I dati elaborati da FormezPA per conto della Funzione pubblica.
L’indagine riguarda le amministrazioni, di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001.Nel corso del 2020 sono state effettuate due rilevazioni. La prima è stata avviata il 25 maggio e si è conclusa il 14 luglio. Il periodo osservato è compreso tra il 1°gennaio e il 30 aprile 2020. La seconda è stata avviata il 1°ottobre e si è conclusa il 7 novembre. Il periodo osservato è compreso tra il 1°maggio e il 15 settembre 2020. Leggi tutto su:/www.funzionepubblica.gov.it/
Si informa che in seguito alle richieste di incontro, di cui ultimo sollecito del 28 us, inviate unitariamente dalle OO.SS. Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Rua, Snals e FGU Università, per le tematiche riguardanti i settori dell'Università e della Ricerca, è stato fissato per il giorno 9 Dicembre alle ore 18.00 l’incontro in modalità a distanza con il Ministro dell’Università e della Ricerca prof. Manfredi.
Il Coordinamento Nazionale
COMUNICATO SINDACALE
Resoconto riunione telematica del 25.11. 2020 tra il MUR e le OO.SS. firmatarie del CCNL
“salario accessorio e valorizzazione del personale (PEO, PEV, ordinamento professionale)”
Venerdì 25 novembre us, si è tenuto l’incontro, in via telematica, con la dott.ssa Marcella Gargano, Direttore Generale del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e il suo staff.
Per la delegazione FGU Università erano presenti il “Vice Coordinatore Generale Vicario Antonio Sorio”, “Coordinatore Generale Aggiunto Michele Poliseno” e la componente del “Coordinamento Nazionale Rosa Anna Caputo”.
Come FGU Università abbiamo chiesto con forza, l’intervento del ministero, al fine di valutare con attenzione la possibilità di escludere le Università dalle norme che determinano il salario accessorio del personale Tecnico/Amministrativo, Bibliotecario e CEL in particolare:
La legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014), art. 1, comma 456. La suddetta norma ha prorogato sino al 31/12/2014 (quindi di un ulteriore anno) la misura di contenimento dettata dal D. L. n. 78/2010, convertito in L. n. 122/2010, art. 9, comma 2 – bis., inoltre a decorrere dall’anno 2015, ha previsto che “…le risorse destinate annualmente al trattamento accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo”. In questo modo sono stati resi permanenti, a decorrere dall’anno 2015, i risparmi di spesa connessi all’applicazione del medesimo art. 9, comma 2 – bis.
Il Decreto Legislativo n. 75/2017 (entrata in vigore: 31.5.2017), art. 23 comma 2. ha stabilito che, a decorrere, dall’1/1/2017, l’ammontare dei fondi di cui trattasi non debba superare il corrispondente importo dell’anno 2016.
Possibili interventi normativi possono risolvere l’annosa problematica collegata alla costituzione e all’utilizzo dei fondi del salario accessorio. Sulla costituzione del fondo, abbiamo ribadito più volte che, le somme rivenienti dai cessati e che servono per le future progressioni orizzontali (PEO), sono ormai in esaurimento nei vari Atenei.
Abbiamo ricordato che queste normative hanno prodotto solo risparmi agli Atenei per circa 50 milioni di euro, tutti derivanti dalla RIA e dai cessati, mentre sono stati una perdita “secca” per i lavoratori, pertanto, riteniamo che è profondamente iniquo che il personale del settore Università, inserito in un Comparto dove il 95% del personale usufruisce degli scatti stipendiali (vedi scuola, ricerca e docenti universitari), continui a essere soggetto ad una norma cosi vessatoria, restrittiva e penalizzante. Ecco perché la nostra richiesta è stata quella di scorporare tutte le somme che derivano dai cessati e la RIA con la possibilità di inserirle nel FFO e utilizzarli per le progressioni orizzontali.
