Congedo parentale esteso fino ai 12 anni del bambino. Indennità Inps fino a 6 anni
Fonte www.fanpage.it L’astensione da lavoro per congedo parentale può essere richiesta fino ai 12 anni di vita del bambino (non più fino 8 anni di età). E l’indennità del 30% erogata dall’Inps spetta per i congedi richiesti fino ai 6 anni di età (non più fino a 3 anni di età). Le novità introdotte da un Decreto del Jobs Act riguardano anche il congedo di paternità e le modalità di fruizione del congedo parentale ad ore. Vediamo tutti i cambiamenti approvati.
Jobs act. Nei decreti attuativi anche maternità, congedi parentali e tutela patologie gravi
Ufficio Studi - Ulteriori chiarimenti ''Fondo Pensione Sirio – Bilancio dicembre 2013 - Caro lavoratore attento alla Fregatura !
Pensioni, in Gazzetta la Circolare Madia che vieta gli incarichi ai pensionati nelle PA
La Circolare spiega il divieto di attribuire incarichi ai pensionati all'interno delle Pubbliche Amministrazioni. La norma era stata introdotta con il decreto legge di riforma della Pa la scorsa estate. E' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 Febbraio la Circolare della Funzione Pubblica numero 6/2014 che introduce il divieto di affidare ai pensionati incarichi direttivi all'interno delle pubbliche amministrazioni.
Dipendenti Pa, Madia firma la circolare sul pensionamento obbligatorio
Comunicato Stampa - Velardi (CISAL Fialp): Agenzia Unica, un regalo ai disonestiRoma, 18 febbraio 2015 – “L’istituzione dell’Agenzia Unica per la Vigilanza è un provvedimento non solo inutile, ma addirittura dannoso”. E’ quanto dichiara Davide Velardi, Segretario Confederale CISAL per il pubblico impiego, in merito al nuovo ente previsto dai decreti attuativi del Jobs Act attualmente al vaglio della Commissione Lavoro della Camera.
Sanità "Ogni anno 66 eventi avversi in ogni struttura ospedaliera"Diffusi i dati 2004-2013 del Medmal Claims Italia: crescono anche i costi per l'assicurazione degli operatori sanitari. Sono 66 gli incidenti, fra traumi ed errori, che avvengono ogni anno, in media, in una struttura ospedaliera italiana. Eventi avversi che nella maggior parte dei casi si traducono in una richiesta di risarcimento danni.
Sentenza Corte di Cassazione '' Infortunio in itinere: l’auto non è un “mezzo normale” per andare a lavoroCon sentenza n. 22154 del 20 Ottobre 2014, la Suprema Corte – sezione lavoro – affronta il tema del risarcimento del danno causato da infortunio in itinere, soffermandosi sugli elementi necessari affinché detta domanda risulti essere fondata. Com’è noto, esso opera, per regola generale, nei limiti del c.d. “rischio elettivo“. Ove, infatti, sia lo stesso danneggiato a porsi – più o meno volontariamente – nelle condizioni per poter riportare con un certo grado di probabilità danni durante l’orario di lavoro, nonché nel tempo immediatamente precedente e successivo necessario a raggiungere il luogo di lavoro, tale risarcimento è escluso.
Sentenza Corte di Cassazione '' Legittimo il licenziamento di chi svolge attività sportiva ''fisicamente provante''La Corte di Cassazione civile, sezione lavoro, con la sentenza n. 144 del 9 Gennaio 2015 afferma che è legittimo licenziare il dipendente che pratica un’attività sportiva fisicamente provante, idonea a ridurre sensibilmente la sua capacità lavorativa. È stato deciso da una recentissima sentenza della Corte di Cassazione civile, sezione lavoro, la n. 144 del 9 Gennaio 2015. Così come già statuito in primo e in secondo grado, la Suprema Corte ha ribadito “ l’obbligo di fedeltà a carico del lavoratore subordinato ha, impone correttezza e buona fede anche nei comportamenti extralavorativi, necessariamente tali da non danneggiare il datore di lavoro”.
Cavallaro (CISAL): su Previdenza e Fisco il Governo si svegli!Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL Roma, 16 febbraio 2015 – “Anche se la Corte Costituzionale ha respinto il referendum relativo all’abolizione della legge Fornero sul sistema pensionistico, solo il Governo non si è reso conto che essa è già stata ampiamente bocciata, respinta, rifiutata dai cittadini italiani”. E’ quanto dichiara Francesco Cavallaro, Segretario Generale della CISAL, in relazione a quanto sostenuto dal Ministro Poletti, intenzionato a riaprire la tematiche previdenziali non appena saranno approvati i decreti attuativi del Jobs Act. |