Il Coordinatore Generale Nazionale - Arturo Maullu

in merito alla vicenda deplorevole in cui è stato coinvolto suo malgrado, dai vertici amministrativi dell’università di Chieti-Pescara, il ns dirigente sindacale nonchè senatore di ateneo in rappresentanza del personale TA  Goffredo De Carolis, è stata inviata in pari data a firma del Coordinatore Generale Arturo Maullu, alla Ministra del MIUR, al Presidente della CRUI ed al Presidente del CODAU una ulteriore nota via PEC, riferita agli ultimi sviluppi di cui è vittima il De Carolis che continua ad essere vessato con intimidazioni e persecuzioni, sfociate in procedimenti disciplinari di cui ultimo con la sospensione di tre mesi dal lavoro.
Fermo restando che si sta provvedendo alla impugnazione dei provvedimenti nelle sedi competenti in quanto assurdi ed illegittimi, esprimiamo tutti noi con forza al collega Goffredo in questo momento di grave difficoltà il nostro sostegno morale e la ns solidarietà. Coraggio Goffredo, siamo tutti con te!

Di seguito i testi delle due note inviate in data 08/03/2017 e  24/01/2017 agli Organismi Istituzionali Nazionali

 

 

Ill.mo Sig. Ministro

 

Chiar.mo Presidente CRUI

Egr. Presidente CODAU

A tutto il personale delle Università italiane

Prot. 123/CG

Oggetto:nota sulla situazione del Dirigente sindacale  Goffredo De Carolis – Università G. D’Annunzio

Si fa seguito alla nostra precedente nota inviata alle SS.VV. in data  24.01.2017 prot.  103/CG per renderVi edotti dei più recenti sviluppi delle iniziative intraprese dal vertice amministrativo dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara nei confronti del Collega in oggetto.

Nonostante l’intervento e la denuncia della scrivente Organizzazione sindacale presso il competente Dicastero, l’atteggiamento di grave intimidazione e persecuzione nei confronti del Sig. De Carolis, Dirigente sindacale, nonché componente del Senato Accademico, non si è per nulla attenuato; anzi, lo scorso 3 marzo l’Ufficio Procedimenti Disciplinari gli ha comminato la pesante sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 3 mesi.

Le motivazioni del provvedimento sono, ad avviso di chi scrive, palesemente insussistenti, anche perché fondate su erronei presupposti di fatto e di diritto e, pertanto, si sta già provvedendo alla inevitabile impugnazione nelle sedi competenti e, ovviamente, in tali ambiti, il Collega e la O.S. non potranno esimersi dall’agire per ottenere il giusto ristoro di qualsiasi, eventuale, lesione dei loro diritti e/o prerogative.

A parere del CSA, però, il dato di maggior rilievo nella triste vicenda è rappresentato dal fatto che, nell’Ateneo abruzzese, punendo ingiustamente il Dirigente sindacale e Senatore (democraticamente eletto dai lavoratori), sembra volersi tentare di intimidire i rappresentanti del personale e, in ultima analisi, anche i componenti degli Organi di indirizzo politico che esprimono il loro legittimo diritto di critica (secondo il vecchio adagio, punirne uno per educarne cento).

Tali ultimi aspetti, nella propria doverosa azione di vigilanza, non possono essere ignorati dal Miur e, pertanto, si reitera la richiesta, già recentemente informalmente rinnovata, di dar corso ai dovuti accertamenti (eventualmente ispettivi), nonché ai conseguenti provvedimenti del caso.

Tra l’altro, proprio in data odierna, sempre sul Caso De Carolis, c’è stata un’interrogazione del deputato di MDP  Gianni Melilla al Ministro dell'Istruzione dove si ribadiscono i fatti illustrati nella presente.

Gli stessi sindacati nazionali di categoria Cgil e Cisl hanno denunciato questa condotta anti sindacale e solidarizzato con il collega Goffredo De Carolis.

Il CSA, per parte sua, ribadisce con forza e determinazione il costante sostegno all’attività sindacale e di rappresentanza efficacemente svolta da De Carolis, nonché il proprio sostegno alla sua persona ed a tutti i Colleghi che, a prescindere dal ruolo e dagli incarichi ricoperti, continuano a chiedere il rispetto dei loro imprescindibili diritti di lavoratori e, prima ancora, di esseri umani.

Diritti, quali il legittimo diritto al dissenso, che, spiace dirlo con riferimento ad un’istituzione di alta formazione, nell’Ateneo abruzzese paiono essere oggetto di un pesante e ingiustificato attacco.

Roma 08.03. 2017

Distinti saluti

Il Coordinatore Nazionale

CSA Dipartimento Università FGU

Arturo Maullu

 

 

Nota del 24 gennaio 2017

Lettera al Ministro ''Richiesta intervento''

Roma 24.01.2017

Ecc.mo Sig. Ministro

Chiar.mo Presidente Crui

Egr. Presidente Codau

Prot. 103/CG

Ecc.mo Sig. Ministro,

la scrivente O.S. si vede, suo malgrado, a chiedere il Suo autorevole intervento, in qualità di titolare del Dicastero che vigila sulle Università italiane, in relazione ad una grave e non più tollerabile situazione che si è venuta a creare nella Università G. D'Annunzio di Chieti-Pescara.

In tale Ateneo, infatti, ad avviso della scrivente, il Direttore Generale, nel corso degli ultimi anni, ha proposto diverse querele e avviato procedimenti disciplinari, tutti nei confronti di un componente del Senato accademico, nonché rappresentante e dirigente sindacale.

Gli atti posti in essere dal Direttore Generale, analiticamente e cronologicamente indicati nella nota allegata alla presente, lungi dall'avere anche il pur minimo fondamento, come sempre statuito anche dall'Autorità giudiziaria, si sono sempre palesati quali comportamenti meramente strumentali e attuati esclusivamente per fini intimidatori e persecutori nei confronti di un componente del Senato accademico e attivo rappresentante dei lavoratori.

Tali fatti, recentemente, sono stati oggetto anche di un comunicato congiunto della Rsu e delle OO.SS. rappresentative nel comparto a sostegno del Collega e di aperta denunzia dell'operato del vertice amministrativo dell'Ateneo, che, per Sua comodità si allega alla presente.

Comportamento che, nel colpire un rappresentante dei lavoratori, certamente mira a creare un clima intimidatorio nei confronti di tutti.

Ovviamente, il Dott. De.Carolis e la scrivente porranno in essere ogni utile iniziativa in ambito giurisdizionale a tutela delle proprie prerogative, ma la scrivente ritiene che il Suo intervento, nei modi che riterrà più opportuni, possa essere risolutivo della grave situazione più sopra descritta.

In attesa di un cortese riscontro e nel ringraziare fin d'ora per il Suo interessamento, si porgono cordiali saluti.

Arturo Maullu

Coordinatore Generale - Dipartimento CSA Università

Federazione Gilda Unams