Tenuto conto di quanto riportato anche nella nuova legge finanziaria all’art. 89, che stabilisce un aumento del FFO per il 2021 per sodisfare l’adeguamento al nuovo regime “degli scatti” per il personale docente di 120 milioni di euro, abbiamo ribadito la necessità di riconoscere anche per il personale Tecnico/Amministrativo, Bibliotecario e CEL la possibilità di avere uno scatto ogni 4 anni. Tale proposta scaturisce dal voler evitare la possibilità di creare Università di serie B e Università di serie A; Università che avranno fondi per le PEO e potranno valorizzare professionalmente i propri dipendenti.
Nel prossimo incontro, stabilito per il 27 novembre pv, saranno affrontate le problematiche relative ai Policlinici.
Sarà nostra cura informarvi sugli sviluppi successivi delle materie rappresentate.
Roma 25.11.2020
Il Coordinamento Nazionale FGU Dipartimento Università
COMUNICATO SINDACALE
Resoconto riunione telematica del 20.11. 2020 tra il MUR e le OO.SS. firmatarie del CCNL - Approfondimento temi di maggiore rilevanza e attualità per il comparto “Università e Ricerca”
Venerdì 20 novembre us. si è tenuto l’incontro, in via telematica, con la dott.ssa Marcella Gargano Direttore Generale del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e il suo staff.
Per la delegazione FGU assente il Coordinatore Generale (problemi familiari), erano presenti il “Vice Coordinatore Generale Vicario Antonio Sorio” e il “Coordinatore Generale Aggiunto Michele Poliseno”.
Prima di iniziare la discussione sulle tematiche dell’Università, come delegazione FGU Università abbiamo espresso alla Dott.ssa Marcella Gargano il nostro disappunto, così come già evidenziato anche nel comunicato unitario di tutte le sigle firmatarie del CCNL, per non essere stati convocati dal Ministro su una tematica, al nostro avviso, molto importante che è quella della legge Finanziaria, già approvata dal Consiglio dei Ministri ed all’attenzione del Parlamento.
Ancora una volta, costatiamo da parte del Ministro una scarsa sensibilità quando tratta argomenti e temi del personale Tecnico/Amministrativo, Bibliotecario e CEL, la cosa non ci stupisce perché i comportamenti erano più o meno gli stessi anche quando ricopriva altri ruoli sia in Ateneo che nella CRUI.
Al tavolo odierno abbiamo chiesto con forza di procedere alla programmazione di incontri monotematici sugli argomenti sotto riportati:
Individuare interventi normativi atti a risolvere l’annosa problematica riguardante la costituzione e l’utilizzo dei fondi del salario accessorio. Sulla costituzione del fondo, abbiamo ribadito che le somme rivenienti dai cessati e che servono per le future progressioni orizzontali (PEO), sono ormai in esaurimento nei vari Atenei e tutto ciò a causa delle limitazioni e tagli derivanti da norme emanate negli ultimi 10 anni. Abbiamo ricordato che queste normative hanno riportato solo risparmi agli Atenei per circa 50 milioni di euro, tutti derivanti dalla RIA e dai cessati, mentre sono stati una perdita “secca” per i lavoratori. E’ profondamente iniquo che il personale del settore Università, inserito in un Comparto dove il 95% del personale non è contrattualizzato e usufruisce degli scatti stipendiali (vedi scuola, ricerca e docenti universitari), continui a essere l’unico soggetto ad una norma cosi vessatoria, restrittiva e penalizzante;
Reperire risorse extra contratto da destinare alla valorizzazione del personale della sezione Università operante negli Atenei e Aziende Ospedaliero Universitarie, per adeguare l’ordinamento professionale tenendo conto delle mutate esigenze emerse nella P.A. negli ultimi 20 anni e, per noi, come più volte ribadito, già inadeguato all’epoca della sua emanazione con il CCNL 1998/2001;
Rivisitazione della L.240/2010 che con l’autonomia attribuita e male interpretata da molti atenei ha creato una sorta di anarchia con forti differenziazioni, soprattutto nelle modalità di scelta degli Organi di Governo, a tutti i livelli;
Proporre soluzione “all’annosa problematica del precariato” all’interno delle Università, questione più volte affrontata e mai risolta. La FGU ritiene necessaria un’assegnazione aggiuntiva di Punti Organico destinati esclusivamente all’assunzione di personale TA, così come è fatto in questi anni per i ricercatori di tipo B;
Rivedere il metodo di attribuzione dei punti organico che penalizza fortemente il personale T.A. per il turnover;
Ridefinire un nuovo schema di convenzione (art. 6 comma 13 L.240/2010) al fine di rendere omogenei sul territorio nazionale i protocolli d’intesa Regioni-Università̀ e che ribadisca la specificità della Sanità Universitaria e l’imprescindibile ruolo del personale universitario.
