Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL
Roma, 19 giugno 2015 – «L'intervento del Governo in merito ai controlli a distanza sui lavoratori, oltre che sbagliato, è pretestuoso e serve solo a inasprire le tensioni nel mondo del Lavoro, allontanando ulteriormente proprio quella coesione e quel dialogo tra parti sociali che sarebbero invece necessari per affrontare efficacemente la crisi». E' quanto ha dichiarato Francesco Cavallaro, Segretario Generale CISAL, a proposito delle recenti polemiche create dal decreto attuativo del Jobs Act sulla modifica dell'Art. 4 dello Statuto dei Lavoratori. Fonte: Ufficio Stampa CISAL

Nel corso del Consiglio dei Ministri, tenuto a Palazzo Chigi l'11 giugno 2015, sono stati adottati sei decreti attuativi del Jobs Act. Fra le misure approvate in via definitiva quelle per la conciliazione fra i tempi di vita e di lavoro e la disciplina dei contratti di lavoro. Le misure esaminate in via prelimianare riguardano invece l'attività ispettiva, gli ammortizzatori sociali, il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive e la semplificazione delle procedure in materia di rapporti di lavoro e pari opportunità.
Danno erariale per il dirigente che distribuisce premi a ''pioggia''. La Sezione terza giurisdizionale centrale d'appello (sentenza 301/15) ha confermato (anche nel quantum) la sentenza della Sezione territoriale della Campania che aveva condannato il responsabile di settore di un Comune al pagamento di 101.527 euro per il danno arrecato all'ente a seguito d'irregolarità di carattere gestionale nella determinazione e applicazione del fondo per il trattamento accessorio previsto dall'articolo 15 del contratto nazionale del 1° aprile 1999 per il personale non dirigente degli enti locali. Leggi tutto su www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com
Arturo Maullu - Segretario Generale CSA della Cisal Università
Via libera al provvedimento attuativo sulla delega della riforma del lavoro
Il governo si appresta a varare il decreto sul demansionamento, stà solo aspettando che Confindustria apporti le ultime correzioni e poi il testo sarà presentato come ennesimo atto di ‘’modernizzazione’’ del mondo del lavoro. Confindustria ha finalmente realizzato il suo sogno, ed ora possiamo tutti constatare che l’art. 18 era solo un finto obiettivo.
Tratto da : www.pensionioggi.it/jobs-act
Congedi Parentali e di Maternità
Sarà possibile per tutti i papà e le mamme usufruire del congedo parentale retribuito al 30% fino al compimento del sesto anno di età del bambino e non più dei 3 anni come accade attualmente. Quello non pagato con l'indennità si estende sino ai 12 anni del figlio. Congedi di cui sarà possibile usufruire anche in maniera frazionata a ore e non solo giornaliera. Inoltre il trattamento per i genitori adottivi sarà totalmente equiparato a quello dei genitori naturali, periodi di congedo compresi.

Errori sulle pensioni anticipate e sul rimborso pensioni Inps: ecco quanto percepiranno i pensionati. Il rimborso delle pensioni a seguito della sentenza della Corte Costituzionale per la mancata rivalutazione degli importi relativi agli anni 2012 e 2013 avrà un'entità differente rispetto alle cifre snocciolate dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Si tratterà, naturalmente, di cifre al ribasso, mentre al rialzo saranno gli importi attinenti alle ipotesi di penalizzazioni per l'uscita dal lavoro con pensione anticipata e con opzione donna.

Tratto da ‘’Una nuova politica economica per il benessere del Paese’’ Fonte CISAL
Attraverso l’analisi dei modelli di management della Pubblica Amministrazione degli ultimi 30 anni è facile constatare come spesso ci sia stato un appiattimento sulla dimensione dell’efficienza, trascurando quello dell’efficacia sociale. Ciò si è tradotto puntualmente in perdita della qualità dei servizi, peggioramento del benessere collettivo e crisi della sicurezza sociale. La superficialità dell’approccio riformista dei Governi che si sono succeduti nel tempo ha causato finora non già l’abrogazione dell’inutile, cioè della miriade di organismi, di norme e di sovrastrutture di chiara marca politico/clientelare, ma la crescente mortificazione delle risorse umane, non solo utili ma assolutamente indispensabili per il corretto esercizio delle funzioni di servizio.