Sentenza Corte di Cassazione - legittime le investigazioni private sul dipendente pagate dall'azienda per il controllo sull'utilizzo dei permessi di cui alla 104/92
Per la Cassazione sono legittime le investigazioni private sul dipendente pagate dall'azienda per il controllo sull'utilizzo dei permessi di cui alla 104/92
La Cassazione, con sentenza nr. 4984 dello scorso 4 marzo, riconosce il diritto del datore di lavoro di ricorrere anche alle investigazioni private sul dipendente per controllare l’utilizzo dei permessi di cui alla ex 104/92 sia a tutela del patrimonio aziendale che, per verificare l’adempimento delle prestazioni lavorative e quindi di accertare mancanze specifiche dei dipendenti, ai sensi degli articoli 2086 e 2104 c.c.. Il caso ha riguardato un lavoratore che è stato licenziato a seguito di contestazione disciplinare, con la quale, si addebitava al lavoratore l’illecito utilizzo di un permesso ex art. 33 L. nr. 104/92 per fini del tutto estranei a quelli previsti dalla legge. L’azienda, attraverso degli accertamenti svolti da una agenzia investigativa, appurava che il proprio dipendente, il giorno del permesso, “fosse partito con valigia ed amici mettendo tra se e la finalità di assistenza del permesso una distanza ed una previsione di rientro non prossimo, che rendevano evidente come lo stesso fosse stato utilizzato per altre finalità che la legge garantiva con l’istituto delle ferie”. Vai alla sentenza Fonte: http://www.lavoroediritti.com
MIUR - Misure compensative per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento
Nota M.I.U.R. - Misure compensative per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, ai sensi D.P.C.M. del 26 luglio 2011, emanato in attuazione dell’art. 4, comma 2, della legge 26 febbraio 1999, n. 42.
Con riferimento alla normativa sopra indicata, e in ossequio a quanto emerso nelle riunioni della Conferenza dei Servizi prevista dal D.P.C.M. 26 luglio 2011, il Ministero della Istruzione della Università e della Ricerca con una nota del 19 marzo us, informa gli Enti preposti, che sono stati definiti i criteri finalizzati a consentire l'espletamento delle misure compensative ai soggetti che non hanno ottenuto, a seguito della valutazione dell'esperienza professionale posseduta e del titolo conseguito in passato, il punteggio necessario per il pieno riconoscimento, da parte del Ministero della Salute, dell'equivalenza ai fini dell'esercizio professionale. Fonte MIUR Leggi Tutto il documento
Cavallaro (CISAL) Il lavoro che non c'è: necessaria la riforma radicale del fisco
Cavallaro (Cisal) - In attesa del DEF chiarezza sulla Previdenza!
Prepensionamenti Pubblica Amministrazione: Velardi (Cisal), si ai prepensionamenti nel pubblico impiego
Gli Stipendi degli statali fermi dal 2010. Il rapporto dell'Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti
Restano al palo le retribuzioni degli statali. E' quanto emerge dal rapporto semestrale dell'Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti che contiene una panoramica sugli andamenti retributivi dei salari pubblici, aggiornati a tutto il 2012. "Si conferma il quadro di sostanziale staticità delle retribuzioni su tutti i settori della Pubblica amministrazione - sottolinea l'Aran - dovuto alle misure di sospensione della contrattazione nazionale e di congelamento delle retribuzioni, introdotte dal 2010 e vigenti anche per l'anno 2014. La dinamica delle retribuzioni pro-capite di fatto, rilevate dall'Istat, riporta per l'intero aggregato relativo alle Amministrazioni pubbliche una crescita sostanzialmente nulla". La metà dei dipendenti pubblici non ha la laurea. Nel gruppo degli occupati che svolgono lavori per i quali è richiesta la laurea solo la metà all'incirca (51%) ha effettivamente la laurea, mentre l'altra metà (49%) è costituita da persone con titolo di studio inferiore. Questo è un fenomeno di "undereducation". Vi è anche, all'opposto, anche una quota di laureati overeducated, che svolgono lavori per diplomati (12%), che comunque risulta sensibilmente più bassa rispetto all'analoga quota che si riscontra nel resto del mondo del lavoro. (da huffingtonpost.it/) La CISAL per il cambiamento radicale ma chiaro, coerente ed organicoFrancesco Cavallaro - Segretario Generale Cisal
’’Non è facile dare risposte credibili a chiunque faccia domande,per quanto legittime, sulla reale situazione del Paese. Specie se a porle sono giovani; donne, precari, lavoratori dipendenti, in particolare pubblici, ‘’esodati’’, pensionati; disoccupati e inoccupati, ma anche piccoli imprenditori, professionisti, le cosiddette partite IVA, i manager e i supermanager, pubblici e privati che siano. E non è facile, non solo e non tanto perché viviamo in un mondo sempre più globale e complesso (sarebbe ovvio!), ma perché viviamo in un Paese che sembra faccia un'enorme fatica a svegliarsi da un lungo sonno e da un’ interminabile torpore!"
