Garante GPDP Privacy: sanzione al datore di lavoro che accede all’email del dipendente

Il datore di lavoro non può accedere alla posta elettronica del dipendente o del collaboratore né utilizzare un software per conservare una copia dei messaggi. Un simile trattamento di dati personali oltre a configurare una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali, è idoneo a realizzare un'illecita attività di controllo del lavoratore.Lo ha stabilito il Garante Privacy sanzionando una società per 80mila euro.