Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ( GU Serie Generale n.186 del 10-08-2017 ) il regolamento recante le disposizioni in materia di servizi sostitutivi di mensa, in attuazione dell'articolo 144, comma 5, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. (17G00134) Entrata in vigore del provvedimento: 09 settembre 2017
Sulla Gazzetta Ufficiale del 4 agosto 2017 è stato pubblicato il decreto legislativo 20 luglio 2017, n. 118 titolato Disposizioni Integrative e Correttive al Decreto Legislativo 20 giugno 2016, n. 116, recante modifiche all'articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento disciplinare. (17G00131) (GU Serie Generale n.181 del 04-08-2017) . Entrata in vigore del provvedimento il 05 agosto 2017.
L’impegno della CGS per i rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego
> La Pubblica Amministrazione, una risorsa per il Paese;
> La contrattazione quale strumento per la valorizzazione del personale ed il miglioramento dei servizi;
> L’ordinamento, lo sviluppo professionale e il merito;
> Il Lavoro Pubblico, la tutela dei diritti ed il rispetto dei doveri;
> Un sindacato partecipativo, per migliorare la PA e contrastare gli sprechi e le esternalizzazioni delle attività e dei servizi;
> Per una nuova PA attraverso il ricambio generazionale e diverse politiche previdenziali.
Per leggere tutto il documento aprire il seguente link:
http://www.confederazionecgs.it/2016/08/04/limpegno-della-cgs-per-i-rinnovi-contrattuali-del-pubblico-impiego/
Arturo Maullu
Coordinatore Dipartimento Università
FGU - Federazione GILDA Unams
In data 26 luglio us presso l'Aran le OO.SS rappresentaive hanno sottoscritto l'ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Quadro sulle modalità di utilizzo dei distacchi, delle aspettative, dei permessi, nonchè delle altre prerogative sindacali per il triennio 2016/2018.
L’Ipotesi di contratto in questione contiene le nuove regole per la fruizione delle prerogative sindacali nella pubblica amministrazione, riordinate in un testo unico che andrà a sostituire l’intera disciplina vigente.
Essa definisce inoltre il riparto dei distacchi e dei permessi tra i sindacati rappresentativi, nell’ambito dei nuovi comparti e delle relative aree di contrattazione, individuati a seguito dell’accorpamento dei comparti ed aree precedenti.Leggi tutto il documento - Ipotesi CCNQ 2016/2018
Senza nessuna informazione preventiva, ne' consultazione con le parti sociali l’altro mercoledì è stato approvato il protocollo d’intesa (link a fondo pagina), che noi abbiamo avuto per vie traverse solo una settimana dopo l’approvazione.
Ne' il datore di lavoro degli Universitari ne' quello degli Ospedalieri ha ritenuto di dover coinvolgere in nessun modo i rappresentanti del personale in nessuna fase della discussione di questo importante documento e la stessa sorte sta seguendo la stesura degli atti aziendali discussi solo nelle segrete stanze, sistema molto in auge in questo periodo di democrazia partecipata.
Indipendentemente dalla bontà o meno degli atti che i vertici politici assumono, nel caso dei rettori essi stessi eletti dal proprio personale così come nel caso dei DG, in questo caso nominati dalla politica, il minimo che dovrebbero fare è coinvolgere il personale e chi lo rappresenta.
Tant’è che in passato nell’iter procedurale di approvazione del precedente protocollo, l’allora Rettore Pasquale Mistretta presentò la bozza pubblicamente al personale tutto e successivamente in diverse riunioni successive con le OO.SS. ricercando la massima condivisione nelle scelte da assumere e da contrattare poi in RAS, altri tempi.
Leggetevelo bene perché, nella sostanza, quello che è il compito istituzionale delle AOU declamati fin dai primi articoli viene poi sistematicamente ignorato negli articoli successivi.
Soprattutto appare strana questa dicotomia tra politica regionale sulla sanità universitaria, perché questo si fa nelle AOU, e l’orientamento emerso negli ultimi incontri con il MIUR in cui la nostra proposta di sanità universitaria ha ottenuto il consenso unanime della altre OO.SS. rappresentative oltre che dello stesso Ministro e di cui non c’è traccia nel protocollo d’intesa e, si presume, neppure negli atti aziendali.
Certo è quantomeno strano che in un ambito come quello in cui operano le AOU dove la maggiore risorsa è quella umana, siano essi docenti, studenti, medici, infermieri o personale T.A. si ignori in modo così spudorato il contributo che gli stessi possono dare se coinvolti nelle scelte fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali.
