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ARAN : ULTERIORE POSTICIPO convocazione per la prosecuzione dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale personale Università di cui all’art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca

Si Informa che l'Aran, alla luce di indifferibili esigenze organizzative manifestate da alcune organizzazioni sindacali, ha ulteriormente posticipato al 29 luglio 2020 la riunione in modalità online tramite piattaforma per video conferenza, già programmata per lo scorso mercoledì 14 luglio 2020 dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale personale Università di cui all’art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca sottoscritto il 19 aprile 2018.

Il Coordinamento Nazionale

 

Posticipata al 14 luglio la convocazione per la prosecuzione dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale personale UNIVERSITA’ di cui all’art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca del 19.04.2018

Si comunica che l’Aran, alla luce delle esigenze congressuali manifestate da una sigla sindacale, ha posticipato a martedì 14 luglio 2020 alle ore 10.30 la riunione da tenersi in modalità online, tramite piattaforma per videoconferenza, già convocata per mercoledì 8 luglio 2020.

Il coordinamento nazionale

 

Convocate le OO.SS. per mercoledì 8 luglio 2020, per la prosecuzione dei lavori della Commissione sull’Ordinamento Professionale personale Università (art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca del 19. 4.2018)

Si informa che l'ARAN ha convocato le OO.SS. del comparto Università per mercoledì 8 luglio 2020 alle ore 11.00. L'incontro si svolgerà in modalità online tramite piattaforma per video conferenza.

La riunione è finalizzata alla prosecuzione dei lavori della Commissione Paritetica sull’Ordinamento Professionale del personale dell'Università di cui all’art. 44 del CCNL Istruzione e Ricerca sottoscritto il 19 aprile 2018.

Il Coordinamento Nazionale

 

Resoconto dell'incontro in videoconferenza del 17.06.20 con la Commissione Paritetica (art.44 CCNL Istruzione e Ricerca triennio 2016/2018) Ordinamento Professionale - AOU e Lettori / CEL

INCONTRO COMMISSIONE PARITETICA DEL 17.06.2020

La Commissione paritetica ARAN/OO.SS. prevista dall’Art. 44 comma del vigente CCNL si è riunita il 17 giugno in videoconferenza  per discutere di uno dei tre punti demandati a questo tavolo; l’ordinamento professionale, a latere si sono toccati anche gli altri due argomenti relativi alle A.O.U. ed i  Lettori/CEL.

La delegazione FGU era composta dal Coordinatore Generale Arturo Maullu, dal Vice Coordinatore Generale Vicario Antonio Sorio e dal Coordinatore Generale Aggiunto Michele Poliseno.

Considerato che in vari organi di stampa erano apparse alcune dichiarazioni da parte di esponenti di spicco del governo che davano indicazioni anche sui contenuti dei prossimi CCNL del P.I. e, visto l’intervento del rappresentante del CODAU presente all’incontro che esortava a “concludere” su un problema complesso come quello dell’ordinamento professionale prima ancora che la discussione sullo stesso avesse inizio, ha costretto il Coordinatore Generale della FGU ad una replica secca con l’invito ad attivarsi in modo unitario per addivenire ad un documento condiviso sull’ordinamento.

Una buona parte della discussione si è incentrata più sul metodo da seguire nei lavori che al merito, alla fine si è convenuto che i cinque sindacati rappresentativi si incontreranno a fine mese ed entro il 3 luglio faranno pervenire all’ARAN una proposta unitaria sulla quale confrontarsi.

L’otto luglio è già stato convocato il prossimo incontro, nel quale la proposta sarà discussa con l’intento di giungere alla conclusione dei lavori della Commissione Paritetica possibilmente entro luglio.

Nel nostro intervento abbiamo rimarcato che quest’ordinamento è vecchio ormai di venti anni e non è più funzionale alle esigenze che si sono evidenziate nel P.I. in generale e nelle Università in particolare, anche in passato, a partire dallo Statuto degli impiegati civili dello Stato (DPR n. 3 del 1957) e poi il DPCM 24 settembre 1981 con la Declaratoria delle qualifiche funzionali e dei profili professionali, con cadenza quasi ventennale si è praticamente rivoluzionato l’ordinamento professionale in funzione delle mutate esigenze della società, ora pare che questa volontà non ci sia.

