Sentenza Corte di Cassazione: niente indennizzo alla dipendente che scivola su una matita

Nel caso di specie il rischio "connesso agli spostamenti spaziali, che incombe su chiunque si muova da un luogo all'altro" non era reso "maggiore dall'attività lavorativa svolta dall'infortunata”.
In altro giudizio la danneggiata, nel ricorrere avverso lo Stato italiano, aveva lamentato mancato adeguamento del nostro ordinamento alla Direttiva CEE 89/391 del 12 Giugno 1989 circa l'utilizzo, sui luoghi di lavoro, di misure idonee a promuovere sicurezza e salute dei lavoratori durante l'orario d'ufficio.
In realtà già prima dell'emanazione della direttiva nel nostro ordinamento vigeva un principio simile, contenuto nell'art. 2087 codice civile, secondo il quale “il datore di lavoro deve adottare le misure che, secondo le particolarità del lavoro, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. Il ricorso è rigettato.
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di Licia Albertazzi -
Fonte: Studiocataldi.it
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