Per quanto ci riguarda ce ne ricorderemo al momento opportuno e nel frattempo abbiamo inviato ai nostri legali copia di questo protocollo che in alcune parti è probabilmente meritevole di impugnazione in sede legale visto che in sede sindacale non è stato ritenuto opportuno neppure portarlo, o almeno non ci risulta come cita la delibera di Giunta del 12 luglio scorso “sentite le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative” e tra queste le OO.SS. Universitarie visto che la nostra sigla è maggiormente rappresentativa.
Nei limiti del possibile cercheremo di tenervi informati visto che chi di dovere non lo fa.
Cordiali saluti
Arturo Maullu
Coordinatore Generale Nazionale
FGU Dipartimento Università
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20170712134051.pdf
L'Inps con il comuncato stampa del 14/07 us, comunica che dalle ore 10 del 17 luglio e fino al 31 dicembre 2017, sarà possibile presentare la domanda per ottenere le “Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati”, il cd. Bonus asilo nido, di cui all’articolo 1, comma 355 della Legge di bilancio 2017. Il contributo, fino a un importo massimo di 1.000 euro su base annua, può essere corrisposto, previa presentazione della domanda da parte del genitore. Leggi il comunicato stampa dell'Inps
Nel quarto ed ultimo incontro di consultazione sulla definizione dell’atto di indirizzo tenutosi il 14 u.s. al MIUR con il Direttore Generale prof. Mancini e le OO.SS. rappresentative dell’ex Comparto dell’Università, sono stati definiti i punti salienti che saranno contenuti nell’Atto d’Indirizzo.
Premesso che tutte le OO.SS., oltre alla nostra hanno lamentato la mancanza di un’effettiva disponibilità economica che consenta di avviare concretamente il rinnovo del CCNL, si è valutato con favore la disponibilità da parte del Ministero ad accogliere alcuni concetti da inserire nell’atto di indirizzo;
Maggiori margini di contrattazione del Fondo del Salario Accessorio e di flessibilità del suo utilizzo svincolando dallo stesso il finanziamento per le PEO;
Rivedere la classificazione di tutto il personale integrando le attuali categorie;
Consolidare sul trattamento stipendiale tabellare le indennità di natura fissa e ricorrente;
Definire nel CCNL uno specifico ambito contrattuale per il personale universitario in servizio presso le AOU;
Chiarire i processi di mobilità in entrata dalle AA.OO.UU. alle Università.
Come già ampiamente riportato nei nostri precedenti comunicati, non è stato fatto alcun cenno dal MIUR sull’ammontare delle somme che saranno messe a disposizione dell’ARAN per il rinnovo contrattuale, e nemmeno di quando inizierà la contrattazione (a nostro parere non prima dell’approvazione della Legge di stabilità, presumibilmente ottobre 2017/gennaio 2018, sempre che non ci saranno intoppi).
Inoltre, nessun chiarimento ci è stato dato, anche se più volte richiesto dalla nostra O.S., in merito al cosiddetto ''Bonus Renzi'', che assorbirebbe gli eventuali aumenti contrattuali nelle fasce di reddito più basse, annullando di fatto gli aumenti contrattuali.
Si prevede che l’Atto di Indirizzo sarà inviato all’ARAN entro il corrente mese di luglio ed un primo incontro plenario è previsto per il prossimo mese di agosto
Speriamo che alle tante parole spese in questi mesi seguano i fatti e si arrivi alla fine alla stesura di un Contratto chiaro ed applicabile e non alla solita ''italica accozzaglia'' di articoli, che di fatto hanno ingessato fin'ora le aspettative sia economiche che di carriera di tutti i lavoratori dell'Università.
Roma 19.07.2017
Il Coordinamento Nazionale
FGU Gilda Unams - Dipartimento Università
Documenti correlati
Comunicato sull’incontro preliminare del 4 luglio con il MIUR per la stesura dell’atto d’indirizzo
Comunicato nazionale - resoconto incontro c/o Ministero dell'Istruzione del 20.06.17
Le Proposte del CSA Università FGU per il Comparto Università consegnate al Ministro Fedeli

Nel terzo ed ultimo incontro tenutosi ieri al MIUR con il Direttore Generale Dott. Livon rappresentante della delegazione ministeriale, con le OO.SS. dell’ex Comparto dell’Università, sono stati illustrati i sei concetti Tecnico/Politici che saranno portati all’attenzione della Ministra per la stesura della bozza dell’atto di indirizzo, che sarà oggetto di un ulteriore incontro con tutti i rappresentanti sindacali del neo Comparto dell’Istruzione.
Per la nostra O.S. FGU erano presenti il Coordiantore Generale Aggiunto Antonio Sorio e il Cooordinatore Nazionale Giuseppe Polinari.