Non sarà facile fare dei semplici arrangiamenti e rattoppi a una struttura organizzata per categorie in un settore come quello universitario che, per altro, si trova ad essere inserito in un Comparto dove sono presenti altri tre specifici settori di contrattazione, Scuola, Ricerca e AFAM che hanno ordinamenti diversi tra loro e con la stessa Università che invece si è voluto assimilare, impropriamente, al restante personale del P.I. e con l’aggravante che l’ARAN, all’epoca,  ha pure dichiarato che quello dell’Università era il migliore ordinamento professionale del P.I. !!!!

Noi abbiamo fortemente dissentito allora, i fatti dimostrano che ne avevamo tutte le ragioni e così la pensiamo ancora oggi; basti pensare a tutte quelle figure, già presenti all’atto della stipula del CCNL 1998/2001 e alle altre aggiuntesi nel frattempo che ben poco hanno in comune con il restante P.I. come per esempio i Lettori/CEL, i Tecnologi, gli EP, i Manager Didattici, etc…tutte figure che non trovano riscontro negli altri Comparti.

Durante la discussione si è fatto cenno anche al problema, irrisolto da quasi 50 anni, del personale delle AOU, che, almeno per quanto ci riguarda, dovrà trovare collocazione dal punto di vista giuridico ordinamentale nell’ambito dell’ordinamento universitario senza alcuna differenziazione così come si è fatto, sbagliando, in precedenti CCNL, al punto che in alcuni Atenei si sono addirittura banditi dei concorsi facendo riferimento alla collocazione per fasce come previsto in quei CCNL.

Anche  su questa specifica problematica, la cui soluzione è stata demandata anche essa a questo tavolo paritetico, è opportuno che gli stessi sindacati si attivino per una proposta unitaria da proporre all’ARAN al fine di trovare una soluzione definitiva a questo annoso problema, fermo restando che le assunzioni di personale nelle AOU deve avvenire nei ruoli universitari, indipendentemente dal fatto che sia finanziato dal SSR che in questo caso sarà al di fuori dai P.O.

Si è altresì avanzata la richiesta di modificare la tipologia di assunzione dei tecnologici, attualmente prevista solo a tempo determinato, come figura a tempo indeterminato.

Altro argomento trattato ha riguardato i “lettori/CEL” per i quali l’Aran ha chiesto ancora qualche tempo per completare il lavoro di approfondimento sul costo per ogni singolo Ateneo, successivamente il documento sarà consegnato alle OO.SS.

Sarà nostra cura informarvi sull’esito dei lavori dell’intersindacale di fine giugno e del documento che ne scaturirà relativamente all’ordinamento professionale  agli altri argomenti affrontati.

Roma 19.06.2020

Il Coordinatore Nazionale - FGU Dipartimento Università

Arturo Maullu

Incontro Commissione Paritetica del 17.06.2020.pdf

 

Nota sindacale unitaria del 13.06.2020 - Richiesta incontro urgente al Ministro Manfredi: Criticità post Lockdown settore Università

Le OO.SS. Cgil Flc, Cisl Fsur,  Uil Scuola, Snals Confsal, FGU GILDA Università, hanno inviato al Ministro Manfredi una nota, richiedendo un incontro urgente riguardo ad una serie di criticità che stanno interessando il Sistema Universitario relativamente alle misure organizzative assunte da una parte degli Atenei per la cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019, che si ritengono non prudenti e coerenti con le previsioni di legge, con gli accordi definiti tra Governo e parti sociali e con gli adempimenti in materia di sicurezza, prevenzione e protezione sui luoghi di lavori.

Vai alla nota unitaria:Richiesta incontro urgente al Ministro Manfredi: Criticità post Lockdown settore Università

Il Coordinamento Nazionale

 

ARAN Orientamenti Applicativi CIR30 - Frazione inferiore ad una sola ora - Permessi orari retribuiti per particolari motivi personali o familiari di cui all’art. 48, comma 1, lett. b) del CCNL comparto istruzione e ricerca del 19.04.2018

L'ARAN con l'orientamento applicativo – CIR30 risponde al seguente quesito:

In materia di permessi orari retribuiti per particolari motivi personali o familiari di cui all’art. 48, comma 1, lett. b) del CCNL comparto istruzione e ricerca del 19.04.2018, la previsione che tali permessi “non sono fruibili per frazioni inferiori ad una sola ora” è soddisfatta nel caso in cui il dipendente fruisca nella stessa giornata di due permessi orari dalla cui somma risulti una fruizione complessiva superiore all’ora, ad es. il primo dalle ore 10:00 alle ore 10:45 e l’altro dalle ore 12:30 alle ore 13:45?

