Sanità "Ogni anno 66 eventi avversi in ogni struttura ospedaliera"

In totale sono state 42.000 le richieste di risarcimento pervenute alle strutture sanitarie appartenenti al campione nei dieci anni: in pratica è come se, dal 2004 a oggi, tutti gli abitanti di una città italiana di medie dimensioni, come Imperia, Lodi o Macerata, avessero denunciato danni subiti in ospedale. Nel dettaglio, avvengono quasi 1 sinistro ogni 10 posti letto, 3 ogni 1.000ricoveri, 17 ogni 100 medici e 7 ogni 100 infermieri. Le specialità cliniche che subiscono la maggiore frequenza di richieste di risarcimento danni sono ortopedia (13,2%), chirurgia generale (10,3%) e ostetricia e ginecologia (7,5%).
Si conferma al primo posto della classifica sinistri denunciati l'errore chirurgico (27,3%), seguono l'errore diagnostico (18%) e l'errore terapeutico (10,4%) a pari merito con le cadute di pazienti e visitatori (quasi il 10%).
Secondo le stime del Rapporto, si tratta di sinistri o presunti tali, che "valgono oltre un miliardo e mezzo di euro in risarcimenti", per un costo medio di quasi 60.000 euro a sinistro e che hanno fatto aumentare i valori assicurativi anche del 16,5% per i medici e del 13,4% per gli infermieri. Nel dettaglio, il valore assicurativo di un posto letto è stimato intorno a 4.000 euro, un singolo ricovero intorno a 107 euro, un medico 7.000 euro e un infermiere circa 3.000 euro, con differenze importanti a seconda delle aree geografiche.
Si confermano poi, come nelle precedenti edizioni, tempi molto lunghi per le denunce dei sinistri: se la metà delle richieste di risarcimento arriva entro i primi 6 mesi dalla data di accadimento dell'evento, i tre quarti delle denunce avviene entro 2 anni e si raggiunge il 95% solo allo scadere del sesto anno. Tempi altrettanto lunghi per la "chiusura" dei sinistri: delle 42.000 richieste avanzate dal 2004 al 2013, poco meno della metà è ancora aperta e in fase di verifica.
Fonte: www.Ipasvi.it