Contratti PA. Ecco la direttiva Madia: la trattativa ora può partire. Ma parte delle risorse si dovrà “trovare” in legge di Bilancio
Per ora aumenti dello 0,36% nel 2016, dell'1,09% nel 2017 e dell'1,45% nel 2018, indennità di vacanza contrattuale esclusa: ecco le nuove regole da inserire nei contratti scritte nella direttiva Madia all'Aran. E poi tutte le novità su fondi integrativi, salario accessorio, tempo determinato, part time, assenze e ferie. Arriva il "welfare contrattuale" e la piena armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro. Leggi tutto l'articolo su: www.quotidianosanita.it - La Bozza dell'Atto di Indirizzo
Riforma della P.A. - pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti attuativi ''modifiche al testo unico del P.I. e la valutazione delle performance''
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 7 giugno 2017 il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”.
Riforma del Pubblico Impiego: decreto approvato in via definitiva. Confermate le anticipazioni.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Decreto di riforma del Testo Unico del pubblico impiego, senza rilevanti novità riguardo alle anticipazioni di cui abbiamo già riferito nelle settimane scorse. L’applicazione della riforma del pubblico impiego avverrà a tappe e saranno il Codice disciplinare e le procedure concorsuali a darne l’avvio operativo.
Circolare INPS ''accesso anticipato al pensionamento per gli addetti ai lavori faticosi, tra cui i lavoratori che prestano servizio in turni notturni''
L’INPS con la circolare n. 90 del 24 maggio 2017 fornisce le prime indicazioni e chiarimenti in ordine alle modifiche apportate dalla Legge n 232 del 2016 al D.lgs. n. 67 del 2011, sull’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Riforma del pubblico impiego: approvati dal Governo due decreti attuativi sul lavoro e sulla valutazione.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva due decreti legislativi che danno attuazione alla riforma della Pubblica Amministrazione (L.124/2015). II due provvedimenti legislativi, promossi dalla Ministra Maria Anna Madìa, intervengono fornendo gli strumenti attuativi su due importanti filoni della riforma: l’organizzazione e la gestione delle risorse umane e il sistema di valutazione delle performance delle amministrazioni. Leggi il comunicato su: www.confederazionecgs.it
CIRCOLARE INPS ASSEGNI PER IL NUCLEO FAMILIARE ''Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2017 - 30 giugno 2018 '' L’INPS con la circolare n 87 del 18 maggio 2017 ha stabilito i livelli reddituali per ottenere gli assegni familiari da applicare alle diverse tipologie di beneficiari nel periodo 1° luglio 2017 - 30 giugno 2018 e comunica che, secondo i calcoli eseguiti dall’ISTAT la variazione percentuale dei prezzi al consumo tra il 2015 ed il 2016 è risultata pari a 0,1 per cento, per cui non è stato operata alcuna rivalutazione dei livelli reddituali né degli importi da corrispondere, visto che l’indice ISTAT di variazione dei prezzi al consumo si è attestato lo scorso anno su un valore negativo.
Riforma Madia Pubblico Impiego. ''approvato il 19 maggio il T.U. in via definitiva''
D.Lgs. Testo Unico Pubblico Impiego
Garante Privacy Sanità: no alle informazioni sulla salute nelle attestazioni dell'ospedale
Nelle certificazioni rilasciate ai pazienti o ai loro accompagnatori per attestare la presenza in ospedale e giustificare ad es. l'assenza dal lavoro, non devono essere riportate indicazioni della struttura presso la quale è stata erogata la prestazione, il timbro con la specializzazione del sanitario, o comunque informazioni che possano far risalire allo stato di salute. Pensioni,addio definitivo alla penalizzazione sulla pensione anticipata La Legge Bilancio per il 2017 ha spedito in soffitta il sistema di disincentivazione previsto dalla Fornero per coloro che raggiungono i requisiti contributivi per la pensione anticipata prima del 62° anno di età.Si chiude definitivamente la penalizzazione sulla pensione anticipata. L'articolo 1, comma 194 della legge 232/2016 ha messo ufficialmente la parola fine al sistema di disincentivazione al pensionamento per quei lavoratori e lavoratrici iscritti presso forme di previdenza pubbliche obbligatorie (Ago, Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi e fondi ad essa sostitutivi ed esclusivi) che accedono alla pensione anticipata con meno di 62 anni.
Sentenza del Consiglio di Stato -Lavoro nei giorni festivi ''Si al riposo compensativo, no alla monetizzazione''
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L’INPS con la circolare n 87 del 18 maggio 2017 ha stabilito i livelli reddituali per ottenere gli assegni familiari da applicare alle diverse tipologie di beneficiari nel periodo 1° luglio 2017 - 30 giugno 2018 e comunica che,
Intervento del Garante per assicurare il rispetto di cautele anche nella stesura delle certificazioni richieste per fini amministrativi.
La Legge Bilancio per il 2017 ha spedito in soffitta il sistema di disincentivazione previsto dalla Fornero per coloro che raggiungono i requisiti contributivi per la pensione anticipata prima del 62° anno di età.Si chiude definitivamente la penalizzazione sulla pensione anticipata. L'articolo 1, comma 194 della legge 232/2016 ha messo ufficialmente la parola fine al sistema di disincentivazione al pensionamento per quei lavoratori e lavoratrici iscritti presso forme di previdenza pubbliche obbligatorie (Ago, Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi e fondi ad essa sostitutivi ed esclusivi) che accedono alla pensione anticipata con meno di 62 anni.
il Consiglio di Stato, Sezione IV, con la sentenza 12 aprile 2017, n. 1705, ha stabilito che, allo stato attuale della legislazione, lo svolgimento di attività lavorativa in giorni festivi fa sorgere solo il diritto al riposo compensativo e non fonda una pretesa di carattere patrimoniale a titolo di compenso per lavoro straordinario. 











