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Giovedì 19 Ottobre 2017 14:09

Con la sentenza n. 24361 del 16.10.2017 la Corte di Cassazione ha stabilito che nel caso di specie, lo stress lavorativo provato dal dipendente, spetta a questi la causa di servizio. Un eccessivo stress lavorativo può infatti comportare gravi danni per la salute, come ad esempio una malattia coronarica per colpa del carico di mansioni. Vai alla sentenza su: www.laleggepertutti.it

 

 


 
Mercoledì 18 Ottobre 2017 17:54

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 231050 del 03.10.2017 che «In tema di erronea comunicazione al lavoratore, da parte dell’INPS, della posizione contributiva utile al pensionamento, l’ente risponde del danno derivatone per inadempimento contrattuale, salvo che provi che la causa dell’errore sia esterna alla sua sfera di controllo e l’inevitabilità del fatto impeditivo nonostante l’applicazione della normale diligenza».

 
Martedì 17 Ottobre 2017 13:22

La normativa in materia di salute e sicurezza e in particolare modo la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, è declinata dall’art. 41 del d.lgs. n. 81/2008, e diviene un obbligo nel momento in cui la valutazione dei rischi evidenzi la necessità di sottoporre il lavoratore a sorveglianza sanitaria.

 
Domenica 15 Ottobre 2017 00:21

Lavoratori dipendenti di pubbliche amministrazioni - Per accedere alla normativa pensionistica agevolata gli interessati dovranno produrre una certificazione del datore di lavoro pubblico attestante lo svolgimento e la durata delle attività svolte con mansioni particolarmente usuranti ed il servizio complessivamente svolto presso le pubbliche amministrazioni e le relative retribuzioni percepite.  Gazzetta Uff.Serie Generale n.231 del 03-10-2017 - DECRETO 20 settembre 2017 - Modifica del decreto 20 settembre 2011, concernente l'accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

 
Sabato 14 Ottobre 2017 23:43

La Suprema Corte di Cassazione nella sentenza n. 24015/17, depositata il 12 ottobre us ha stabilito che il lavoratore che ha a carico una persona da assistere (legge 104) deve poter scegliere la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il suo consenso, neppure se lo spostamento viene effettuato nell’ambito della medesima attività produttiva.

 
Sabato 14 Ottobre 2017 23:04

L’INPS ha reso noto, tramite comunicato sul proprio sito istituzionale che, è stato emesso il mandato di pagamento per il mese di settembre del bando “Home Care Premium”, e che l'importo verrà accreditato a partire dal 5 ottobre. L' Home Care Premium, presentato il 28 febbraio 2017, si rivolge ai dipendenti, ai pensionati pubblici e ai loro coniugi, parenti o affini di primo grado non autosufficienti. Il progetto, che ha una durata di 18 mesi, con decorrenza a patire dal 1 luglio 2017 e fino al 31 dicembre 2018, intende rafforzare il sistema di interventi pubblici destinati alle persone disabili anche tramite il coinvolgimento degli ambiti territoriali sociali e/o degli enti pubblici.Per maggiori informazioni clicca su questo link: INPS Home Care Premium 2017


 
Giovedì 12 Ottobre 2017 14:45

La non cura di un animale di proprietà integra, infatti, secondo la Giurisprudenza, il reato di maltrattamento degli animali previsto dal Codice penale. Non solo ma vige il reato di abbandono di animale, come previsto dalla prima parte dell’articolo 727 del Codice penale.Ora, con le dovute certificazioni medico-veterinarie, chi si troverà nella stessa situazione potrà citare questo importante precedente – ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente LAV (LEGA ANTI VIVISEZIONE).

 
Mercoledì 27 Settembre 2017 19:29

Arturo Maullu - Coordinatore Generale Nazionale FGU Dipartimento Università

Il MIUR vuole chiudere 135 scuole di specializzazione universitarie negando l’autorizzazione a insegnare e contemporaneamente fare lavorare in corsia gli specializzandi in ospedali gestiti direttamente o convenzionati con l’Ateneo. Per stabilire chi può e chi no attivare queste scuole lo stesso Ministero si è dato delle regole che tengono conto di svariati parametri legati a qualità, quantità e complessità dell’attività assistenziale, numero di docenti della materia di prima e seconda fascia, citazioni e pubblicazioni scientifiche etc.. Ma può anche capitare che le regole siano pure adattate o applicate in modo diverso a seconda del peso politico di chi deve prendere e di chi dovrebbe prendere e può anche capitare, che chi prende, abbia requisiti inferiori a chi deve cedere, perché alla fine il numero di posti complessivi destinati agli specializzandi resta comunque invariato.

L’università italiana è sotto la lente di ingrandimento della Magistratura per tanti altri motivi, non stupirebbe affatto se anche questa vicenda dovesse riservare delle soprese, per ciò invitiamo i colleghi di tutte le sedi interessate da questo “fenomeno” a vigilare affinchè ci sia il pieno rispetto delle regole e denunciare senza timore alcuno eventuali violazioni alle stesse.

