Corte Costituzionale:Riconosciuto il diritto dei dipendenti pubblici, con figli fino a tre anni di età, a richiedere il trasferimento temporaneo nella provincia o regione nella quale è fissata la residenza della famiglia.
Con la sentenza n. 99 del 04.06.2024, la Corte Costituzionale afferma che il pubblico dipendente, genitore di figli fino a tre anni di età, può chiedere di essere trasferito temporaneamente in una sede posta, non solo nella regione in cui lavora l’altro genitore, ma anche nella regione in cui è fissata la residenza familiare.In precedenza (ai sensi dell’art. 42-bis del D.lgs. 26 marzo 2001, n. 151) ai dipendenti pubblici con figli fino a tre anni di età era consentito il trasferimento temporaneo solo nella provincia o regione in cui lavorava l’altro genitore. Secondo la Corte costituzionale, l’ampliamento dell’ambito di applicazione dell’istituto dell’assegnazione temporanea oltre a risultare coerente con la finalità di protezione della famiglia e di sostegno all’infanzia, risponde all’esigenza di preservare la più ampia autonomia dei genitori nelle scelte concernenti la definizione dell’indirizzo familiare. Corte costituzionale, 4 giugno 2024 - Fonte: www.giustizia-amministrativa.it
Università di Catania: inadempienze contrattuali - proclamato da tutte le OO.SS. ed RSU lo stato di agitazione del personale TAB
Le OO.SS. ed RSU nell’assemblea generale del 23 .10. us, hanno proclamato uno stato di agitazione di tutto il PTAB con richiesta di avvio delle procedure di conciliazione da parte del Prefetto, ai sensi della Legge n. 146/1990 a causa della grave la situazione legata alle diverse inadempienze da parte dell’amministrazione dell’ateneo. Segue comunicato unitario
Corte di Cassazione ''Riaffermato il principio della monetizzazione ferie non godute nel P.I.

Contro il fenomeno della violenza e le aggressioni nelle strutture sanitarie''Pubblicato in G.U. il D.Legge n. 137 del 1° ottobre 2024''
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (24G00158) (GU Serie Generale n.230 del 01-10-2024) il Decreto-Legge n. 137 del 1° ottobre 2024, entrato in vigore il 2 ottobre 2024. Il Decreto Legge interviene con nuove e importanti disposizioni in risposta all’aumento degli episodi di aggressioni nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni, in particolare nei pronto soccorso,nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria.
Medicina, Bernini: “Stop numero chiuso e test d’ingresso. Ora accesso libero ai corsi di laurea”
Mercoledì, 16/10/2024 - Previsto un “semestre-filtro”, esami caratterizzanti e una graduatoria per il secondo semestre; gli esami superati saranno comunque validi per altri corsi universitari in caso di non ammissione
Roma, 16 ottobre 2024 – Via libera dalla 7^ Commissione del Senato al disegno di legge delega che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria. La riforma prevede l'abolizione del numero chiuso al primo semestre, consentendo l'iscrizione aperta per tutti gli aspiranti medici senza sostenere i test d’ingresso.
L’obiettivo è la riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie in un’ottica di sostenibilità sia per gli Atenei che per l’SSN. Il disegno di legge di delega al Governo mira a garantire una selezione più equa, basata sulle competenze acquisite degli studenti. L’accesso sarà infatti regolato attraverso i crediti formativi e la posizione in una graduatoria nazionale raggiunta.
Depositata alla Camera una nuova proposta di legge sul diritto alla disconnessione
L’unico riferimento legislativo è contenuto nella legge 81/2017 sul lavoro agile, che prevede che “nel rispetto degli obiettivi concordati e delle relative modalità di esecuzione del lavoro autorizzate dal medico del lavoro, nonché delle eventuali fasce di reperibilità, il lavoratore ha diritto alla disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche e dalle piattaforme informatiche di lavoro senza che questo possa comportare, di per sé, effetti sulla prosecuzione del rapporto di lavoro o sui trattamenti retributivi”. Ma questo diritto non viene definito a livello di legge quadro. Perciò, si lascia la definizione ai vari accordi collettivi. Questa proposta di legge vuole colmare il vuoto normativo e definisce comunicazione “qualsiasi forma di contratto tra datori di lavoro e lavoratori o tra lavoratori effettuata tramite telefono, mail, servizi di messaggistica istantanea o piattaforme di collaborazione”. L’obiettivo è quello di permettere ai lavoratori di non ricevere alcuna comunicazione dal datore di lavoro o dal personale, fuori dall’orario di lavoro o comunque per un periodo minimo di 12 ore dalla fine del turno lavorativo. Le eventuali comunicazioni effettuate fuori dalle fasce orarie di lavoro non sarebbero obbligatorie per i lavoratori, a meno che non siano urgenti o necessarie. In questo caso, però, il lavoratore avrebbe il dovere di leggerle e di adempiere agli obblighi soltanto alla ripresa dell’orario di lavoro. Nel caso in cui non venga rispettato il diritto alla disconnessione, è prevista una sanzione amministrativa che può andare dai 500 ai 3mila euro. Tratto da:www.lentepubblica.it Comunicato: Il MUR incontra le rappresentanze sindacali per presentare il ddl “Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca”Il MUR incontra le rappresentanze sindacali per presentare il ddl “Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca” Alla riunione tenutasi al MUR il 9 us.il Ministro dell’Università e della Ricerca Sen. Anna Maria Bernini ha incontrato le rappresentanze sindacali per un confronto sul disegno di legge (ddl) presentato dal Governo in Senato lo scorso 20 settembre ( AS 1240 ). Il ddl attraverso una modifica della legge n. 240/2010 (cosi detta legge “Gelmini”) si propone di introdurre varie nuove forme di contratti per la fase del pre-ruolo sia per l’Università che per gli Enti di Ricerca (EPR). Cambio al vertice della GILDA e della FGU, Vito Carlo Castellana succede a Rino Di Meglio alla guida del sindacato
Il Dipartimento Università della FGU dà il benvenuto al neo coordinatore generale augurandogli buon lavoro per il nuovo mandato. COMUNICATO UNITARIO del 9 OTTOBRE - FIRMA SEQUENZE CONTRATTUALI UNIVERSITA' E AOUDi seguito, le quattro Ipotesi di contratto relative alle sequenze contrattuali di cui all'art. 178, comma 1, lett. c), lett. d) lett. e) e lett. g) del CCNL del personale Istruzione e Ricerca – triennio 2019/2021 – sottoscritto il 18 gennaio 2024.Fonte ARAN:Frontespizio e Ipotesi CEL.pdf Ipotesi sequenza contratto ricerca per sito.pdf ipotesi tecnologi per sito.pdf Frontespizio e Ipotesi AOU.pdf
SENTENZA STORICA DELLA CORTE UE: RICONOSCIMENTO DELL’ANZIANITÀ DI SERVIZIO PER CONTRATTI A TERMINECorte di giustizia dell'Unione Europea Sesta Sezione Sentenza 19 settembre 2024 Fonte EIUS |