E’ emerso preliminarmente che resta ancora di difficile soluzione nell’immediato, per la presenza di contesti diversi che hanno però aspettative comuni, uniformare la parte normativa del CCNL, ma si inizierà sicuramente con un allineamento dei livelli di contrattazione di tutti gli ex Comparti.
I concetti sono i seguenti:
Maggiori margini di contrattazione del Fondo del Salario Accessorio e di flessibilità nell’utilizzo dello stesso, anche ai fini delle Progressioni Economiche coerenti con l’innovazione degli assetti organizzativi secondo le disposizione della Legge 240/2010 e del nuovo Testo del D.L.vo n.150/2009.
Ripensamento della classificazione di tutto il personale, e per la categoria EP in relazione alle mutate responsabilità ad essa attribuite dal nuovo assetto organizzativo, basato sulla centralità dei Dipartimenti alla luce della L.240/2010.
Consolidare sul trattamento stipendiale del personale, le indennità minime di natura fissa e ricorrente che, ad oggi, sono imputate al Fondo del Salario Accessorio.
Revisione delle tabelle di equiparazione tra il personale universitario ed il personale del SSN, in modo da consentire una più chiara e reciproca funzione di confronto, definendo i percorsi di carriera ed i processi di mobilità in entrata dalle AA.OO.UU. alle Università ad oggi non chiari e penalizzante per il personale universitario che intende rientrare in Università con il maturato di carriera nel SSN. Occorre altresì definire come si determina il Fondo del Trattamento Accessorio nelle Aziende Ospedaliere Universitarie per il personale del Comparto Università beneficiario del D.P.R. 761/79 art.31.
Soluzione organica delle mansioni e del Trattamento Economico dei CEL anche rispetto all’evoluzione normativa in corso, dell’ex figura del lettore di madre lingua.
Individuare nuovi strumenti di lavoro compatibili con la normativa dello Smart Working, inteso altresì come ulteriore sviluppo organizzativo, che tenga conto anche delle peculiari esigenze del singolo lavoratore.
Anche da questo ultimo incontro, si evince chiaramente che nessun riferimento è stato fatto dal Dott. Livon sull’ammontare della disponibilità delle risorse economiche rispetto all’accordo del 30 novembre 2016, sarà quindi premura della FGU nell’incontro con la Ministra, capire le reali intenzioni, rispetto a quanto fin’ora promesso circa l’aumento del salario.
Quindi, anche se sono stati recepiti dal D.G. del Ministero molti dei temi e concetti presentati dalla nostra O.S. già al primo incontro con la Ministra, noi ci esprimeremo soltanto dopo l’incontro che ci sarà a breve con la Ministra e dopo aver chiare le risorse finanziarie messe a disposizione dalla parte pubblica, perché quelle attuali sono veramente irrisorie.
Roma 05.07.2017
Il Coordinamento Nazionale
FGU Gilda Unams Dipartimento Università
Rino Di Meglio - Coordinatore Generale Confederazione CGS
Roma, 27 giugno - “L’auspicio espresso dal ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, riguardo la possibilità di riuscire a chiudere le trattative sul rinnovo dei contratti entro i primi giorni di ottobre è abbastanza stravagante. E lo è ancor di più alla luce della riunione che si è svolta questa mattina all’Aran con le confederazioni sindacali”.
A dirlo è Rino Di Meglio, segretario della Confederazione generale sindacale-Cgs. Non senza aggiungere: “L’incontro odierno ha avuto un carattere del tutto preliminare. E non poteva essere altrimenti in quanto - sottolinea il sindacalista - non solo non sono disponibili le pur scarse risorse previste dall’accordo governo-sindacati dello scorso novembre, 85 euro lordi pro capite medi, ma sono in alto mare anche le formalità necessarie per l’apertura dei contratti”.
Secondo Di Meglio, infatti, “ci vorrà almeno un mese perché vengano scritti e resi operativi gli ‘atti di indirizzo’ necessari per dare il via a una vera e propria trattativa contrattuale. L’iter - rimarca - sarà comunque tortuoso perché i comparti sono stati riuniti e sarà quindi necessaria un’armonizzazione tra differenti normative e professionalità”.
Ma è il nodo risorse a preoccupare di più la Cgs: “Parliamo di 35 euro lordi medi pro capite. Una cifra che si traduce in circa 16 euro netti per il biennio 2016-2017, mentre per il 2018 ancora non si conosce l’entità dei fondi a disposizione. L’unica certezza - conclude Di Meglio – è che i dipendenti pubblici, in questi 8 anni di assenza di contratti, hanno perso in termini reali circa il 15% del loro potere d’acquisto”.