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Una manovra iniqua che penalizza ancora una volta i dipendenti pubblici

COMUNICATO  SEGRETERIA NAZIONALE

MANOVRA FINANZIARIA

Una manovra iniqua che penalizza ancora una volta i dipendenti pubblici

Contrariamente a quanto dichiarato dal Premier, questa manovra finanziaria predisposta dal Governo, mette abbondantemente le mani nelle tasche dei cittadini ad iniziare dai tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici, e delle loro famiglie. Con l'ulteriore rinvio del rinnovo dei contratti si arriva a ben quattro anni di blocco e considerata la prassi ormai consolidata di non avviare mai la trattative se non a vigenza contrattuale quasi scaduta con tutta probabilità si riparlerà di contratti del P.I. forse nel 2016.

L’inflazione intanto aumenta, erodendo sempre più il potere di acquisto delle retribuzioni ed impoverendo sempre più quella che un tempo veniva considerata la classe media, oggi sempre più vicina a quella dei nuovi poveri.

Oltre agli insulti proferiti da qualche “piccolo” ministro” che non perde l’occasione per definire i dipendenti pubblici “fannulloni” per non parlare della considerazione che lo stesso ha dei precari da lui ritenuti “la peggiore Italia”; questo ulteriore stop degli stipendi sine die ed il blocco totale del turn over non possono essere tollerati!

Le risorse necessarie per il risanamento dei conti pubblici vanno trovate soprattutto nella riduzione della spesa per la classe politica, come da noi denunciato più volte come la più costosa in termini assoluti a livello internazionale (e forse anche la più inefficiente), nel taglio delle spese clientelari, nella tassazione delle rendite finanziarie e dei patrimoni.

Continuare a colpire indiscriminatamente tutti (tranne i soliti noti) e l’Università in particolare , è l’esatto contrario di quanto stanno facendo i principali Paesi europei che proprio nell’ottica dello sviluppo hanno investito nelle Università, nella Ricerca e nell’innovazione mentre in Italia vi è stata, un continuo taglio degli investimenti.

Roma. 04.07.2011

Arturo Maullu - Segretario Generale CSA della CISAL Università

 
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