Si comunica che nei giorni 26 e 27 ottobre 2020 si sono tenute nell'Università di Genova le elezioni negli Organi di Governo del CdA sia per la docenza che per il personale dirigente e TA per il quadriennio accademico 2020/2024, le cui votazioni sono state svolte con procedura telematica. Per il collegio dirigenti e tecnici amministrativi gli aventi diritto al voto sono stati 1.264, votanti 758 (percentuale votanti 59,97%) .
L’esito delle votazioni ha visto premiare Daniele Severini (dirigente FGU Gilda Univ.) risultando eletto con 406 voti,staccando l’altro candidato, Lorenzo Ivaldi con voti 313 non eletto.
Giungano al neo eletto, ed a tutta la dirigenza FGU Univ di Genova i ns più vivi rallegramenti per questa importante affermazione.
Il Coordinamento Nazionale
Si sono svolte il 6 e il 7 ottobre 2020 le elezioni negli Organi di Governo dell'Ateneo di Foggia in Senato ed in CdA per i rappresentanti dei docenti e per il personale tecnico amministrativo. Nonostante il clima preoccupante per il Covid19 ha votato in presenza nel seggio allestito in Ateneo il 92,37% del personale avente diritto di voto.
Per i tre posti da assegnare per i rappresentanti del personale TA in Senato Accademico sono risultati eletti:
Con 78 voti - Vito Ruberto (Snals)
Con 59 voti - Carolina Coletta (Fgu Univ.)
Con 53 voti - Costantino Dell'Osso (Flc Cgil)
Al CdA, per un posto con semplice voto consultivo, l’esito dello spoglio non ha premiato la candidata Luciana Mainiero dirigente della FGU Gilda Unams di Foggia perché ha conseguito 106 voti contro i 126 dell’altra candidata De Benedittis.
Giungano i ns più sentiti complimenti alla neo eletta al senato Carolina Coletta e a tutta la dirigenza sindacale Fgu Università della sede di Foggia che ha permesso di raggiungere tale significativa affermazione ed alla Mainiero che pur non eletta al CdA ha conseguito comunque un risultato in ogni caso significativo.
Il Coordinamento Nazionale
COMUNICATO SINDACALE
Resoconto incontro All’ARAN del 19.10.2020
Riunione della commissione per l'ordinamento professionale del personale delle università
Anche l’odierna riunione del tavolo paritetico OO.SS. e ARAN sul nuovo ordinamento non ha prodotto grandi passi in avanti, in pratica si parla di nuovo ordinamento senza che ci sia la volontà di apportare modifiche sostanziali a quello vigente, per cui a parere dell’ARAN, ma anche di alcune OO.SS., visto che per nuovo ordinamento s’intendeva “il vecchio”, sempre suddiviso per quattro categorie, ma rendendo le PEO più selettive e a due velocità.
Se già con questo ordinamento vigente il personale universitario era disamorato del proprio lavoro, in futuro è presumibile che lo sarà ancora di più per le scarse prospettive di progressione economica interna alla categoria, e le quasi nulle possibilità di progressione verticale.
Tutto ciò sta comportando, una fuga generalizzata del personale universitario che è sotto inquadrato e per questo preferisce partecipare ai bandi di mobilità (spesso vincendoli a man bassa) per andare in altri comparti, perché garantiscono una maggiore possibilità di carriera oltreché, e non è cosa da poco, una maggiore remunerazione anche a parità di categoria, ma questo è risaputo e, nel suo intervento, il Coordinatore Generale della FGU Università oltre a quest’aspetto, ha rimarcato anche la fuga interna di personale di area sanitaria, dagli Atenei verso il SSN, dove, oltre a stipendi più elevati ha anche maggiori possibilità di carriera, e questo è un dato evidente di cui l’ARAN e soprattutto il MUR, presente sul tavolo paritetico con un suo rappresentante devono tenere conto.
In questo incontro si è trattato in particolare del sistema di classificazione del personale in riferimento alla struttura e alle articolazioni interne alle categorie, nel prossimo, si spera che le OO.SS. non continuino ad andare con posizioni differenziate, visto che non è stato colto, per l’ennesima volta, il nostro invito ad un confronto intersindacale per provare un ultimo tentativo di proposta unitaria che si auspica che non sia definitivamente tramontata.
L’unico dato positivo è venuto da un mutato atteggiamento del rappresentante del CODAU che in pratica ha chiesto all’ARAN di attivarsi per chiedere alla Funzione Pubblica un parere sulle progressioni verticali del personale universitario, anche rispetto alla nota Livon ovvero se si devono effettuare le PEV tenendo conto delle “teste” o dei ‘’punti organico’’
Il prossimo incontro è stato fissato per il 10 novembre pv, sempre sull’ordinamento professionale, sarà nostra cura tenervi informati sull’evolversi della situazione ed in particolare anche su questa richiesta del CODAU fatta propria anche dalle OO.SS. e in particolar modo da noi della FGU GILDA Dipartimento Università che con un documento con data 16 aprile 2019 Prot. n.65/CG 2019, invitavamo il MUR, il CODAU, la CRUI e l’ARAN a prendere una posizione sulla suddetta nota LIVON.
