Nella Sezione amministrazione trasparente del sito governativo ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) sono pubblicati i dati e le informazioni previste dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Alla luce del processo di riforma che ha coinvolto l’ANAC in seguito alle disposizioni dettate dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni nella legge 11 agosto 2014, n. 114, l’Autorità ha trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri lo scorso 30 dicembre 2014 il Piano di riordino, tuttora in corso di approvazione. Provvedimenti di ordine adottati dall'Autorità in materia di trasparenza, con esito della verifica finale (cfr. Comunicato del Presidente del 25/05/2015).
Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL
ll Consiglio dei Ministri del 25 settembre dà il via libera al nuovo metodo di valutazione per gli statali, ecco le novità.
LA PROPOSTA CISAL
La CISAL ha inteso porre all’attenzione del Governo ed in particolare del Ministro dell’Economia la propria proposta tesa a valorizzare/sviluppare lo strumento della “contrapposizione di interessi” da assumere ed utilizzare per rendere efficace l’ annosaquanto fin qui infruttuosa lotta all’evasione (fiscale e contributiva). Uno strumento di assoluto rilievo se si vogliono realmente affrontare le complesse problematiche fiscali in un’ottica di riforma strutturale dell’intero sistema. Di seguito alcune riflessioni utili ad inquadrare correttamente la discussione. In primo luogo si deve prendere atto che non si può continuare ad affrontare l’evasione fiscale come un problema “congiunturale” e dunque non può continuare ad essere aggredito con provvedimenti di “ aggiustamento”, bensì ricercando soluzioni efficaci e funzionali ad una riforma radicale e soprattutto strutturale . In particolare, in grado di sterilizzare, o comunque di rendere del tutto residuale, la possibilità “tecnica” di evadere.
Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università di Napoli Federico II è il nuovo Presidente della CRUI. L’Assemblea dei Rettori ha eletto in data 23 settembre us, alla prima tornata e all’unanimità Gaetano Manfredi, 51 anni, dal 2014 Rettore dell’Università di Napoli Federico II, nuovo Presidente della CRUI.
In alcuni casi, quando il trattamento pensionistico è ridotto percentualmente sulla pensione, dell'1-2% per ogni anno di anticipo rispetto all'età di 62 anni, la scadenza del pagamento della buonuscita può slittare a 24 mesi dalla data di cessazione dal servizio. Lo precisa l'Inps nella Circolare n°154/2015 pubblicata il 17/09/15. Leggi la Circolare Inps 154/2015
Roma, 11 settembre 2015 – Parlare oggi di flessibilità a costo zero è solo l’ennesima dichiarazione di resa di uno stato che si vede sottrarre miliardi dall'evasione fiscale e che, incapace di contrastarla, scarica sui lavoratori e sui pensionati il prezzo della propria inefficienza.A chi oggi ha maturato 35 anni di contributi, per lo più si dovrebbe applicare il sistema “misto” per il calcolo della pensione. Ciò vuol dire che di penalizzazioni, derivanti dal calcolo contributivo, già ne subirà in abbondanza.
A fronte di una realtà fortemente offuscata dal moloch del debito pubblico, da una spesa corrente di fatto in aumento, da consumi che stentano a ripartire, da retribuzioni, specie nel pubblico, ferme da anni, da pensioni oggetto soltanto di sterili polemiche, per lo più strumentali, da una pressione fiscale opprimente, da un Mezzogiorno finora dimenticato, ma da sempre ostaggio del dilagante fenomeno di lavoro nero (caporalato compreso) che sembra si scopra soltanto oggi, da una crescita e da una occupazione obiettvamente asfittiche, si fa sempre più urgente la necessità di uscire dalla sindrome perversa dello zero virgola.
Dopo i chiarimenti dell’associazione Altroconsumo, arrivano quelli dell’Anseb, l’associazione nazionale delle società emettitrici di buoni pasto.
Articolo tratto da www.studiocataldi.it - di Marina Crisafi.
I buoni pasto potranno essere usati cumulativamente, sia per fare la spesa al supermercato che per pagare una cena in pizzeria o in tutti gli esercizi (ristoranti, trattorie, bar, take away, ipermercati, ecc.) convenzionati. A fare chiarezza su un dubbio che ha fatto agitare molti da un paio di mesi a questa parte, è l’Anseb, l’associazione nazionale delle società emettitrici di buoni pasto.