La dott.ssa Marcella Gargano, dopo ampio dibattito ha accolto la proposta di programmare incontri mono tematici.
I primi due incontri si terranno la settimana prossima con le seguenti tematiche:
- 25 novembre; salario accessorio e valorizzazione del personale (PEO, PEV, ordinamento professionale e altro);
- 27 novembre; si tratteranno le problematiche collegate al Policlinico.
Sarà nostra cura informarvi sugli sviluppi successivi delle materie rappresentate.
Roma 20.11.2020
Il Coordinamento nazionale

ADUNANZA IN PRESENZA E TELEMATICA
La seduta dei giorni 6, 7 e 8 ottobre si è svolta in presenza, nel rispetto delle disposizioni varate per l’emergenza COVID-19, quella dei giorni 27 e 28 ottobre in modalità telematica.
INTERVENTO DEL MINISTRO GAETANO MANFREDI
Il 7 ottobre è intervenuto il Ministro Gaetano Manfredi. Tra i numerosi punti toccati dal Ministro si segnalano nuovi provvedimenti relativi al reclutamento (in arrivo 3350 unità con il piano straordinario RTD-b) e alla ricerca (nuovo bando PRIN con dotazione di 700 milioni, articolato sul triennio 2020-22 con “finestre” annuali). Il Ministro ha inoltre annunciato provvedimenti che interessano l’ordinamento universitario, sia con un decreto attuativo che permetta di velocizzare l’istituzione di nuovi corsi di laurea, sia per ciò che concerne la nota di aggiornamento al DEF sulle lauree abilitanti. Si è poi toccato il problema dell’emergenza pandemica, nell’ambito della quale il Ministro assicura la presenza di una cabina di regia atta a monitorare attività ed eventuali criticità; dal punto di vista delle risorse, il Ministro ha richiesto che le risorse straordinarie per il diritto allo studio (no-tax area) vengano consolidate in legge di bilancio e, allo stesso tempo, informa che una parte del finanziamento legato al Recovery fund interesserà le aree di ricerca e sviluppo. Sono state infine illustrate alcune azioni da intraprendere nel prossimo futuro: l’istituzione di un tavolo interministeriale (Università e Istruzione) sul tema della formazione degli insegnanti con la richiesta di una rappresentanza di membri del CUN, la riforma del reclutamento con particolare attenzione alle posizioni pre-ruolo e l’avvio di un processo di revisione dei corsi di studio e della classificazione dei saperi.
S'informa che la segreteria del Ministro del MUR Prof Manfredi, facendo seguito all’incontro tenutosi il 16 settembre u.s. ha convocato le OO.SS. settore università e ricerca per il giorno 20 novembre 2020, dalle ore 10,30 alle ore 12,00 in un tavolo tecnico (da tenersi in modalità telematica secondo le disposizioni vigenti) , volto ad approfondire i temi di maggiore rilevanza e attualità per il comparto “università e ricerca”. Sarà nostra cura tenervi informati sui lavori.
Il coordinamento nazionale