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Bonus asilo nido in pagamento L'Istituto rende noto che è operativa la nuova funzionalità, che perme...

Circolare INPS: istruzioni per la fruizione del congedo parentale retribuito all'80% solo nel 2024

Con la circolare INPS n.57 del 18 aprile 2024 arrivano le istruzioni INPS per la fruizione del cong...

Giornata di formazione presso l'Ateneo del Salento

In data odierna presso l’Università del Salento, in una gremita Aula R2, si è svolta una importante ...

Convenzione quadro tra l’INPS e le Università per l’attivazione di tirocini curriculari per studenti universitari

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Riforma P.A. La Nota di lettura redatta dal Senato in merito alle modifiche del Testo Unico del Pubblico Impiego

Il Consiglio dei Ministri, in esame preliminare, ha approvato cinque decreti legislativi contenenti disposizioni di attuazione della Riforma della Pubblica Amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124). Uno di questi è quello che contiene le modifiche al Testo Unico del pubblico impiego.

Nota di lettura n. 171 redatta dal Servizio del Bilancio del Senato in merito allo Schema di decreto legislativo recante modifiche e integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Atto del Governo n. 393).

 

INPS - Bonus Mamma domani, i nuovi chiarimenti dell’Istituto

L’INPS, con la Circolare n. 61 del 2017, ha integrato la circolare n. 39/2017 relativa al riconoscimento del bonus Mamma domani per le nascite e le adozioni (v, anche: Futura madre, premio di 800 euro per nascita o adozione). In particolare si legge quanto segue nella circolare 61/2017.

Con riferimento alla Circolare n. 39 del 2017, a seguito di ulteriori approfondimenti e al fine di chiarire la portata applicativa, i paragrafi 1. e 2. sono così riformulati:

 

Sentenza Corte di Cassazione Civile'' legittimo il licenziamento per giusta causa per un dipendente che stando in malattia, lavorava nell'azienda di famiglia

La Corte di Cassazione Civile, Sez. Lav, con sentenza n. 3630 del 10 febbraio 2017, ha affermato la legittimità del licenziamento per giusta causa di un dipendente che, guarito prima dalla malattia, anziché rientrare anticipatamente al lavoro, era stato scoperto da un investigatore privato ingaggiato dal datore di lavoro a prestare la sua opera nell’azienda di famiglia. Leggi l'articolo su  www.diritto-lavoro.com

Sentenza n. 3630 del 10 febbraio 2017 .pdf

 

Riforma PA: approvati gli ultimi 5 decreti legislativi

Tratto da funzionepubblica.gov.it - Con l’approvazione in Consiglio dei ministri dei decreti attuativi di riforma del testo unico del pubblico impiego, della disciplina della valutazione, del riordino delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e dell’Aci/Pra, si conclude l’iter di approvazione delle deleghe legislative contenute nella legge 124 del 2015 di riforma della pubblica amministrazione. La riforma del pubblico impiego - composta di due decreti che intervengono sul testo unico e sul decreto valutazione – ha l’obiettivo di riorganizzare le regole del lavoro pubblico in funzione dei servizi che devono arrivare ai cittadini.

 

Sentenza Corte di Cassazione ''Se la lavoratrice è in aspettativa senza retribuzione, non ha diritto all’indennità di maternità''

Ai sensi dell’art. 24, comma 2, d.lgs. n. 151/2001, le lavoratrici madri che si trovino all’inizio del periodo di congedo di maternità sospese, assenti dal lavoro senza retribuzione o disoccupate, sono ammesse al godimento dell’indennità per maternità se tra l’inizio della sospensione, dell’assenza o della disoccupazione e quello della maternità non siano decorsi più di 60 giorni. Così si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7675/17 depositata il 24 marzo. Fonte: dirittegiustizia.it

 

 

Pensione Statali, Con il Cumulo slitta il pagamento della buonuscita

I lavoratori del pubblico impiego che scelgono di anticipare l'uscita grazie al nuovo cumulo dei periodi assicurativi offerto dalla recente legge di bilancio dovranno prestare attenzione agli effetti controversi sulla buonuscita.

