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Vecchi, sfiduciati e malpagati: sono i dipendenti della pubblica amministrazione

La fotografia del Forum della Pa: l'età media è salita a 50 anni a causa del mancato ricambio generazionale. Fermi anche gli stipendi. In perdita netta il confronto con i colleghi di Francia e Gran Bretagna. Fallimentari le politiche di mobilità: nel 2014 ha cambiato sede meno dell'uno per mille dei lavoratori. Impiegati pubblici 'vecchi' - l'eta media è 50 anni -, sfiduciati, ma economici. I dipendenti pubblici costano sette miliardi in meno dell'anno scorso, 120 miliardi meno che in Francia e 75 miliardi meno che nel Regno Unito. E' la fotografia dei dipendenti pubblici italiani, messi a confronto con i colleghi francesi e britannici, scattata dalla ricerca presentata in occasione della ventisettesima edizione del Forum della Pubblica amministrazione. Al di là del risparmio economico, la ricerca evidenzia le diverse problematiche dell'Italia, a cominciare proprio dall'invecchiamento degli impiegati, che sfiorano i 50 anni di età media a causa di un ricambio generazionale quasi inesistente: gli under 35 che nel 2011 erano il 10,3 % sono scesi all'8%, contro il 25% del Regno Unito e il 27% della Francia. Praticamente assenti, invece, gli impiegati con meno di 25 anni, ossia quelli assunti direttamente dall'Università (sono lo 0,9% e quasi tutti seguono la carriera militare).

Altro fattore rilevato dall'indagine è la riduzione delle spese per gli stipendi che sono calati dai 171,6 miliardi del 2009 a 164,26 miliardi nel 2015, mentre sono cresciuti in Francia (da 254,1 a 281,7 miliardi) e nel Regno Unito (da 186,7 a 238,82). Insomma, mentre in Europa la media sale da 115,3 a 130 miliardi di euro, l'Italia si mostra in controtendenza, ma d'altra parte i dipendenti pubblici nostrani costano molto meno anche per via del blocco dei contratti e della riduzione del personale: l'incidenza sul Pil, infatti, è rimasta sostanzialmente invariata (dal 10,9% del 2007 al 10,6% del 2015).

La ricerca prova anche a sfatare il mito dell'elevato numero di dipendenti pubblici in Italia: da noi sono il 14,7% degli occupati mentre in Francia sono il 21,9% e in Gran Bretagna sono il 17,7%. Il problema è piuttosto legato alla loro distribuzione: si passa dai 95 impiegati pubblici per 1.000 abitanti in Valle d'Aosta ai 41 in Lombardia; inoltre calano dove il numero era già basso (in Campania, -13% dal 2007 al 2014) e crescono dove erano già molto sopra la media (+10% in Trentino, dove erano già oltre 76 per 1000 abitanti). Nonostante le disparità, però, le politiche di mobilità si sono rivelate fallimentari: nel 2014 gli spostamenti sono stati meno dell'uno per mille della forza lavoro. Fonte. repubblica.it del 24.05.16

 
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