INFORMATIVA ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI A CARICO

A cura di Rosa Anna Caputo  - segretaria nazionale  - Dipartimento Università FGU GILDA-UNAMS

INFORMATIVA ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI A CARICO

Care/i amiche/i e colleghe/i,

ormai siamo consapevoli che l'Assegno Unico sostituirà gli assegni per il nucleo familiare e le detrazioni per i figli a carico che fino a dicembre scorso venivano gestiti dall'Ufficio Stipendi ed il corrispondente importo veniva accreditato direttamente sullo stipendio mensile.

Dal mese di Marzo 2022 non sarà più così. ( scarica il file pdf. INPS circolare INPS del 1..01.2022 assegno unico) - (Istruzioni INPS del 30.12.2021)

Già dal primo gennaio di quest’anno per avere a marzo l'assegno unico per i figli a carico occorre presentare la richiesta non più all’Ufficio Stipendi ma attraverso un CAF, oppure accedendo sull'apposita procedura predisposta sul sito INPS con il proprio codice Spid oppure rivolgendosi al contact center INPS, oppure contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico)

Per aver diritto all'importo dell'assegno unico con eventuali maggiorazioni, occorre presentare il modello ISEE in corso di validità con i redditi dell'anno 2020 e le giacenze medie dello stesso anno. Ciò significa che occorre avere il modello ISEE valido nell’anno in corso.

Se il valore del modello ISEE è uguale o superiore a 40.000 EURO non occorre inserire il dato. Per tutti gli altri casi, ossia per tutti coloro che non superano i 40.000 € di ISEE è opportuno e fondamentale presentare il Modello ISEE.

Per la domanda per l'assegno unico bisogna presentare i seguenti documenti:

- Modello ISEE con redditi 2020

- Dati anagrafici dei figli, codice fiscale ed eventuali disabilità

- Dati relativi al pagamento: codice IBAN della Banca, della posta, del libretto postale, della carta prepagata con Iban, su cui si desidera ricevere l'importo spettante

- Dichiarazione di responsabilità e assenso al trattamento dei dati

Nel caso di genitori separati o divorziati l'assegno può essere pagato al solo richiedente o anche a richiesta successiva, in misura uguale tra i genitori. In mancanza di accordo il richiedente deve indicare che chiede solo il 50% per sé.

La domanda di assegno unico si può presentare per i figli fino a 21 anni e precisamente:

- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;

- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:

- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;

- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;

- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;

- svolga il servizio civile universale;

- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età. In questo caso non sono previsti limiti di età e la misura è concessa a prescindere

La domanda di assegno unico si può presentare da gennaio c.a. al 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità arretrate che comunque saranno calcolate a decorrere dal prossimo mese di marzo. Chi presenta la domanda a gennaio o entro febbraio, già a marzo riceverà l’accredito dell’importo dovuto.

Più dettagliatamente:

La domanda per l’assegno unico e universale è annuale, comprendendo le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo e può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale a prescindere dalla convivenza con il figlio.

Al compimento della maggiore età, i figli possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.

- Per le domande presentate a gennaio e febbraio, l’assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo 2022; i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo 2022. L’importo si riceverà sul conto bancario o postale indicato.

- Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, l’assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022.

- Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda.

Quindi le detrazioni e assegni familiari da marzo 2022 non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

NB: Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo. Per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

Anche se non c’è bisogno di presentare subito la domanda in quanto è possibile farlo entro il 30 giugno 2022 senza perdere nessuna delle mensilità spettanti con decorrenza da marzo, vi consigliamo in ogni caso di presentarla appena possibile.Naturalmente può presentare la domanda di Assegno Unico uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale, oppure il tutore, o anche il figlio maggiorenne per sé stesso.

Il pagamento avverrà sul conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato presso sportello postale, libretto postale, carta prepagata con IBAN.

Con l’ingresso dell’assegno unico rimangono le detrazioni per gli altri familiari a carico, ivi inclusi i figli maggiori di 21 anni ancora a carico.

Sul sito INPS è stato predisposto un simulatore che permette agli interessati di simulare l’importo mensile dell’assegno

unico per i figli a carico.Il servizio è accessibile liberamente ed è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso. Non sono, infatti, richieste credenziali per il suo utilizzo.

QUANDO I FIGLI SONO FISCALMENTE A CARICO?

Le detrazioni per i figli a carico rimangono in vigore per i nuclei familiari con figli di età superiore a 21 anni. È bene ricordare che a disciplinare tali detrazioni è l’articolo 12 del TUIR, e i parametri importanti da prendere in considerazione sono due: l’età e il reddito del figlio.

I figli infatti sono considerati fiscalmente a carico quando:

1) hanno meno di 24 anni e producono reddito pari o inferiore 4.000 euro nel periodo d’imposta di riferimento ossia che non abbiamo superato i 4.000 euro nell’anno di riferimento;

2) I figli sono a carico anche quando superati i 24 anni, producono reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro nell’anno (stessa soglia prevista per gli altri familiari a carico).

Per quanto riguarda le detrazioni per i figli a carico però non ci sarà una cancellazione, ma una ridefinizione, una rimodulazione delle stesse, seguendo dei nuovi parametri che hanno come obiettivo quello di includere le famiglie altrimenti escluse dai sostegni.

L’assegno unico, che entrerà in vigore dal 1° marzo 2022, verrà percepito dalle famiglie con figli fino a 21 anni (naturali adottivi o affidati), il cui importo sarà modulato in base all’ISEE, mentre in caso di figli con disabilità non ci sarà il parametro dell’età.

Per i figli di età superiore a 21 anni, quindi, non è prevista l’erogazione dell’assegno unico. Sono di conseguenza le famiglie con figli a carico con più di 21 anni che continueranno a usufruire delle detrazioni. Pertanto, le detrazioni fiscali per i familiari a carico non saranno minimamente toccate dalla nuova misura. Sarà, quindi, possibile continuare a fruire delle detrazioni fiscali per i figli a carico con età superiore ai 21 anni (ovvero i figli non coinvolti nell’assegno unico), quelle per il coniuge a carico e anche quelle relative agli altri familiari a carico.

CHI SONO I FAMILIARI A CARICO?

Possono essere considerati familiari a vostro carico:

• il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;

• i figli (compresi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito.

Questi familiari possono anche non convivere con voi e possono risiedere all'estero.

Anche i seguenti altri familiari possono essere considerati a carico se conviventi con il dichiarante e che non abbiano redditi:

• il coniuge legalmente ed effettivamente separato;

• i discendenti dei figli;

• i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);

• i generi e le nuore;

• il suocero e la suocera;

• i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);

• i nonni e le nonne (compresi quelli naturali).

Per ogni eventuale dubbio e chiarimenti inviare una e-mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e porre il quesito.

Con l’augurio di aver fatto cosa gradita nel sintetizzarvi gli aspetti salienti dell’assegno unico e delle detrazioni per familiari a carico porgo i più cordiali saluti.

Rosa Anna Caputo

Segretaria Nazionale

Dipartimento Università FGU GILDA-UNAMS