Mercoledi 5 agosto. I Vertici dell'Inps hanno convenuto ieri che l'opzione donna deve essere consentita a tutte le lavoratrici che maturano i requisiti entro la fine di quest'anno.
Sull'opzione donna potrebbe essere vicino un cambio di rotta. Nel corso dell'incontro che si è tenuta ieri in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati il Presidente dell'Inps, Tito Boeri, ha sostanzialmente aperto alla possibilità di una revisione delle due Circolari dell'Inps che, nei fatti, accorciano di un anno la durata del regime sperimentale. Il termine del 31 dicembre 2015 fissato dall'articolo 1, comma 9 della legge 243/04 - quella disposizione che consente alle lavoratrici di accedere alla pensione optando per il calcolo contributivo con 57 anni e 35 di contributi - dovrebbe essere quindi inteso come data ultima entro cui si devono possedere i suddetti requisiti e non (anche) la decorrenza della prestazione pensionistica come ha interpretato l'Inps nelle Circolari 35 e 37 del 14 marzo 2012.
Istruzioni applicative circa la decurtazione permanente da applicare, a partire dal 2015,ai fondi della contrattazione integrativa, in misura corrispondente ai risparmi realizzati.
Con la circolare del M.E.F. n. 20 dell'8 maggio 2015, registrata dalla Corte dei conti in data 20 luglio 2015, Reg. ne. - Prev. n. 2260, vengono impartite, a tutte le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, istruzioni operative circa la decurtazione permanente da applicare, a partire dal 2015, ai fondi per la contrattazione integrativa, alla luce delle disposizioni introdotte con la legge n. 147/2013.
Le Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza 14689 del 14 luglio 2015 escludono la responsabilità erariale per le organizzazioni sindacali che hanno firmato negli enti pubblici contratti integrativi illegittimi. Un tema, quello della responsabilità prodotta dai decentrati fuori norma, tornato di stretta attualità dopo che la Corte dei conti (sentenza 98/2015 della sezione giurisdizionale del Veneto, su cui si veda Il Sole 24 Ore del 5 luglio) ha negato che la sanatoria scritta all’articolo 4 del Dl 6/2014 cancelli anche il danno erariale. Leggi tutto l'articolo su il SOLE24ORE

E' stato sottoscritto il 14 luglio us presso l'Aran il CCN Quadro di modifica del CCNQ del 3 novembre 2011. Le associazioni sindacali che a seguito della decurtazione di cui all’art. 7 del D.L. 90 del 2014 hanno utilizzato, nell’anno 2014, un numero di permessi ex art. 11 CCNQ 7 agosto 1998 superiore a quello disponibile, possono compensare le ore fruite in eccedenza nell’ambito dei contingenti previsti per i successivi tre anni con riferimento alla stessa tipologia di permessi.


Comunicato della Segreteria Nazionale - Elezioni per i Rappresentanti in seno al Senato Accademico dell'Università di Padova ''Eletto ANDREA Berto, candidato CSA della CISAL Università ''
Per opportuna informazione e con viva soddisfazione, si comunica che il CSA della Cisal Università di Padova, nelle votazioni del 22/23 luglio 2015 ha ottenuto per le elezioni dei rappresentanti del personale tecnico-amministrativo in seno al Senato Accademico per il quadriennio accademico 2015/2019 un ottimo successo con l'elezione del proprio candidato ANDREA Berto, che ha ottenenuto 139 voti.
Giungano al neo eletto e a tutta la dirigenza del CSA della Cisal Università di Padova i ns più vivi rallegramenti per l’affermazione conseguita.
Roma 30.07.2015 La Segreteria Nazionale

Tratto da ‘’Una nuova politica economica per il benessere del Paese’’ Fonte CISAL
Come avvertono anche Banca d’Italia e Corte dei Conti, pensioni povere, anche a causa delle nuove norme sul TFR, e qualità dei servizi a rischio, non garantiscono equità distributiva. La manovra targata Renzi, che dopo le trattative con l’Unione europea è scesa da 36 a 32 miliardi come certificano i magistrati contabili, non spinge la crescita e produce dei benefici solo marginali. Gli spazi di azione per la politica economica restano angusti.Anche la Commissione europea ha espresso le sue perplessità, dichiarando che alcune coperture non sono adeguate.