Prevenzione della corruzione - Indicazioni dell'Anac per l’inconferibilità di incarichi ai condannati per delitti contro la Pubblica amministrazione
''E' vietato conferire incarichi ai condannati per delitti contro la Pubblica Amministrazione''
Fonte :www.anticorruzione.it A seguito di numerose richieste di chiarimenti pervenute nel tempo, che hanno fatto emergere problematiche giuridiche ricorrenti e difficoltà applicative, l’Autorità nazionale anticorruzione ha inteso fornire indicazioni sulla corretta interpretazione della norma che vieta di conferire incarichi ai condannati per delitti contro la Pubblica amministrazione. La delibera 1201/2019 passa in rassegna vari aspetti tecnici, come la retroattività delle fattispecie conseguenti a condanna penale e l’individuazione del momento in cui concretamente scatta il periodo di inconferibilità.
Particolarmente rilevante, alla luce della sentenza 126/2018 del Consiglio di Stato, è l’applicazione del regime delle inconferibilità anche alla carica di presidente, indipendentemente dall’attribuzione di deleghe gestionali.
In merito a ulteriori questioni, per le quali non è possibile fornire soluzioni di carattere interpretativo sulla base del sistema normativo vigente, l’Anac si riserva di formulare una apposita segnalazione a Governo e Parlamento. Fra i vari temi da sottoporre all’attenzione del legislatore vi è la richiesta di prevedere cause di inconferibilità anche in caso di condanne della Corte dei Conti per danno erariale, comportando esse un disvalore - dal punto di vista della lesione dell’immagine della pubblica amministrazione - analogo a quello delle condanne penali. Delibera numero 1201 del 18 dicembre 2019
INFORMO CUN: adunanza del 14, 15 e 16 gennaio 2020

ANALISI DEL BANDO ANVUR SU “VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA 2015-2019 (VQR 2015-2019)"
Il CUN ha espresso un parere critico sul Bando ANVUR del 3 gennaio 2020 relativo alla “Valutazione della qualità della ricerca 2015-2019 (VQR 2015-2019)”, emanato in attuazione del DM 1110/2019. Il CUN ritiene che quanto previsto dal bando potrebbe causare distorsioni del sistema universitario e disfunzioni nel processo di valutazione, oltre a discriminazioni fra le Aree con gravi ripercussioni sulla valutazione della qualità della ricerca delle Istituzioni, delle strutture e delle Aree.
INFORMO CUN: adunanza del 17-18 e 19 /12/2019
Rapporto informativo a cura di Michele Poliseno - coordinatore nazionale FGU GILDA - Dipartimento Università - rappresentante del personale TA al CUN - Informo CUN - Adunanza del 17, 18 e 19 dicembre 2019
Convegno “1979-2019” - 40 di CUN
Il 18 Dicembre, in occasione dei quaranta anni del Consiglio Universitario Nazionale, si è tenuto presso la Sala Aldo Moro del MIUR un convegno al quale hanno partecipato, oltre agli attuali e ad alcuni dei precedenti Consiglieri, numerosi rappresentanti delle comunità scientifiche e accademiche. Ai saluti del Ministro Lorenzo FIORAMONTI e alla relazione introduttiva del Presidente del CUN, Antonio VICINO, sono seguite le testimonianze di Luigi FRATI, Andrea LENZI e Carla BARBATI per il loro ruolo rispettivamente di Vicepresidente CUN (1986-1989), di Presidente CUN (2007-2017) e Presidente CUN (2017-2019). Sono poi intervenuti il Presidente dell’ANVUR Paolo MICCOLI, il Presidente della CRUI Gaetano MANFREDI e la Presidente del CNGR Lucia ALTUCCI.
Audizione del Presidente del Consiglio nazionale degli studenti universitari - CNSU
È intervenuto nel corso della sessione Luigi Leone CHIAPPARINO, neoeletto Presidente del CNSU.
Novità sui Buoni Pasto: Legge di Bilancio 2020 - i nuovi limiti di esenzione fiscale
Le soglie per la deducibilità integrale dei buoni pasto elettronici e cartacei per effetto della Legge di Bilancio 2020, a partire da questo mese di gennaio muteranno. Infatti, se dal 1° gennaio 2020, la soglia di deducibilità dei buoni pasto elettronici passerà da 7 a 8 euro, (fino a questo importo non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente), per quelli cartacei la soglia scenderà da 5,29 euro a 4 euro.
