Sentenza Corte di Cassazione ‘’E' legittimo il licenziamento del dipendente che abusa della connessione internet durante l’orario di lavoro"

Con la sentenza n° 14862 del 15 giugno 2017 la Cassazione stabilisce che il lavoratore che faccia abuso sul posto di lavoro di Internet a fini personali può essere licenziato per giustificato motivo soggettivo e deve ritenersi insussistente una violazione delle regole sulla riservatezza e privacy del dipendente in quanto l'Ente non ha analizzato quali siti siano stati visitati dal dipendente né il tipo di dati scaricati e quindi i dettagli del traffico internet non sono da ricondurre a dati personali perchè non forniscono alcuna indicazione in merito alla persona e alle sue scelte politiche, religiose, culturali o sessuali.