimezzando il peso di incarichi e formazione vs. il Pagellino, danneggiando fortemente e soprattutto chi avrebbe aspirato a punteggi intermedi (e incarichi di lavoro e formazione li ha già svolti da anni…)

- encomiabile introdurre un punteggio aggiuntivo per gli anni di permanenza nella posizione “per dare una chance a chi non è mai passato”, dimenticandosi però di dire che visti gli scarsi fondi, chi ha un punteggio globale basso è comunque fregato…

- “poco elegante” il calcolare a tavolino i punteggi in modo da sfavorire un po’ i PEO 2010 (2/3 degli aventi diritto e beneficio dal 1/1/2011) ed eliminare matematicamente quei privilegiati PEO 2011 (1/10 dei rimanenti aventi diritto e beneficio economico 1/1/2015), come se fosse un reato grave il poter partecipare ogni due anni ad una selezione PEO come da CCNL vigente (e di anni ne siano ormai passati quattro)

- si penalizza fortemente ogni tipo di formazione non testata e si esclude quella inferiore a 8 ore (formazione che nell’imminente futuro non sarà sicuramente per tutti ma solo funzionale alla pesante riorganizzazione in cantiere)

e per il futuro?

- senza nessuna seria analisi, si sono già approvati e blindati criteri e griglie di valutazione per le prossime (ipotetiche) PEO, salvo riservarsi di rimodulare i punteggi (ovviamente per ricolpire chi sfuggisse alle proiezioni…)

- non si sono neanche lontanamente rimessi in discussione i criteri di attribuzione dei punteggi degli incarichi (che si è ribadito sono solo quelli attribuiti dalla DG), non tenendo perciò conto del fatto che siano o meno (e quanto) già retribuiti, o esagerati rispetto agli altri parametri di qualità.

- si è pianificato che dal 2011 (compreso) al 2018 avranno una sola possibilità di passaggio il 70% dei sopravvissuti…

- non ci si è seriamente interrogati sui lavoratori prossimi al pensionamento se non pianificarne l’utilizzo delle risorse liberate nel calderone di chi rimane.

- sempre che con il prossimo CCNL non aboliscano pure le PEO…

Non sappiamo se invitarvi o meno a votare nel previsto referendum, essendo palesemente viziato da immediati interessi individuali, ma sicuramente vi invitiamo ad usare la vostra testa nel valutare tutti i fattori in gioco e non accontentarvi di (populistici) ordini di scuderia, almeno partecipando numerosi all’assemblea.

Purtroppo siamo sempre più convinti che questa iniqua e tardiva operazione PEO contribuirà, come spesso già detto, a far passare la residua voglia a quelli che non lavorano solo per il cedolino stipendi…

Torino 13 novembre 2015

Cordiali saluti

La Segreteria del C.S.A.  della CISAL - Università

 

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