Lettera al neo Ministro dell'Università e Ricerca Prof. G.Manfredi '' richiesta incontro urgente''
Trasmessa con Pec a: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. in data 15.01.2020
Al Ministro dell’Università e della Ricerca
Prof. Gaetano Manfredi
Egregio signor Ministro,
a nome della FGU Gilda Dipartimento Università, sindacato rappresentativo del comparto universitario, Le formuliamo i migliori auguri per l’alto incarico conferitoLe e Le chiediamo cortesemente di volerci fissare un incontro urgente per conferire in merito alle esigenze, non più procrastinabili, sull’università e in particolare sul personale Tecnico/Amministrativo e CEL.
Come FGU Gilda Dipartimento Università riteniamo un grave errore normativo da correggere al più presto, l’aver compattato 10 livelli e 32 profili professionali diversi così come era strutturato l’ordinamento in applicazione del DPCM 1981 in solo 4 categorie, eliminando di fatto anche il mansionario!
Non possiamo che essere contrariati per quello che sta avvenendo nelle varie commissioni o Tavoli Tecnici del MIUR, perché non si tiene minimamente conto della specificità e del ruolo che l’università svolge in una società avanzata come quella attuale e dove la sua “autonomia” non è reale ma solo di facciata perché comunque si continua ad applicare anche a questa Istituzione le stese regole vigenti in tutto il P.I.
Per la parte economica la cosa ancor più grave e stare in un Comparto dove il 95% del personale contrattualizzato, così come quello non contrattualizzato, usufruisce degli scatti stipendiali che prescindono da qualsivoglia tipologia di selezione, al contrario, per il personale TAB delle Università si prevede una selezione molto dura per le PEO che di fatto esclude dalle graduatorie persino gli idonei poiché si prevede il passaggio solo per una parte molto limitata di personale a prescindere dall’idoneità degli stessi.
Un altro punto per noi molto importante è quello relativo alle nuove figure professionali che operano nelle Università, come ad esempio i Tecnologi, Avvocati, Ingegneri, Biologi, Chimici, Fisici, Psicologi, Manager della Didattica, Fundraiser, Infermieri, tecnici dell’area sanitaria e altre figure, per le quali è prevista l’iscrizione agli Albi Professionali e che svolgano effettive attività collegate alla loro competenza professionale, la cui iscrizione all’Albo risulti essere pertinente e che l’attuale ordinamento non riconosce. E’ quantomeno strano che proprio l’istituzione che attribuisce questi titoli culturali e professionali non li voglia poi riconoscere ai propri stessi dipendenti.
Abbiamo altresì ribadito con forza, la nostra posizione contraria alla circolare del DG del MIUR sulle modalità di accesso alle PEV, così come già espresso nel documento del 16 aprile us. (apri il link al documento PEV) ed abbiamo colto l’occasione per sollecitare ai rappresentanti del MIUR, del CODAU, della CRUI e alla stessa ARAN una risposta al nostro documento.
In merito alla “Sanità Universitaria”, è diventato ormai inderogabile attuare un intervento normativo che le ridia dignità tramite uno specifico inquadramento normativo, visto l’importante compito istituzionale che è chiamata a svolgere nella formazione di tutte le figure sanitarie, ambito nel quale, negli anni successivi alla legge 517/99 l’ingerenza della politica è stata deleteria, creando una vera e propria fuga verso altri lidi di questo personale ridotto ormai ad un ruolo ad esaurimento, vista l’esiguità degli organici e l’immane mole del carico di lavoro.
Riguardo al personale universitario che opera presso strutture assistenziali di qualsivoglia tipologia si rileva che a distanza di troppi anni dall’istituzione della norma di legge, la 200 del 1974 e le sue successive modificazioni, il problema rimane praticamente irrisolto, in quanto continuano ad esserci dei sistemi di equiparazione disomogenei tra amministrazioni, con bandi di concorso del personale del Comparto che nella stessa Regione prevedono inquadramenti contrattuali sia del SSN che nell’Università, rendendo ancora più ingarbugliata la situazione e persino tra le stesse sentenze passate in giudicato in diversi tribunali di ogni ordine e grado.
Ci appare inoltre ineludibile una rivisitazione della legge 165/2001 e successive modificazioni, poiché è evidente che per accrescere l'efficienza delle amministrazioni e realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, è necessario un maggiore coinvolgimento delle OO.SS. nelle fasi decisionali dell’organizzazione del lavoro, riportando la stessa alle competenze proprie della contrattazione tra le parti.
