Stangata statali, il Tesoro studia un nuovo blocco biennale dei salari
Tratto da ilmessaggero.it ‘’Una delle ipotesi sulla quale, con molta prudenza, si sta lavorando e che sta già suscitando diffuso malumore nel Pd, è quella di prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni del pubblico impiego. Dal 2010, ormai, 3,3 milioni di lavoratori dello Stato si vedono negare da governi di vario colore il rinnovo contrattuale: una misura che è stata confermata dall’ultima legge di Stabilità fino alla fine del 2014. Per l’indennità di vacanza contrattuale, invece, è previsto uno stop ai valori del 2012 fino al 2017. La stretta sugli stipendi degli statali ha permesso di risparmiare, tra il 2010 e il 2014, qualcosa come 11,5 miliardi di euro. Il nuovo blocco della contrattazione inserito dal governo Letta nella manovra finanziaria ha permesso ulteriori risparmi per altri 5 miliardi di euro, grazie non solo al congelamento delle retribuzioni, ma anche al blocco del turn over fino al 2018.’’ Leggi tutto l’articolo
Rino Di Meglio CGU CISAL - Quota 96: Una beffa di Stato
Una beffa di Stato che denota una mancanza di serietà intollerabile da parte delle istituzioni". Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta la cancellazione da parte del Governo dell´articolo riguardante Quota 96 contenuto nel decreto sulla Pubblica Amministrazione. "Dopo due anni di calvario, 4000 insegnanti assistono impotenti per la seconda volta allo scippo della pensione maturata legittimamente e tutto ciò avviene perché viviamo in un Paese dove la politica è fatta soltanto di annunci. La copertura economica per risolvere la questione, e sanare un´autentica ingiustizia, ammonterebbe a 45 milioni di euro: una somma che il Governo potrebbe recuperare razionalizzando capitoli di spesa come quello relativo alla gestione del sistema informatico del Miur, per il quale si spendono 30 milioni annui con risultati pessimi, come dimostrano i numerosi problemi sorti durante le operazioni di mobilità". Fonte cgu-cisal.it
DECRETO LEGGE 24 giugno 2014, n. 90 - Testo Coordinato
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.190 del 18/8/2014 il testo del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 coordinato con la legge di conversione 11 agosto 2014, n. 114 «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari.»
RIFORMA PA - È legge la prima parte della riforma della Pubblica Amministrazione

INPS - Tabelle assegni familiari ANF 2014 - 2015
L'Inps rende note le nuove tabelle per il calcolo degli assegni familiari o assegni per il nucleo familiare (ANF) valide dal 01/07/2014 - 30/06/2015
Con circolare numero 76 dell’11 giugno 2014 l’Inps rende note le nuove tabelle per il calcolo degli assegni familiari, o più correttamente degli assegni per il nucleo familiare relative al periodo 01/07/2014 – 30/06/2015. La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare da tener conto, per il calcolo dell’assegno per il nucleo familiare spettante, sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT.
Cavallaro Cisal: recessione e no estensione bonus attestano errata direzione del Governo Cisal: recessione e no estensione bonus attestano errata direzione del Governo PENSIONI, stop al tetto dei 68 anni per i professori e i medici04 Agosto - Via libera della Commissione Affari Costituzionali del Senato a tre emendamenti presentati dal governo al DL con le misure sulla Pubblica Amministrazione: salta la norma che avrebbe consentito a 4mila persone, tra insegnanti e personale della scuola, di andare in pensione sulla base della "quota 96" (mix di età anagrafica e anni di contribuzione). Salta anche la norma che avrebbe consentito alle amministrazioni pubbliche di far andare in pensione dirigenti delle strutture sanitarie e professori universitari raggiunti i 68 anni di età. Infine, salta la norma che toglieva le penalizzazioni al trattamento pensionistico nel caso di pensione anticipata per alcune categorie. Queste proposte sono state presentate all'articolo 1 del provvedimento. Tratto da: ilmessaggero.it CISAL - ‘’La Grande Assente?’’: LA CRESCITA
‘’Per uscire dalla palude l'unica strada è la crescita’’ Parole più volte pronunciate dal Presidente del Consiglio! Parole sempre declinale con entusiasmo e determinazione. Parole anche accompagnate dall’'indicazione di ‘’crono programma". Crescere, quindi, era l’imperativo categorico del Governo, il motivo di fondo che ne aveva caratterizzato la nascita, prima e gli altisonanti annunci, poi, attraverso lavoro, occupazione (soprattutto per i giovani e per le donne), investimenti. In una parola, tornare a produrre ricchezza per far muovere il famoso PIL, fermo da troppo tempo intorno allo zero virgola! E tutto questo, non perché ce lo chiede l'Europa, ma perché é un dovere che il Paese deve a se stesso. CISAL - STIPENDI AL SUD PIU' RICCHI CHE AL NORD, ENNESIMO ABBAGLIO DEI PROFESSORI BOCCONIANI
Per fortuna i cosiddetti tecnici raramente sono stati chiamati a far danni nella gestione della cosa pubblica e le loro discutibili analisi, per lo più, durano il tempo di una fugace apparizione sui quotidiani. Di cosa siano capaci gli intellettuali liberisti, quando ricoprono responsabilità di governo, ne ha dato prova il duo Monti - Fornero: dal dramma sociale costituito dall'esercito degli esodati, lasciati senza stipendio né pensione, alla miriade di norme incostituzionali dapprima varate e poi precipitosamente rientrate a seguito delle pronunce della suprema Corte (una su tutte, la legge che intendeva tagliare gli stipendi oltre i novantamila euro, ma solo nel pubblico impiego, con la conseguente disparità di trattamento rispetto al mondo del lavoro privato). CISAL - RIFORMA PA E SPENDING REVIEW AL PALO - Il caso emblematico del Formez
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