La Guida per l'accesso agli atti amministrativi
1. Cos'è il "diritto di accesso"? Per "diritto di accesso" si intende il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi.
2. Chi può esercitare il diritto di accesso? Sono titolari di tale diritto tutti i cittadini, società e associazioni, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento di cui si chiede l'accesso.
3. Verso chi può esercitarsi il diritto di accesso? Il diritto di accesso è esercitabile nei confronti di tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario. Si esercita nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi. Per quanto riguarda le Autorità di garanzia e vigilanza, esso si esercita nell'ambito dei rispettivi ordinamenti.Rischi psicosociali e stress nei luoghi di lavoro
Lo stress lavoro-correlato è un problema a livello di organizzazione e non una colpa individuale. I rischi psicosociali e lo stress lavoro-correlato rappresentano una delle sfide principali con cui è necessario confrontarsi nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro in quanto hanno considerevoli ripercussioni sulla salute delle singole persone, ma anche su quella delle imprese e delle economie nazionali. Circa metà dei lavoratori europei considera lo stress comune nei luoghi di lavoro e ad esso è dovuta quasi la metà di tutte le giornate lavorative perse.Come molte altre questioni riguardanti la salute mentale, spesso lo stress viene frainteso o stigmatizzato.
COMUNICATO STAMPA CISAL - Previdenza, Cavallaro: l’Europa difende la legge Fornero, agli italiani pensioni da fame
Francesco Cavallaro - segretario generale CISAL
Nel raccomandare all’Italia la piena attuazione delle riforme pensionistiche adottate in passato, la Commissione europea scarica sul nostro sistema previdenziale la responsabilità della salvaguardia dei conti pubblici nel lungo periodo. Ancora una volta, sarebbero i lavoratori a fare le spese della sterile contrapposizione tra Commissione europea e Governo italiano.
Corte di Cassazione ‘’legittima la scelta di una Pubblica Amministrazione di procedere al recupero degli incentivi indebitamente erogati’’La Corte di Cassazione - sez. lavoro, con la sentenza n. 24834/2015 ritiene legittima la scelta di una Pubblica Amministrazione di procedere al recupero degli incentivi indebitamente erogati (per violazione, in sede di contratto integrativo, dei limiti fissati dai contratti nazionali di comparto) ai propri dipendenti tramite una corrispondente decurtazione del fondo per la contrattazione decentrata.
Corte di Cassazione - Sentenza n. 24439 del 1/12/2015 ''Indennità di turno anche nei riposi compensativi'' Con sentenza n. 24439 del 1 dicembre 2015, la Corte di Cassazione ha affermato che l’indennità di turno per i lavoratori di una azienda ospedaliera, spetta pur in presenza di riposo compensativo, in quanto lo stesso serve a compensare “la particolare penosità del lavoro“. La controversia è relativa alla mancata corresponsione, da parte di una Azienda Ospedaliera Universitaria, dell’indennità di turno relativamente ad un periodo in cui la prestazione era articolata su cinque giorni lavorativi a settimana, anziché sei.
Riforma P.A.: la sintesi dei primi 11 decreti attuativiDalle sanzioni disciplinari alla trasparenza, passando per la riduzione delle società partecipate, SCIA, conferenza di servizio ed altro. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madìa, ha approvato nella seduta del 20 gennaio 2015, in esame preliminare, i seguenti decreti legislativi attuativi della legge 7 agosto 2015 n. 124:
Comunicato stampa del Coordinatore regionale CISAL FPC Sardegna '' iniziativa CODACONS''In riferimento alla iniziativa del CODACONS in favore dei dipendenti pubblici riguardo al blocco dei contratti, pubblichiamo il comunicato stampa del Coordinatore regionale CISAL FPC Sardegna. Cassazione: concetto di immediatezza della contestazione disciplinareSe viene violato l'obbligo di sicurezza dei lavoratori è legittimo il rifiuto di questi alla prestazione lavorativa. Con la sentenza n. 836 del 19 gennaio 2016, la Corte di Cassazione ha ribadito che è diritto del lavoratore astenersi temporaneamente dalla propria prestazione lavorativa quando non vi siano le condizioni di tutela relative alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto l’ambiente lavorativo risulta oggettivamente pericoloso. |