Per finire crediamo che sia utile, anche per il personale Tecnico/Amministrativo e CEL, un piano di assunzione straordinaria, non solo per i tanti precari o stabilizzandi, ma anche per gli innumerevoli pensionamenti avvenuti negli ultimi 10 anni.
In attesa di Suo cortese riscontro, Le formuliamo i migliori auguri per lo svolgimento del mandato.
Il coordinatore generale nazionale
Dipartimento Università-FGU GILDA Unams
Arturo Maullu
Assicurazione contro gli infortuni domestici. Obbligo di iscrizione con modalità esclusivamente telematiche dal 1° gennaio 2020.Servizi online per la prima iscrizione e per l’iscrizione annuale dei soggetti esonerati dal versamento del premio. Questa polizza assicurativa obbligatoria per legge, prevede in caso di mancato pagamento alla scadenza fissata interessi di mora che non possono superare l'ammontare del premio stesso. Quello che conta però è che chi non si assicura rimane scoperto in caso di infortunio. Chi ha l’obbligo dell’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici: Riferimento Circolare INPS n.122 del 06-09-2019 ''Termine prescrizione contributi dovuti dalle amm.ni pubbliche'' - Ottemperanza Progetto ECO -Con il progetto ECO (sistemazione estratto conto contributivo dipendenti pubblici) del 2018, l'I.N.P.S. ha provveduto a formare personale delle pubbliche amministrazioni allo scopo di ottemperare e sanare eventuali "buchi contributivi" dei propri dipendenti. Sintesi Legge 27 dicembre 2019, n. 160 Legge di Bilancio 2020, ed una sintesi del Decreto riferito alle UniversitàSintesi Legge 27 dicembre 2019,
n. 160 LEGGE DI BILANCIO 2020 1) Cuneo fiscale per lavoratori dipendenti Art. 1, comma 7 Per la riduzione del carico fiscale delle persone fisiche, nello stato di previsione del MEF è istituito un “Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti”, con una dotazione pari a: 3 miliardi di euro per l’anno 2020; 5 miliardi di euro annui a decorrere dall’anno 2021. L’attuazione della riduzione del carico fiscale dei lavoratori dipendenti è, tuttavia, demandata a futuri interventi normativi, nei limiti delle risorse stanziate nel predetto fondo, eventualmente incrementate nel rispetto dei saldi di finanza pubblica, nell’ambito dei medesimi interventi. 2) Oneri per la contrattazione collettiva nazionale Art. 1, comma 127 E’ previsto l’incremento degli oneri a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva nazionale, per il triennio 2019-2021, del pubblico impiego e per i miglioramenti economici per il personale statale in regime di diritto pubblico, per: - 325 milioni di euro per il 2020 (da euro 1.425 milioni di euro già previsti a 1.750 milioni) - 1,6 milioni di euro dal 2021 (da euro 1.775 milioni di euro già previsti a 3.375 milioni). La Relazione tecnica allegata al disegno di legge di bilancio specifica che le suddette risorse corrispondono ad un incremento delle retribuzioni medie complessive, del personale appartenente al settore Stato, pari: - 1,3% per cento per il 2019; - 1,9% per il 2020; - 3,5% per cento a decorrere dal 2021. Resta inteso che, anche per il triennio 2019 – 2021, gli oneri degli incrementi contrattuali relativi al personale dipendente delle amministrazioni, istituzioni ed enti pubblici diversi dall'amministrazione statale, tra cui le Università, continueranno, invece, ad essere posti a totale carico dei rispettivi bilanci, giusta art. 1, comma 438 della Legge 145/2018. Cambio al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Comunicato Unitario:Firmata la conciliazione al Miur, Il Ministro assume precisi impegni - i Sindacati sospendono iniziative di mobilitazioneFonte: www.gildains.it - Si è svolto ieri, 19 dicembre 2019, con la diretta partecipazione del Ministro Fioramonti, l’incontro fra sindacati e MIUR per l’esperimento del tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione in tutti i settori del comparto Istruzione e Ricerca da parte di FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams.
CISLScuola (Maddalena Gissi) UIL Scuola Rua (Giuseppe Turi) SNALS Confsal (Elvira Serafini) GILDAUnams (Rino Di Meglio) Allegati |