Di seguito pubblichiamo il documento a firma del Coordinatore Generale Nazionale FGU Dipartimento Università Arturo Maullu, inviato in pari data al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca, al Ministro della Sanità, al Presidente della RAS, al Magnifico Rettore Università Studi Cagliari, all’Assessore alla Sanità della RAS, al Direttore Generale dell’AOU di Cagliari,  relativo a mancato accreditamento Scuola di Specializzazione Chirurgia Generale Università degli Studi di Cagliari.

 
Mercoledì 27 Settembre 2017 16:57

Il principio stabilito dal Collegio in materia di permessi sindacali, afferma che la mancata documentazione attestante la relativa attività sindacale è fonte di responsabilità. Il ragionamento sostenuto dai giudici è che la partecipazione agli impegni sindacali da parte di un dipendente che fruisce del diritto all’utilizzo dei permessi retribuiti è prevista dall’art. 30 dello Statuto dei lavoratori, che riconosce il diritto alla partecipazione alle riunioni degli organi sindacali, “garantendolo da qualsiasi preventivo atto di autorizzazione o concessione”, ma proprio in virtù della specifica finalità cui è attribuito il diritto in questione, “in assenza della prova dell’effettiva partecipazione, che grava comunque sull’interessato, la relativa assenza diviene priva di giustificazione e la corrispondente retribuzione indebita, venendo meno, il rapporto sinallagmatico tra prestazione lavorativa e corrispondente retribuzione “. Fonte www.Aran.it

Sentenza Corte d'Appello Regione Sicilia n°78/2017

 
Martedì 26 Settembre 2017 14:43

 

 

 

 

 

 

Trasmessa via PEC in pari data


Ill.ma Sig.ra Ministra

dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca

On. Valeria Fedeli

 

Ill.mo Presidente della CRUI

Prof. Gaetano Manfredi

 

Ancora una volta le Università Pubbliche sono sotto l’occhio del ciclone e la loro autonomia è andata persa da ormai molto tempo, lo dimostrano le circolari del MEF che vengono recepite e adottate dalle amministrazioni universitarie, penalizzando il personale Tecnico- Amministrativo e CEL, particolarmente sul fondo trattamento accessorio, PEO e altro.

Il MIUR con il Decreto Ministeriale del 9 agosto 2017, n° 610, all’art. 3 comma 1, ha ancora una volta penalizzato il personale Tecnico-Amministrativo e CEL, che in aggiunta al blocco dei contratti subisce, per l’ennesima volta, il blocco di una parte dei già scarsi punti organico assegnati nel biennio 2017-2018.

Dopo tutti questi anni di blocco delle assunzioni e delle PEV, chiedere per l’ennesima volta il congelamento del 10% dei punti organico derivanti dai cessati del 2016, per l'inserimento in ruolo del personale in organico nelle camere di commercio e altri enti, danneggia le Università che data l’elevata età media dei dipendenti avrebbe necessità di poter invece assumere giovani.

Così come non si comprende come mai il MIUR, la CRUI, o i rappresentanti del personale T.A. eletto nel CUN, non abbiano sostenuto la necessità di far destinare una parte di punti organico per l’assunzione di personale precario delle nostre Università, e in particolare i nostri Ricercatori di tipo A.

Si tratta di personale che in questi anni, ha dimostrato una elevata professionalità e pubblicato lavori scientifici rilevanti oltre a partecipare attivamente a convegni Nazionali ed Internazionali e attività progettuali, ma non solo, tanti hanno conseguito l’Abilitazione Scientifica, per la seconda fascia, ma con scarse probabilità di essere poi chiamati soprattutto coloro che  provengono dalle categorie del personale T.A. Infine vogliamo ricordare che la normativa attuale permette le progressioni verticali per il personale Tecnico-Amministrativo, solo tramite concorsi esterni e una buona parte di essi è fermo da più di dieci anni.

Già in altre occasioni abbiamo richiamato l’attenzione delle istituzioni che governano il sistema universitario, MIUR, CRUI, CUN, etc.. che l’Università debba essere il volano dello sviluppo del paese pare siamo tutti d’accordo, si tratta solo di dare gambe a quella che è un’opinione comune con finanziamenti straordinari per l’assunzione di giovani docenti e personale T.A. che diano nuova linfa all’università facendo emergere quelle potenzialità, oggi nascoste o non ammesse nel circuito produttivo.

Contiamo di riprendere il discorso sulla metodica di ripartizione dei punti organico anche nella fase di discussione del rinnovo del CCNL per il quale si auspica siano rese disponibili le risorse necessarie a finanziarlo in modo adeguato.

Roma 25.09.2017

Il Coordinatore Generale Nazionale

Dipartimento Universita FGU Gilda Unams

Arturo Maullu

 
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