Roma 19.10.2020
Il Coordinatore Generale FGU Dipartimento Università
Arturo Maullu
Congedo COVID-19 per quarantena scolastica dei figli in favore dei lavoratori dipendenti, introdotto dall’articolo 5 del decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111, recante “Disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l’avvio dell’anno scolastico, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Istruzioni contabili. Variazione al piano dei conti
Con la circolare N. 116 del 2 OTTOBRE 2020 si forniscono istruzioni amministrative in materia di diritto alla fruizione del congedo COVID-19 per quarantena scolastica dei figli, introdotto dal decreto-legge 8 settembre 2020 n. 111.
Resoconto tavolo tecnico del 30 settembre 2020
‘’Prosecuzione dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale personale Università di cui all’art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca sottoscritto il 19 aprile’’
Il giorno 30 settembre 2020 si è tenuto un incontro in video conferenza con l'Aran, per la prosecuzione dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale personale Università di cui all’art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca sottoscritto il 19 aprile. L’ARAN ha inviato alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto Istruzione e Ricerca, una sua bozza relativa alla “Commissione paritetica sui sistema di classificazione professionale del comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Università”.
Nella bozza presentata sono presenti, anche se in modo molto sfumato, alcune parti delle tre distinte proposte presentate dalle sigle sindacali: una di FGU GILDA, FSUR CISL, SNALS, una della FLC CGIL e una della UIL RUA SCUOLA.
La bozza in questione contiene una ricostruzione storica delle problematiche in discussione sul tavolo paritetico ed un accenno di proposta abbastanza “aperta” relativamente alle tematiche in discussione, il presidente dell’ARAN dott. Antonio Naddeo ha difatti dichiarato che questa è stata una scelta voluta, proprio per lasciare ampio spazio a possibili soluzioni che dovessero emergere nella discussione sul merito di queste annose problematiche.
Nel suo intervento il Coordinatore Generale Nazionale della FGU Università ha invitato le parti ad adottare un metodo di lavoro che consenta alle OO.SS. in primis, che hanno presentato proposte molto distanti tra loro, (oltre che tra ARAN e i sindacati), di partire da quei punti dove maggiori sono le convergenze, in modo da rendere meno arduo un possibile accordo.
Il prossimo incontro della Commissione, previsto tra una decina di giorni, affronterà il problema relativo all’ordinamento, ma su nostra richiesta nell’ambito dell’ordinamento universitario dovrà essere ricompreso anche tutto il personale che opera in assistenza, senza nessuna distinzione tra tipologie di AOU o se in convezione diretta con il SSN o altri.
L’unica certezza è che così come dicemmo già all’atto della stipula del CCNL 1998/2001 che istituiva le categorie, abbandonando le qualifiche funzionali, così com’è strutturato, questo ordinamento ha confermato di non essere funzionale neppure alle esigenze degli Atenei.
Restiamo anche dell’opinione che, così come già presenti nel CCNL Sanità, anche nel nostro Ordinamento, nel caso si voglia mantenere l’impalcatura attuale, dovranno essere previste delle posizioni economiche super interne alla stessa categoria, o altri meccanismi, che diano sfogo, soprattutto alle posizioni apicali di personale che ha elevatissime capacità professionali, ma non ha i titoli culturali per l’accesso alla categoria superiore, alle quali dovrebbe poter concorrere chi occupa almeno una posizione economica superiore alla 3 nella categoria di appartenenza e, che in caso di passaggio alla super si porterebbe appresso il maturato economico.
Nella nostra proposta, la posizione super ha un valore economico complessivo iniziale non inferiore al 50% in più rispetto al differenziale della PEO apicale della categoria di appartenenza, così come già specificato negli incontri intersindacali con le altre OO.SS.
Per altro questa proposta diventa una necessità, nel momento in cui nella proposta presentata dall’ARAN si evidenzia un notevole aumento di responsabilità e maggior carico di mansioni superiori a tutti livelli, anche nelle categorie più basse, ma a parità di stipendio e questo contrasta con qualunque norma che regola il mercato del lavoro.
In ragione di ciò abbiamo rivolto un invito a tutte le altre OO.SS. per un incontro intersindacale da tenersi nella prossima settimana per trattare l’argomento da portare in discussione poi sul tavolo paritetico tra una decina di giorni quando ci riconvocherà l’ARAN.
Sarà nostra cura tenervi aggiornati sia sui lavori con l’Aran, che sull’incontro tra le OO.SS. se si terrà, speriamo di si...