La portata applicativa della previsione contrattuale non può che riferirsi ad ogni singolo accesso al beneficio poiché’ la ratio alla base della clausola in esame è quella di evitare che l’eventuale fruizione di tale istituto in maniera ricorrente e/o per archi temporali molto ridotti possa arrecare pregiudizio alla funzionalità dell’assetto organizzativo della singola amministrazione.

Di conseguenza, la previsione che tali permessi “non sono fruibili per frazioni inferiori ad una sola ora” va riferita ad ogni accesso al beneficio e non alla durata complessiva dei permessi eventualmente fruiti nell’ambito della stessa giornata lavorativa.

Fonte: www.Aran.itOrientamenti ApplicativiCIR30

 

Smart Working - Sentenza tribunale federale svizzero ''Il datore di lavoro deve concorrere alle spese dei suoi dipendenti, se questi sono obbligati a lavorare da casa''

Il Tribunale  federale  svizzero in una sentenza riguardante un caso del 2019  ha stabilito che il datore di lavoro deve concorrere ai costi  che il dipendente deve  sostenere per il lavoro in smart working  per affitto, consumo elettrico e connessione Internet.

Fonte : www.rsi.ch/news/svizzera

 

Smart working nella Pa, al via il monitoraggio

La Funzione pubblica monitora e accompagna la rivoluzione dello smart working. La lettera odierna del Ministro Dadone, rivolta alle amministrazioni, annuncia il lancio del questionario che serve a raccogliere dagli enti tutte le necessarie informazioni quantitative e qualitative circa il lavoro agile messo a punto durante l’emergenza Covid-19, in modo da consolidare e rafforzare un cambiamento improvviso che può condurre, in prospettiva, la Pa verso il futuro.

Il questionario è accessibile online attraverso il portale del lavoro pubblico. Gli esiti del monitoraggio, che si concluderà il prossimo 21 giugno, saranno pubblicati nella sezione “Lavoro agile e COVID-19” del sito istituzionale del Dipartimento della funzione pubblica.

Tratto da : www.funzionepubblica.gov.it del 27 maggio 2020

 

Circolare INAIL n. 22 del 20 maggio 2020 - Tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) in occasione di lavoro.- Chiarimenti

Tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) in occasione di lavoro. Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” - Articolo 42 comma 2, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. Chiarimenti.

[...] L’Istituto con la circolare 3 aprile 2020, n. 13 ha dato le indicazioni operative, anche in relazione alla prima fase della situazione emergenziale legata alla diffusione pandemica da nuovo Coronavirus (SARS-Cov-2) per la tutela dei lavoratori che hanno contratto l’infezione in occasione di lavoro a seguito dell’entrata in vigore della disposizione di cui all’art. 42, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito, con modificazione, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27.

Con la presente circolare, acquisito il parere favorevole del Ministro del lavoro e delle politiche sociali con nota del 20 maggio 2020, prot. 5239, si forniscono delle ulteriori istruzioni operative nonché dei chiarimenti su alcune problematiche sollevate in relazione alla tutela infortunistica degli eventi di contagio. [...]

Fonte INAIL.it

Testo integrale della circolare Inail n. 22 del 20 maggio 2020

 

CUN : Proposte emendative sulle misure per università e ricerca contenute nel Decreto Rilancio

Il Consiglio Nazionale Universitario (CUN) nella sessione del 27.5.2020 ha approvato un testo nel quale esprime apprezzamento per l’intervento del Governo, con misure economiche significative, a sostegno del sistema della formazione superiore e suggerisce alcune proposte emendative al Decreto Legge 34/2020 (il cosiddetto “Decreto Rilancio”), in particolare del capo IX su “Misure in materia di università e ricerca”, in vista della conversione in legge del decreto.

Fonte: CUN.it

Il testo approvato dal CUN: Analisi e proposte del 27/05/2020

 

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