La Corte di Cassazione civile, sezione lavoro, con la sentenza n. 144 del 9 Gennaio 2015 afferma che è legittimo licenziare il dipendente che pratica un’attività sportiva fisicamente provante, idonea a ridurre sensibilmente la sua capacità lavorativa. È stato deciso da una recentissima sentenza della Corte di Cassazione civile, sezione lavoro, la n. 144 del 9 Gennaio 2015. Così come già statuito in primo e in secondo grado, la Suprema Corte ha ribadito “ l’obbligo di fedeltà a carico del lavoratore subordinato ha, impone correttezza e buona fede anche nei comportamenti extralavorativi, necessariamente tali da non danneggiare il datore di lavoro”.
Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL
I precari di oggi saranno degli anziani poveri. E' quanto sottolinea una ricerca del Censis, realizzata con Fondazione Generali e presentata oggi a Padova, indica che "la 'generazione mille euro' avrà ancora meno a fine carriera. Con pensioni molto basse". Il 40% dei lavoratori dipendenti di 25-34 anni ha una retribuzione netta media mensile fino a mille euro: di questi, 65% "avrà una pensione sotto i mille euro, pur con avanzamenti di carriera medi assimilabili a quelli delle generazioni che li hanno preceduti".
CARO LAVORATORE ATTENTO ALLA FREGATURA!
Come già avevamo annunciato nelle nostre riunioni nazionali è in atto la campagna acquisti clienti per il fondo pensione Sirio che tra gli altri, fa rifer imento anche ai dipendenti Universitari. Come saprete, il nostro sindacato, a differenza di CGIL- CISL- UIL- e SNALS/CISAPUNI non ha firmato l’accordo per il suddetto fondo, non per la validità dei fondi pensione, ma per il modo in cui si gestiscono gli stessi nel nostro Paese. Facciamo riferimento soprattutto ad alcune OO.SS. che siedono nei consigli di amministrazione dei fondi (con oneri e spese a carico dell’iscritto) e non si inseriscono nel comitato di vigilanza (appunto per vigilare sui soldi degli iscritti). Ma prendiamo in esame il nostro fondo Sirio con il bilancio al 31 dicembre 2013 (ultimo depositato) e più precisamente il libro delle adunanze e deliberazioni del collegio dei sindaci
L'età media dei dipendenti pubblici continua a salire per effetto del blocco del turnover e dall'inasprimento dei requisiti per andare in pensione. L'età media nel pubblico impiego sale sempre piu'. A discapito dei giovani. E' quanto emerge dal resoconto annuale della Ragioneria generale dello Stato. Solo nel 2013 l'età media «è aumentata di sette mesi, sfiorando ormai i 50 anni». I giovani appiano così sempre più come «mosche bianche», tanto che gli under 30 sono appena 108 mila, il 3,3% del totale. E se si porta l'asticella fino ai 34 anni la quota resta comunque inferiore al dieci per cento (8,6%).
Potrebbe presto cadere uno dei luoghi comuni sui dipendenti pubblici: il 2014, è stato infatti un anno caratterizzato di cali per le assenze nella Pubblica Amministrazione. E non si tratta di un timido segnale: in tutti i mesi, da gennaio a dicembre, il confronto rispetto all’anno precedente compare il segno meno. Da un monitoraggio del dicastero della PA risulta che in tutto il 2014 il numero medio di giorni di malattia per dipendente è ormai poco sopra i dieci giorni.
Il governo corre ai ripari: arriva la firma in Consiglio dei ministri. L’aiuto alle famiglie da 80 euro al mese può partire.
Partenza al rallentatore per il bonus bebé introdotto dalla legge di Stabilità. Fino al 10 febbraio non è stato possibile presentare domanda all’Inps: mancava il decreto attuativo che doveva vedere la luce entro gennaio. Il governo, però, è corso ai ripari e nel Consiglio dei ministri di martedì 10 febbraio è arrivata al firma dei ministri competenti sul decreto.
Per un'Università più giovane e più europea
Gentile Presidente Renzi,
ci rivolgiamo a Lei e al Ministro Giannini per raccogliere la sfida rivolta agli Atenei anche in occasione della recente inaugurazione dell'anno accademico dell’Università di Bologna. Pochi punti possono rappresentare un nuovo inizio e un impegno comune:
1) un piano giovani che riduca drasticamente l'età media dei docenti e dei ricercatori e che acceleri l'ingresso di giovani studiosi, arrestandone la perdita degli ultimi anni;
Nel mese di gennaio tutti i pensionati hanno visto diminuire il proprio assegno mensile. La causa è il “conguaglio pensione da rinnovo”, una nuova trattenuta imposta a causa “dell’effetto negativo della perequazione automatica il meccanismo di rivalutazione delle pensioni. L’Inps ha sottratto nel mese di Gennaio circa 12 euro ogni 1.000 euro di pensione e ripeterà questa operazione anche a Febbraio così come è stato specificato nella Circolare numero 1/2015 che ha pubblicato l’Istituto di previdenza”.
Si moltiplicano le dichiarazioni e le proposte di riforma del sistema previdenziale in arrivo dai sindacati; le ultime settimane hanno rappresentato un vero e proprio turning point per le parti sociali, visto che a partire dalla decisione della Consulta sull'inammissibilità del Referendum abrogativo della legge Fornero l'attenzione è tornata a concentrarsi sulle tante situazioni di disagio lavorativo che caratterizzano l'attuale panorama pensionistico. Ricordiamo che sono ancora molti coloro che attendono una sanatoria definitiva da parte dei legislatori: lavoratori esodati e precoci non salvaguardati, quota 96 della scuola, lavoratrici che vorrebbero ottenere l'anticipata con l'opzione donna





