Contatori visite gratuiti Per la prima volta in Italia riconosciuto permesso di lavoro per curare cane

Documento di Economia e Finanza 2024 (DEF 2024), che delinea previsioni cruciali in relazione al PIL e traccia una linea sul futuro del welfare nel nostro paese.

 

Photogallery

Contratti
RSU

Quotidiani online

Per la prima volta in Italia riconosciuto permesso di lavoro per curare cane

La non cura di un animale di proprietà integra, infatti, secondo la Giurisprudenza, il reato di maltrattamento degli animali previsto dal Codice penale. Non solo ma vige il reato di abbandono di animale, come previsto dalla prima parte dell’articolo 727 del Codice penale.Ora, con le dovute certificazioni medico-veterinarie, chi si troverà nella stessa situazione potrà citare questo importante precedente – ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente LAV (LEGA ANTI VIVISEZIONE).

Il suo cane stava molto male e aveva bisogno di un intervento medico veterinario urgente. Una dipendente pubblica, single, non avendo alternative e per stare vicino al quattrozampe, aveva chiesto senza successo al suo datore di lavoro - un’Università romana - il riconoscimento del permesso retribuito di due giorni di assenza. Diritto che in un primo tempo non le era stata accordato e solo successivamente, grazie al supporto tecnico-giuridico offertole dalla nostra Associazione, è stato riconosciuto dal datore.

 

E’ evidente quindi che non poter prestare, far prestare da un medico veterinario cure o accertamenti indifferibili all’animale, come in questo caso, rappresentava chiaramente un grave motivo personale e di famiglia, visto che la signora vive da sola e non aveva alternative per il trasporto e la necessaria assistenza al cane.

“Ora, con le dovute certificazioni medico-veterinarie, chi si troverà nella stessa situazione potrà citare questo importante precedente – ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente LAV che ha aiutato la signora nella vertenza – un altro significativo passo in avanti che prende atto di come gli animali non tenuti a fini di lucro o di produzione sono a tutti gli effetti componenti della famiglia, è un altro passo avanti verso un’organica riforma del Codice Civile che speriamo il prossimo Governo e il prossimo Parlamento avranno il coraggio di fare, approvando la nostra proposta di Legge ferma dal 2008”. Tratto da:  http://www.lav.it/news/permesso-lavoro-animali

 
INPS
Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali: 1 luglio 2024 - 30 giugno 2025



Previdenza

Modulo Non adesione al Fondo Perseo Sirio

Meteo

Tutto su IMU e TASI

Convenzioni

Powered by



Modalità Mobile