I dipendenti pubblici che ricorreranno al cumulo dei periodi assicurativi per centrare l'uscita anticipata dovranno mettere in conto una dilatazione nell'erogazione trattamento di fine servizio o di fine rapporto di diversi anni. La Circolare Inps 60/2017 ha indicato, infatti, secondo quanto disposto l'articolo 1, co. 196 dell’articolo 1 della legge n. 232 del 2016, che per il personale delle amministrazioni pubbliche che cessa dal servizio usufruendo di tale facoltà sarà pagabile non prima di dodici mesi decorrenti dal compimento, da parte dell’interessato, dell’età anagrafica prevista dall’articolo 24, comma 6, del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla legge n. 214 del 2011 e non dalla cessazione del rapporto di lavoro da parte dello stesso.

 

Lavoratrici: i requisiti per l'accesso al trattamento pensionistico sperimentale

Il comunicato dell'Inps per le dipendenti e per le autonome.

L’articolo 1, comma 281, legge 208 del 2015, ha previsto la facoltà per le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2015 avessero maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni (per le gestioni esclusive dell’AGO 34 anni, 11 mesi e 16 giorni) e un’età anagrafica pari o superiore a 57 anni e 3 mesi per le dipendenti e 58 anni e 3 mesi per le autonome, di accedere al trattamento pensionistico a prescindere dalla data di decorrenza.

L’articolo 1, commi 222 e 223, della legge 232 dell’11 dicembre 2016 ha esteso la predetta facoltà anche alle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2015, non abbiano maturato il prescritto requisito anagrafico solo per effetto degli incrementi della speranza di vita.

Con il Messaggio 1182 del 15 marzo 2017 si precisa che le lavoratrici in argomento, possono presentare in qualsiasi momento, anche successiva all’apertura della c.d. finestra mobile, la domanda di pensione di anzianità, fermo restando il regime delle decorrenze previsto nelle diverse Gestioni previdenziali, nonché l’obbligo di cessazione del rapporto di lavoro dipendente per il conseguimento del predetto trattamento pensionistico. Fonte : www.ilquotidianodellapa.it

 

Le Segreterie Nazionali di FLC CGIL, UILScuola RUA e CSA Università FGU Gilda Unams scrivono alla Ministra Fedeli

Università di Chieti/Pescara G. D’Annunzio - interdizione pubblici uffici del Rettore e  Direttore Generale – sospensione dal lavoro per De Carolis Goffredo.

Le Segreterie Nazionali delle Federazioni Sindacali di FLC CGIL, UILScuola RUA e CSA Università della FGU Gilda Unams, in una nota inviata il 20 marzo 2017 alla Ministra del MIUR  On. Valeria  Fedeli, chiedono un suo autorevole intervento ed un incontro urgente in relazione al susseguirsi degli eventi accaduti negli ultimi giorni e nelle ultime settimane, riguardo al provvedimento amministrativo con la sospensione di tre mesi dal lavoro, con la privazione dello stipendio emesso nei confronti del dirigente sindacale e senatore di ateneo Goffredo De Carolis; all’interdizione ai pubblici uffici per sei mesi del Rettore e del Direttore Generale, esprimendo la propria preoccupazione per il vuoto amministrativo che potrebbe scaturire  di conseguenza a tali fatti, e che potrebbe causare il blocco dell'erogazione degli emolumenti al personale T.A. con grave nocumento.

Leggi il documento sindacale inviato alla Ministra Fedeli in formato pdf.

 

Legge di conversione “Milleproroghe” - Le novità di interesse per il sistema universitario

Terminato l'iter di conversione in legge del decreto c.d. Milleproroghe, approvato in via definitiva, riportiamo di seguito alcune novità, riguardanti il panorama universitario, estratte dal Dossier del Servizio Studi della Camera dei Deputati.

 

INPS . RIPARTE IL BONUS ‘’HOME CARE PREMIUM’’ PER CHI HA UN DISABILE IN FAMIGLIA

Pubblicato sul sito dell’INPS il Bando Pubblico ‘’Progetto Home Care Premium’’ Assistenza Domiciliare anche per l'anno 2017, per i dipendenti e pensionati pubblici, per i loro coniugi, per parenti e affini di primo grado non autosufficienti ed è rivolto a 30.000 persone disabili ovunque residenti. Gli interessati possono proporre domanda con Pin dispositivo individuale direttamente on line.

 
INPS
Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali: 1 luglio 2023 - 30 giugno 2024



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