Roma 30.09.2020
Il coordinatore generale nazionale FGU GILDA Università
Arturo Maullu
COMUNICATO
Nota di accompagnamento al parere della Corte dei Conti Regione Lombardia e la richiesta inviata alle OO.SS. e all'ARAN
di interpretazione autentica comma 2 art. 60 del vigente CCNL. Buoni Pasto in regime di SW
La Corte dei Conti della Regione Lombardia con la Delibera n.115 del 09.09.2020 riguardo all’erogazione del Buono Pasto in regime di SW ritiene di non doversi pronunciare in quanto materia demandata alla contrattazione, quindi quegli atenei e quei revisori che ipotizzavano un danno all'erario dovranno rivedere le loro posizioni e trovare altre motivazioni, ammesso che ce ne siano.
Infatti, come traspare chiaramente nella Delibera, la Corte dei Conti svolge la propria funzione relativamente a questioni inerenti la contabilità pubblica e non dà pareri su norme contrattuali, questo parere quindi, tarpa le ali a quei revisori ed a quelle amministrazioni che invece hanno opposto un diniego a caricare i buoni pasto a chi è in lavoro agile motivandolo proprio con il fatto che la cosa poteva intendersi come un danno all’erario e ci conferma che noi abbiamo seguito la giusta via chiedendo all’ARAN e alle altre OO.SS. un’interpretazione autentica dell’art. 60 del CCNL, gli unici che hanno una funzione interpretativa di specifiche disposizioni contrattuali.
La Corte conferma che il buono pasto è materia regolamentata dalle norme del CCNL, quindi di esclusiva competenza della fonte contrattuale.
Difatti rimette la questione interpretativa all’Aran in quanto unico soggetto titolato a svolgere una funzione di assistenza alle Amministrazioni pubbliche espletabile anche attraverso la produzione di orientamenti applicativi delle norme contrattuali.
Ovviamente una cosa è chiedere un parere all’Aran, così come hanno già fatto alcune amministrazioni universitarie, altra cosa è procedere ad una interpretazione autentica della norma contrattuale, difatti nel primo caso, richiesta di parere, l’ARAN ha suggerito di rivolgersi al Dipartimento della Funzione Pubblica.
Cosa che venne fatta ed alla quale la Funzione Pubblica rispose che, appunto, si tratta di materia contrattuale e in assenza di una interpretazione autentica del CCNL, che sanerebbe il problema alla fonte, ogni decisione può essere assunta autonomamente dalle singole Istituzioni, previo confronto con le parti sociali, una sorta di contrattazione integrativa su modalità di lavoro sopravvenute successivamente alla stipula del CCNL, in questo caso per via del Covid.
Difatti, non a caso, se vi ricordate, noi a suo tempo invitammo tutte le sedi che ancora non l’avessero fatto di attivarsi per un confronto con le Amministrazioni allo scopo di continuare a garantire l’erogazione dei buoni pasto anche a tutti i lavoratori operanti in lavoro agile.
Invece alcune Amministrazioni trincerandosi dietro interventi o pareri, spesso impropri, prodotti dai revisori dei conti e senza alcun confronto con le parti sociali, hanno assunto decisioni unilaterali non conformi al dettato contrattuale.
Pertanto questo pronunciamento è da considerarsi sicuramente utile per la nostra richiesta di interpretazione autentica e obbliga ARAN e OO.SS. ad attivarsi per utilizzare l’unico strumento utile a risolvere il problema di cui trattasi, l’interpretazione autentica dell’art. 60 comma 2.
Napoli 24.09.2020
Il Coordinatore Generale Nazionale
Dipartimento Università FGU GILDA UNAMS
Arturo Maullu
in allegato : Delibera Corte dei Conti della Regione Lombardia n.115 del 09.09.2020
Richiesta FGU all'ARAN ''interpretazione autentica riguardo alle problematiche interpretative della corresponsione dei buoni pasto dipendenti in SW''
Si comunica che l'Aran, ha convocato le OO.SS il giorno 30 settembre alle ore 11.00 in una riunione da tenersi in modalità online tramite piattaforma per video conferenza, per la prosecuzione dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale personale Università di cui all’art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca sottoscritto il 19 aprile. Sarà nostra cura dare opportuna informazione sugli sviluppi.
Il Coordinamento Nazionale
E' stato pubblicato sul sito governativo il Decreto Ministeriale n. 441 del 10/08/2020 riguardante il Contingente assunzionale delle Università - Punti Organico 2020, registrato alla Corte dei Conti il 14 settembre 2020, Reg. 1873. Fonte: www.miur.gov.it
Ieri, Mercoledì 16 settembre si è tenuto al Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), un ulteriore incontro per la definizione dei tavoli tecnici riguardante la sezione Università. Si riporta quì di seguito il resoconto dell'incontro. Si informa altresì che l'ARAN ha inviato una convocazione del Comitato Paritetico sull’ordinamento professionale, per il giorno 30 settembre pv.che si svolgerà in modalità online tramite piattaforma per video conferenza. Sarà ns cura tenervi aggiornati sugli sviluppi.
Il Coordinamento Nazionale