Lettera aperta alle lavoratrici ed ai lavoratori delle Università ''Costituito in ambito sindacale nazionale il Settore delle Pari Opportunità, Mobbing e CUG del CSA della Cisal Università''
Gent. Collega,
vogliamo informarti in premessa ed in estrema sintesi, che siamo da sempre un sindacato rappresentativo, uno dei cinque del Comparto Università e come Confederazione – di cui facciamo parte costituente la CGU-CISAL, siamo la quarta forza nel P.I. a livello nazionale. Una tematica attuale in cui ci sentiamo particolarmente coinvolti, riguarda il benessere di chi quotidianamente si impegna sul posto di lavoro, che dati alla mano, interessa in modo negativo una platea di sempre maggior numero di lavoratori. La ns Federazione, all'interno della propria struttura organizzativa ha ritenuto reagire costituendo dei settori di competenza, tra cui quello denominato: PARI OPPORTUNITA’, MOBBING E CUG del CSA - CISAL UNIVERSITA’ (visionabili sul sito nazionale) con l’impegno di mettersi a disposizione di chi lo richiede, al fine di dargli risposte compiute in un momento di forte crisi economica e contrazione occupazionale, pertanto abbiamo preso l’impegno di voler sostenere ogni singolo lavoratore con il SETTORE PARI OPPORTUNITA’, MOBBING E CUG del CSA - CISAL UNIVERSITA’. Nell’ambito di una prima indagine conoscitiva il Settore delle Pari Opportunità, Mobbing e Cug - CSA della Cisal Università si è rivolto ai vostri segretari d’ateneo, ma ora si rivolge al personale interessato potendo il Settore intervenire su formale segnalazione, in questi termini:
- creare un flusso di informazioni mirato al benessere, inteso come positiva interfaccia tra la persona e il proprio ente e se necessario attraverso l’organizzazione sindacale nominata nei CUG d’ateneo o attraverso il nostro Settore Nazionale che può essere contattato ai seguenti indirizzi mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
La corretta percezione del clima interno all’organizzazione è, infatti, indispensabile per migliorare la qualità del lavoro e per creare relazioni interne più salde su valori comuni condivisi
- modificare un atteggiamento di resistenza a livello culturale. Ma la vera sfida è quella di riuscire a dare legittimazione al tema, con la convinzione che il benessere organizzativo può essere anche un fattore di competitività per l’ente e un diritto al quale nessuno deve essere costretto a rinunciare.
Con l’augurio che non sia più necessario il nostro settore, che non ci sia più la necessità di avere un organismo quale quello del Comitato Unico di Garanzia, ciò vorrebbe dire che l’ambiente lavorativo è improntato al benessere, che ogni discriminazione è stata sconfitta, che un fenomeno attuale e doloroso - per chi lo subisce - quale il “mobbing” non viene più esercitato e che la differenza di genere è stata ormai superata come anche la difficoltà di conciliare la vita familiare con quella lavorativa. In breve, giungere ad un approccio innovativo delle gestioni delle risorse umane negli atenei i cui pilastri sono la soggettività e la valorizzazione delle competenze maturate.
In sintesi un primo obiettivo è per noi centrato con la creazione di una rete di comunicazione, in controtendenza rispetto a quanto avviene in molte realtà lavorative e che mette in evidenza come la partecipazione oggi più modernamente detta “condivisione” sia la base del rapporto con i lavoratori ed i loro rappresentanti sindacali per ottenere buoni risultati che si concretizzino in una buona contrattazione integrativa.
Roma 28.05.14
Le Referenti per il Settore Pari Opportunità - Mobbing e CUG - CSA della Cisal Università
Maria Colagrossi - Francesca Gilioli