Lo afferma Francesco Cavallaro, Segretario Generale della CISAL, facendo seguire la sua amara riflessione da una analisi, sia pure a stralcio, sullo "stato dell'arte" rispetto alle "novità" del Governo Renzi. In particolare sul suo" cronoprogramma" - non a caso definito "ambizioso" da autorevoli partner europei - e sulle prospettive di realizzazione dello stesso. Corte di Cassazione ''L'emergenza legittima l'assenza del lavoratore dal domicilio durante la malattia''Con Ordinanza n. 2047 del 30 gennaio 2014, la Cassazione ha affermato che è legittima in caso di emergenza l'assenza del lavoratore malato dal domicilio. Con questa decisione, la Suprema Corte ha affermato che l'assenza del lavoratore ammalato dal domicilio e la mancata preventiva comunicazione dell’allontanamento al suo datore di lavoro è legittima, ove si accerti la recrudescenza della patologia che rende indifferibile l'uscita dall'abitazione per recarsi dal medico curante e impraticabile la preventiva comunicazione dell'assenza al datore di lavoro . DFP Circolare n°2/14''disposizione in materia di assenze per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di contrastare il fenomeno dell'assenteismo nelle amministrazioni.''Il Dipartimento della Funzione Pubblica in data 17 febbraio 2014 ha emanato la circolare n° 2 esplicativa riferita alle assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici dei dipendenti pubblici
In particolare, la circolare dà una interpretazione del comma 5 ter, dell’art. 55 septies del d.lgs. n. 165/2001 (TU Pubblico Impiego), così come modificato dalla legge di conversione del DL n. 101 del 31 agosto 2013, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni“. La legge di conversione, modificando il citato decreto-legge, introduce una disposizione in materia di assenze per malattia dei dipendenti pubblici, al fine di contrastare il fenomeno dell'assenteismo nelle amministrazioni. Previdenza & Lavoro ''Quesiti e Risposte''Pervengono al ns Ufficio Studi quesiti da parte di associati e non, relativi a problematiche nel campo del Lavoro e richieste di chiarimenti sulla propria posizione previdenziale riguardo alla domanda di pensione.
Ne riportiamo alcuni con le risposte del dott. Damiano Curcio - Ufficio Studi.
Quesito : Posso chiedere l’anticipazione del TFR?
Visto che per ottenere l'anticipo del TFR bisogna aver maturato 8 anni di versamenti al TFR, e si può ottenere al massimo il 75% di quanto in possesso al fondo, la sottoscritta assunta a tempo indeterminato nel 1984, non sapendo se assoggettata al TFR o TFS, ha diritto ad ottenere l'anticipo?
Risposta
Poichè Lei rientra nella categoria soggetta al TFS non può chiedere l'anticipo di cui trattasi. Le ricordo che per i pubblici dipendenti, l'iscrizione al TFR, è stata fatta decorrere per gli assunti da maggio 2000. |