Previdenza: CISAL contraria al “piano Boeri”

Roma, 6 novembre 2015 – “Non condividiamo le logiche poco lungimiranti del “piano Boeri”, così come ufficializzato ieri, sebbene ne apprezziamo il contributo nella misura in cui dimostra che è necessario riconfigurare l'intero sistema previdenziale per garantire pensioni dignitose, da erogare nel rispetto dei diritti, costituzionalmente sanciti, di lavoratori e pensionati”. E' quanto dichiara Francesco Cavallaro, Segretario Generale della CISAL, in merito alla proposta del presidente dell'INPS sul nuovo possibile assetto della previdenza. “Nell'ipotesi tracciata da Boeri, spiega Cavallaro, il sistema di calcolo contributivo viene enfatizzato come fosse la panacea di tutti i mali, dimenticando, più o meno consapevolmente, che il vero problema è costituito dai salari troppo bassi. Per la CISAL, tale sistema comporterà invece un ulteriore, grave impoverimento del Paese, con punte drammatiche al Sud. Inoltre, precisa il Segretario, ricalcolare secondo tale logica assegni già erogati con sistema retributivo, e addirittura prevedere un intervento peggiorativo sul sistema misto, rischia di dare vita a un pesante contenzioso legale”. “Siamo costretti a prendere atto, conclude Cavallaro, che la previdenza complementare è fallita e che il sistema contributivo applicato a retribuzioni già inadeguate non può che produrre ulteriore povertà. Povertà che invece si afferma di voler contrastare con sussidi che, oltre a essere inadeguati, assumerebbero una chiara natura assistenziale, perpetrando così l'eterna confusione tra previdenza e assistenza”. Fonte - Ufficio Stampa CISAL