Dopo la pubblicazione dell'articolo su questa pagina web dal titolo ‘’Pensione Anticipata Donne - Sono già 15.000 le domande’’ sono giunte molte telefonate ed email in cui la maggior parte delle dipendenti ponevano questa domanda: l’ opzione donna verrà estesa anche a coloro che matureranno i requisiti, età e anni di servizio, nel corso del 2015? Abbiamo quindi girato la domanda al dott Curcio.
A cura di Arturo Maullu - Segretario Generale del CSA della Cisal Università
Dopo aver dedicato tantissimi anni della mia vita lavorativa al sindacato, il prossimo maggio, dopo oltre 42 anni di lavoro me ne andrò in pensione (forse) con 1500 euro al mese, ovviamente senza nessuna integrazione, anche se una legge ignobile e immorale mi consentirebbe di poterla avere praticamente a gratis, visto che sono segretario generale di un sindacato maggiormente rappresentativo. Purtroppo, in Italia, non solo il falso in bilancio, ma anche l’illecito morale non è un reato penalmente rilevante così come l’etica morale è un significato avulso e lontano anni luce dai comportamenti di questi ‘’parassiti’’ della società. Mi chiedo però cosa pensino di tutto ciò gli iscritti di quello e degli altri sindacati, in cui si attuano comportamenti simili e dove questo ‘’ladrocinio’’ è consentito, a questa domanda, mi piacerebbe anche avere da loro una risposta.
E’ illegittimo respingere la domanda del dipendente volta ad ottenere il riconoscimento del diritto a fruire dei riposi giornalieri di cui all’art. 40 del D.L.vo 26 marzo 2001 n. 151 con decorrenza dal giorno successivo al compimento del terzo mese di vita del figlio. Con la Sentenza n. 4618 del 10 settembre 2014 il Consiglio di Stato ha ribadito il diritto del padre ad usufruire dei riposi giornalieri di allattamento anche se la madre non lavora o è casalinga.
L’Assemblea della CRUI, riunitasi il giorno 11 settembre 2014, preso atto della nota MIUR del 10.9.2014, esprime il seguente parere avente per oggetto lo schema di decreto di riparto del FFO 2014.La CRUI sottolinea il fatto che per la prima volta dopo molti anni l'ammontare del FFO non è inferiore a quello dell’anno precedente. Pur riconoscendo in ciò un positivo segnale di inversione di tendenza, dopo anni di tagli cumulati per oltre 800 milioni di euro, la CRUI riafferma l’assoluta insufficienza del finanziamento complessivo al sistema universitario e guarda con grande preoccupazione al taglio di altri 170 milioni di euro (un ulteriore 3%) attualmente previsto per il 2015 rispetto al 2014, di cui chiede con forza il recupero anche vincolandone la destinazione, in particolare, al reclutamento di giovani ricercatori su base pluriennale.
“Ancora una volta solo annunci di interventi destinati a ridurre la pressione fiscale sul Lavoro. Annunci purtroppo inutili per fare ripartire consumi interni, lavoro e occupazione”. E’ l’amaro commento del Segretario Generale CISAL, Franco Cavallaro, al discorso programmatico di Renzi sui “mille giorni”. “Solo misure incisive, rapide e credibili sul costo del lavoro, in materia fiscale e per un forte rilancio degli investimenti - precisa Cavallaro - possono invertire la spirale recessiva in cui versa il Paese. Altrimenti, arriviamo al paradosso di riformare il Lavoro quando ormai il Lavoro, in Italia, non c’è più”. Roma 17.09.14 - Ufficio Stampa CISAL
Il Messaggio INPS n. 6973 del 12 settembre è giunto per fornire chiarimenti ai numerosi quesiti formulati in materia di assenza per malattia e alla casistica del rientro anticipato nel luogo di lavoro. Il Messaggio n. 6973/2014 chiarisce come nel caso di dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro rispetto alla prognosi formulata dal medico curante, il diretto interessato potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato di rettifica dell’originaria prognosi.
Le domande fatte per poter accedere alla pensione anticipata sono già 15mila, una vera corsa, prima che scattino le limitazioni sull’opzione donna. Le recenti stime quantificano che per il 2014 il numero delle donne che ha richiesto il trattamento di pensione anticipata si attesta intorno alle 7,700 unità, una cifra notevole se rapportata alle 8.846 dipendenti che hanno richiesto di andare in pensione in anticipo nel 2013 e le 5.646 del 2012. La possibilità di andare in pensione anticipata entro la fine del 2014 con l’opzione donna riguarda al momento solo le donne del pubblico impiego. Per le lavoratrici autonome i termini sono già scaduti lo scorso 31 maggio, mentre resta attiva fino al prossimo 30 novembre per le lavoratrici dipendenti delle aziende. Vediamo quali sono i requisiti per poter accedere all’uscita anticipata dal lavoro.





