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Comunicato del 14.05.2017 incontro di contrattaz.del 10.05.17 ''Intesa su risoluzione precari PTA Univ Della Calabria''

COMUNICATO DEL CSA della CISAL Università

In data 10.05.2017 è stata firmata un'intesa avendo come oggetto la risoluzione delle problematiche relative ai precari del PTA del nostro Ateneo.

L’intesa, scaturita da un lavoro frutto di numerosi incontri del Tavolo Tecnico costituito appositamente, è stata firmata dalla Parte Pubblica e tutte le OOSS, esclusa la organizzazione sindacale CISL Federazione Università.

L'intesa raggiunta pone l'accento anche sulle novità normative che introdurrà la c.d. Riforma Madia e analizza la situazione contrattuale attuale dei lavorati precari del nostro Ateneo.

Con la presente intesa le parti si sono impegnate ad affrontare in modo deciso il fenomeno precariato nel nostro Ateneo ed attuare le procedure previste dalla legge per la stabilizzazione di tali lavoratori.

In particolare l’intesa prevede che:

- i contratti individuali di lavoro subordinato a tempo determinato dei dipendenti assunti da graduatorie a tempo indeterminato, che matureranno tre anni di servizio nel corso dell’anno 2017 siano prorogati per il periodo di vigenza delle graduatorie a tempo indeterminato (31 dicembre 2017) in attesa che venga completato l’iter legislativo della riforma Madia. Tale personale sarà assunto a tempo indeterminato secondo le modalità previste dal decreto legislativo sopra citato;

- il personale tecnico-amministrativo assunto a tempo determinato su procedure bandite a tempo determinato, che ha raggiunto tre anni di servizio o che li raggiungerà nel corso dell’anno 2017 stipulerà un ulteriore contratto di 12 mesi secondo quanto previsto dall’art. 19, comma 3, del decreto legislativo n. 81 del 2015 (il ricorso a tale articolo di legge non è stato sottoscritto dalla organizzazione sindacale FLC CGIL). Tale personale, se in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, sarà interessato dalle procedure per l’assunzione a tempo indeterminato, secondo quanto previsto dalla riforma Madia.

 

Qualora l’iter legislativo della Riforma Madia dovesse interrompersi, la Parte Pubblica si è comunque impegnata a:

- immettere in ruolo con prestazioni lavorative ridotte al 50% i dipendenti con contratti individuali di lavoro subordinato a tempo determinato assunti da graduatorie a tempo indeterminato;

- avviare le procedure selettive che la legge prevede, con riconoscimento nelle stesse procedure dell’esperienza professionale già maturata, per il personale assunto a tempo determinato da graduatorie a tempo determinato.

Nell’intesa viene inoltre sottolineato come i Punti Organico assegnati al personale tecnico-amministrativo dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 6 marzo 2017 non siano sufficienti alla stabilizzazione di tutto il personale precario e che di ciò sia necessario tenerne conto nell’ambito delle assegnazioni future di quote di Punti Organico.

L’intesa, infine evidenzia come sia necessario affrontare anche il fenomeno del personale precario legato all’Università da un contratto di lavoro di collaborazione coordinata continuativa al fine di trovare un’adeguata soluzione anche per i suddetti lavoratori.

Il CSA della CISAL Università ha deciso di firmare nella sua interezza l’intesa maturata nel corso del tavolo tecnico in quanto ritiene garantisca la tutela dei lavoratori precari.

Il CSA della CISAL Università sottoscrive anche il ricorso all’art. 19, comma 3, del decreto legislativo n. 81 del 2015 in quanto, come più volte emerso durante il Tavolo Tecnico, è l’unica strada legale percorribile per mantenere in servizio il personale tecnico-amministrativo assunto a tempo determinato su procedure bandite a tempo determinato, che ha raggiunto tre anni di servizio o che li raggiungerà nel corso dell’anno 2017. Tale requisito è fondamentale per rientrare nell’ambito di applicazione della Riforma Madia. Si ricorda, infatti che l’art. 20 del suddetto decreto legislativo recita nella sua attuale stesura:

Le amministrazioni, al fine di superare il precariato, ridurre il ricorso ai contratti a termine e valorizzare la professionalità acquisita dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, possono, nel triennio 2018-2020, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di cui all’articolo 6, comma 2, e con l’indicazione della relativa copertura finanziaria, assumere a tempo indeterminato personale non dirigenziale che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, possegga tutti i seguenti requisiti:

a) sia in servizio con contratti a tempo determinato presso l’amministrazione che procede all’assunzione;

…….. omissis “.


Il CSA della CISAL Università, consapevole di aver cercato di ottenere la migliore intesa possibile, l’allega alla presente.

Il Coordinamento Sindacale d’Ateneo

del CSA della CISAL Università

 

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