Contatori visite gratuiti Rinnovo CCNL Università 2006/2009 ''Più ombre che luci''

Photogallery

Contratti
RSU

Quotidiani online

Rinnovo CCNL Università 2006/2009 ''Più ombre che luci''

SEGRETERIA NAZIONALE

Rinnovo CCNL Università 2006/2009 - biennio economico 2006/2007-

In data odierna l’ARAN ha comunicato l’avvenuta certificazione, da parte della Corte dei Conti del CCNL Università senza ulteriori modifiche.

I sindacati confederali hanno già siglato in via definitiva il contratto, il CSA della CISAL Università lo farà lunedì p.v., mantenendo in ogni caso tutte le riserve già espresse con la dichiarazione a verbale rilasciata il 6 agosto scorso all’atto della prima sottoscrizione. Certamente questo CCNL presenta più ombre che luci, stupisce quindi l’attacco lanciato dal segretario generale della CISL Università ai sindacati autonomi accusati di “avere diffuso notizie inesatte, allarmismi ingiustificati, attacchi gratuiti e fuorvianti alle OO.SS. confederali” in un comunicato dove difende a spada tratta la grandiosità di questo contratto.

Tra i successi ottenuti dalle suddette OO.SS. confederali sul tavolo separato di contrattazione, lo stesso comunicato ne elenca alcuni tra i più fondanti, in particolare, per il personale universitario che opera presso le AOU è definito un successo “l’aspetto relativo alle progressioni verticali che dovranno essere effettuate dalle AOU stesse con fondi propri”, si specifica anche che “è riconosciuto al personale T.A. qualificato la possibilità di avere incarichi di insegnamento nelle lauree specialistiche sanitarie”.

Quest’ultimo aspetto, com’è noto a tutti lavoratori che operano presso le AOU, è un’attività che da sempre svolge il personale universitario in servizio nelle AOU e spacciarlo come punto qualificante di questo CCNL è semplicemente un tentativo di presa per i fondelli da parte di chi evidentemente non conosce direttamente la realtà in cui operano i colleghi delle AOU.

Altra cosa sarebbe stata se si fosse accolta la nostra proposta di estendere questa possibilità a tutto il personale universitario per l’insegnamento in qualunque corso di laurea purchè si avesse i requisiti previsti, questo diritto è stato invece negato ai dipendenti universitari, ma è invece graziosamente concesso ai liberi professionisti ed ai dipendenti di qualunque altra amministrazione pubblica o privata.

Riguardo invece alla tanto decantata possibilità che sia la AOU a farsi carico delle progressioni verticali, anche del personale universitario, siamo sicuri che ne vedremo delle belle, intanto perché non si chiarisce se questa progressione avverrà sulle fasce previste nell’ex art. 28 CCNL 2002/2005, oppure se avverranno in base all’equiparazione ospedaliera in godimento e nel qual caso quali progressioni verticali potranno fare gli equiparati alla dirigenza del SSN ?.

Non solo, la cosiddetta equiparazione è un fatto meramente economico, mentre la progressione verticale dovrebbe attribuire, di fatto, una posizione giuridica, ma, in questo caso, in un comparto diverso che ha un proprio ordinamento professionale diverso da quello universitario.

Questo è il primo passo per ottenere quello che in questo contratto, proprio la CISL tentò di fare passare, che il rapporto di lavoro dei dipendenti universitari stesse in capo al direttore generale e non più al rettore, quando poi questo accadrà che non ci vengano a raccontare che è stato opera dello Spirito Santo.

Su questi aspetti contrattuali, per nulla chiari ma assolutamente controversi è certo che avremo una cospicua valanga di ricorsi, facendo con ciò un altro favore agli avvocati e mandando ancora una volta in bestia i lavoratori che dai loro sindacati si aspettano quantomeno chiarezza e onestà d’intenti, prerogative che ultimamente scarseggiano, almeno da una parte.

Infine, lasciando perdere gli altri sette otto punti indicati, sempre come qualificanti (?) nel suddetto comunicato della CISL, si fa un vanto degli aumenti (?) contrattuali ottenuti specificando sono ben 88 euro tabellare medio + lo 0,5+ lo 0,2 in totale, secondo noi una miseria.

Ben altro risultato si sarebbe ottenuto se fosse stato dato sostegno alla nostra richiesta di perequazione stipendiale del personale del comparto Università a quello medio del Pubblico Impiego, secondo noi una richiesta più che legittima, ma assolutamente non meritevole di attenzione da parte dei sindacati confederali.

Per accertare se queste sono “notizie inesatte, allarmismi ingiustificati, attacchi gratuiti e fuorvianti alle OO.SS. confederali” basta che i lavoratori leggano con attenzione il CCNL , le dichiarazioni a verbale rilasciate all’atto della firma da ciascuna delle OO.SS. ed i nostri comunicati.

Il tempo e soprattutto i magistrati, così come è già avvenuto per i precedenti CCNL, affermeranno che abbiamo ragione, ma questo non crediamo che sia di grande consolazione per i lavoratori del comparto che almeno in questa tornata contrattuale si sarebbero aspettati ben altro.

Roma 16 ottobre 2008        IL SEGRETARIO GENERALE (Arturo Maullu)

 
INPS
Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali: 1 luglio 2023 - 30 giugno 2024



Previdenza

Modulo Non adesione al Fondo Perseo Sirio

Meteo

Tutto su IMU e TASI

Convenzioni

Powered by



Modalità Mobile